SALVINI VUOLE IMPEDIRE ALLE NAVI MILITARI EUROPEE DI SOCCORRERE I PROFUGHI, SEMPRE DA “BUON PADRE DI FAMIGLIA”, OVVIO
UNA NAVE IRLANDESE SALVA 106 DISPERATI E IN BASE ALLA LEGGE LI SBARCA A MESSINA, CAUSANDO UNA CRISI ISTERICA ALLA ZECCA PADANA
Ieri sera a Messina sono arrivati in 106, portati a terra dal pattugliatore irlandese Samuel Beckett. Sono 93 uomini, 11 minorenni e due donne, una delle quali incinta.
Il soccorso e’ avvenuto la notte tra il 4 e 5 luglio in zona Sar libica. Il gommone con 106 persone a bordo era partito 16 ore prima da Garabulli.
Centinaia di persone con le magliette rosse, che aderivano all’iniziativa promossa da Libera, Anpi, Arci e Legambiente a favore dell’accoglienza migranti, hanno accolto a Messina la nave militare irlandese Samuel Beckett con a bordo 106 migranti approdata nel molo Norimberga.
Le operazioni di primo soccorso sono state coordinate dalla Prefettura di Messina, con la collaborazione di Capitaneria, forze dell’ordine, Croce Rossa e associazioni di volontariato.
Da primi riscontri sembra che il primo soccorso sia avvenuto in zona Sar libica nella notte fra il 4 e il 5 luglio, poche ore dopo che il gommone era partito da Garabulli.
Il pattugliatore irlandese, dopo aver effettuato il soccorso, ha chiesto a Roma il permesso di sbarcare i migranti, e dal Viminale è arrivata l’indicazione di Messina.
“Lo sbarco di ieri sera a Messina – fanno sapere dal Viminale – e’ frutto di vecchi accordi, eredita’ dell’operazione Sophia che va certamente modificata”.
Il governo italiano aveva illecitamente chiuso i porti alle Ong dicendo di far riferimento al coordinamento della guardia costiera libica e di portare i migranti nel porto piu vicino, dunque Nord Africa o Malta, o in alternativa in quello del Paese di cui batte bandiera la nave.
Ma ieri, in situazione analoga, soccorso diretto, avvenuto in zona Sar libica senza alcun coordinamento della sala operativa di Roma, e con altri porti piu’ vicini, il pattugliatore irlandese si e’ diretto verso l’Italia.
Anche perche’ proprio qualche giorno fa la portavoce del Consiglio UE aveva sottolineato come le navi europee non dovessero sbarcare i migranti soccorsi in Libia ” perchè contrario ai valori europei”.
L’opposto di quanto illecitamente sostenuto da Salvini che oggi si inventa la guerra anche alle navi militari di altri Paesi europei “Giovedì porterò al tavolo europeo di Innsbruck la richiesta italiana di bloccare l’arrivo nei porti italiani delle navi delle missioni internazionali attualmente presenti nel Mediterraneo”.
Chi se ne frega di salvare vite umane, l’importante è che qualche razzista si realizzi vedendo affogare bambini innocenti.
Da buoni padri di famiglia. ovvio.
(da agenzie)
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