SCHIAFFO A RENZI, LA VEDOVA DI ERBA RIFIUTA I FUNERALI DI STATO
“MIO MARITO AMMAZZATO IN TRIBUNALE E IGNORATO DA RENZI E DAI GIUDICI”: L’AMAREZZA DELLA VEDOVA DELL’IMPRENDITORE UCCISO DA GIARDIELLO
Saranno funerali di Stato a metà .
Non ci sarà il feretro della terza vittima, Giorgio Erba, l’ex socio di Claudio Giardiello ammazzato anche lui in Tribunale.
Lo ha deciso sua moglie Rosanna Mollicone: «Ci sono stati vari annunci ma nessuno ha parlato con me. I funerali di mio marito avverranno mercoledì alle 10 e 45 nel Duomo di Monza con tutti i suoi amici».
Signora Rosanna Mollicone, perchè questa scelta?
«L’unica persona con cui ho parlato in tutti questi giorni è un tal signor Ferraro o Ferrari del Tribunale… Questo incaricato mi ha contattato venerdì pomeriggio per dirmi che al mattino c’era stata in Tribunale a Milano la commemorazione delle vittime. Ma io non c’ero. Perchè nessuno mi aveva avvertito. Nessuno mi ha chiesto di partecipare. Ho visto la cerimonia al telegiornale della sera. L’unico telegiornale che ho guardato in questi giorni».
E allora lei ha deciso che la bara di suo marito non sarà ai funerali di Stato…
«Sono lusingata se i famigliari delle altre vittime che stimo – un bravo giudice e un bravo avvocato – hanno pensato che si potessero fare i funerali tutti insieme…».
Ma?
«A me non importa la vetrina delle autorità . Io non sono mai stata contattata da nessuno, tantomeno da Matteo Renzi o da altre persone dello Stato come ho letto. E non ho ricevuto alcuna telefonata dal cardinale Angelo Scola come qualcuno aveva preannunciato. Allora preferisco che mio marito sia ricordato dai suoi amici. Sono stati i primi a pensare che ci fosse un momento di preghiera tutto loro per Giorgio».
In che senso?
«Mio marito era un grande appassionato di volo a vela. I suoi compagni avrebbero voluto che i funerali fossero celebrati nel campo che frequentava da tanti anni. La curia di Como ci ha fatto però sapere che non era possibile perchè i funerali devono avvenire solo ed esclusivamente in una chiesa. Allora mi sono informata e ho deciso che i funerali di Giorgio saranno mercoledì ma nel Duomo di Monza. Dove sono sicura verranno tutti i suoi amici».
E magari zero autorità …
«A me non interessa. Anche se nessuna delle cariche dello Stato mi ha chiamato io non mi sono mai sentita sola un minuto. Ci sono 300 o 400 persone che mi stanno vicine. Sono persone che volevano partecipare a un momento di preghiera per mio marito. Se io avessi accettato di far celebrare i funerali di mio marito con quel giudice e quell’avvocato solo 4 o 5 degli amici di Giorgio sarebbero entrati in chiesa».
Quindi lei tra le autorità e gli amici di suo marito sceglie questi ultimi?
«Io credo molto in Dio. Credo che davanti a lui siamo tutti uguali senza distinzioni. Preferisco che in chiesa ci siano tutte le persone che lo amavano e lo rispettavano, non una parata di autorità . Per mio marito sarebbero stati più importanti i suoi amici con cui divideva la passione del volo a vela».
Dopo le polemiche di questi ultimi giorni sui morti di serie A e di serie B, lei crede che ci siano anche partecipanti ai funerali di serie A e B?
«Se non avessero ucciso anche un giudice – una persona degnissima, un bravo magistrato – quello che è accaduto sarebbe finita come tutte le cose che avvengono in Italia. Io so che quelle 300 o 400 persone che mi stanno vicino in questi momenti tra qualche giorno diventeranno molto meno e alcune le perderò di vista per sempre. Ma adesso le sento vicinissime a me. L’altro giorno una famiglia musulmana che conosco ha detto che avrebbe pregato per me. È una cosa che mi ha fatto molto piacere anche se non siamo della stessa religione. Davanti a Dio siamo tutti uguali, siamo 7 miliardi di anime».
Lei non aveva mai parlato con un giornalista…
«E non intendo farlo più».
Va bene. Ma in questi giorni si è parlato molto di suo marito. Del fatto che era il coimputato di chi lo ha ucciso, delle liti che avevano… Vuole raccontarci lei chi era Giorgio Erba?
«Non mi interessa. Non è un problema mio quello che viene scritto sui giornali o detto alla televisione. Io so molto bene che Giorgio era una persona onesta. E lo sanno tutti i suoi amici che vorranno essergli vicino al funerale, mercoledì in Duomo a Monza».
Fabio Poletti
(da “La Stampa“)
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