SE “FINI E’ FALLITO”, PERCHE’ MAI BELPIETRO E SILVIUZZO SI PREOCCUPANO COSI’ TANTO?
POVERETTI, DATO CHE LA COMPRAVENDITA DEI DEPUTATI LANGUE E IL FACCENDIERE MOFFA NON RIESCE A FARE PROSELITI, ORA SI SONO INVENTATI PURE L’AUTO-ATTENTATO… IN UN PAESE CIVILE QUALCUNO SAREBBE GIA’ INTERDETTO O IN TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO, IN ITALIA GIRA ANCORA A PIEDE LIBERO
Meno male che Silvio c’è, ma soprattutto meno male che c’è “mascella volitiva” Belpietro che anche il giorno di Natale ne ha pensata una delle sue. Ovviamente non dice chi, ma si limita a sostenere il “gira voce”, la stessa per la quale si potrebbe far circolare qualsiasi diffamazione: che Tizio è un noto puttaniere, che un altro ha rubato nella cassetta dell’elemosina durante la messa di Natale, che Caio ama andare a trans travestito da Befana, che Sempronio fa l’infamone di professione, che qualcuno in alto sniffa coca. Tutto è permesso, tanto è la “voce che gira”.
E pensare che gira anche la voce che l’attentato a un noto giornalista sia stata una patacca costruita ad arte: d’altronde alle voci come si fa a dare credito? Ci pensa invece Belpietro che ci rende edotti della ultima “voce che gira”, forse nei cessi della Stazione Centrale di Milano.
Ovvero che Fini stia cercando ( che abbia messo un’inserzione su Secondamano?… verificare prego) uno che attenti alla sua persona, pure ferendolo per rendere realistica la cosa, per la modica cifra di 200.000 euro esentasse.
Non avrà ancora trovato l’apprendista attentatore, ma ha già fissato l’attentato per primavera ad Andria.
L’importante a questo punto che il Gianfri si ricordi la data, altrimenti addio effetto elettorale.
Belpietro spiega infatti che Fini paga l’attentatore, ma la colpa deve ricadere su Berlusconi, perchè verrà lasciata una traccia per accusare il premier del vile attentato.
Che sia una copia aggiornata del colbacco usato in Russia, la bandana sarda, o l’intimo usato di qualche escort non ci è dato sapere da Belpietro: si vedrà in seguito.
L’importante è che il ferimento di Fini sia riconducibile a Silvio e che lo danneggi elettoralmente.
Magari basterebbe anche lasciare una copia di “Libero” sul luogo dell’attentato, sperando che non sia scaghazzato prima dai locali piccioni, altrimenti addio prova certificata dai Ris.
Ma Belpietro, raccolta “la voce che gira”, non è andato stranamente in Questura a denunciare la cosa, forse perchè la Ronzulli non ha potuto accompagnarlo: l’ha scritto sul suo giornale di bordo.
Ma una domanda sorge spontanea, vedendo uno che gracchia ogni giorno contro i finiani che “non contano nulla”, che “sono morti”, che hanno il 3% a malapena di consensi, mentre lui viaggia al 101, 2%, e l’altro che ogni giorno si dedica a criticare Fini per quattro pagine sottratte alle foreste amazzoniche. Se “Fini è fallito” come titola “Libero”, di che cazzo si preoccuperanno mai?
Si è mai vista una persona sana di mente preoccuparsi di chi è fallito?
O forse stanno solo facendosela sotto perchè è già passato a trovarli il frate per l’estrema unzione, ricordando loro che la resa dei conti con la giustizia divina si avvicina?
E con quella non vale il legittimo impedimento e neanche il lodo Alfano e neppure il processo breve, miei cari.
Suvvia state sereni, Fini non conta nulla, no?
Andate avanti a governare e a scrivere come sapete, vedrete che l’esecutore fallimentare saprà trovare l’indirizzo giusto di chi ha portato politicamente il Paese alla bancarotta..
E se decidete eroicamente di spararvi un colpo prima della fine, mi raccomando non ditelo in giro.
Le voci girano, meglio essere prudenti.
Non vorrete guastarci la gioia dell’effetto sorpresa.
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