“SEMAFORO” IN GERMANIA: RAGGIUNTA L’INTESA PER IL GOVERNO SPD-VERDI-LIBERALI
SALARIO MINIMO A 12 EURO, NO NUOVE TASSE, STOP CARBONE AL 2030
Più vicina la nascita di un Governo in Germania sostenuto dalla coalizione “Semaforo” – rosso Spd, giallo Fdp, verde Grunen.
“Ci siamo accordati su un documento sulla base del quale è possibile costruire un Governo” ha detto il candidato alla cancelleria dell’Spd Olaf Scholz, annunciando l’accordo tra i partiti per fare un governo e il passaggio alla fase delle trattative di coalizione con Verdi e Liberali.
“Sarà il più grande progetto di modernizzazione industriale che la Germania abbia probabilmente realizzato da oltre 100 anni”. I tre leader in un comunicato congiunto hanno spiegato di essere “convinti di poter concludere un accordo di coalizione ambizioso e sostenibile”.
Salario minimo a 12 euro. Il salario minimo a 12 euro è tra i punti salienti dell’accordo in forma scritta siglato da i tre partiti tedeschi che hanno deciso di passare alla fase successiva delle trattative di governo, Spd, Verdi e Liberali.
Si tratta di uno dei punti-bandiera portati avanti in campagna elettorale dal partito socialdemocratico. I tre partiti hanno anche concordato di volere eliminare progressivamente il contributo a carico dei cittadini sull’elettricità prodotta da fonti rinnovabili secondo la legge EEG.
“In questo modo, stiamo riducendo i costi dell’elettricità per le famiglie e le imprese” si legge nel documento riportato da Dpa. La politica di alleggerimento fiscale è stata portata avanti in campagna elettorale dai liberali di Christian Lindner.
Né nuove tasse né sgravi ai redditi più bassi.
Non introdurremo nuove tasse “e non aumenteremo le tasse come l’imposta sul reddito, sulle società o l’Iva” è scritto nel documento. Non ci saranno nemmeno sgravi fiscali per i redditi più bassi come proposto da Spd e Verdi.
È il compromesso raggiunto per arrivare ad un accordo con i Liberali, da sempre contrari ad un aumento della pressione fiscale. “Gli investimenti futuri saranno fatti all’interno della cornice giuridica del freno al debito” si legge ancora nel comunicato.
Anticipare uscita dal carbone.
“Per il mantenimento degli obiettivi climatici è necessaria un’uscita anticipata dall’energia a carbone. Idealmente dovrebbe avvenire già entro il 2030” si legge documento con i punti essenziali dell’accordo di coalizione. L’obiettivo dell’uscita dal carbone entro il 2030 è sempre stato tra gli obiettivi del partito dei Verdi, mentre per socialdemocratici e Liberali non era un tema. La Germania al momento ha concordato l’uscita entro il 2038.
Nessuno limite di velocità sulle strade, infrastrutture per elettromobilità.
“Vogliamo fare della Germania il principale mercato dell’elettromobilità e per questo vogliamo velocizzare l’espansione delle infrastrutture di ricarica elettrica. Un limite di velocità per le auto non ci sarà”. Lo prevede il documento.
La battaglia contro l’istituzione del limite di velocità, promosso dai Verdi, è stata in campagna elettorale una delle bandiere dei Liberali, che si sono battuti contro una politica ambientalista realizzata a colpi di “divieti”.
(da agenzie)
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