SI E’ DIMESSA L’ASSESSORA LEGHISTA CHE AVEVA OFFESO SUI SOCIAL LILIANA SEGRE
E QUESTA HA UN PASSATO NELLA POLIZIA DI STATO, ORA HA TOLTO IL DISTURBO
“Questa signora viene pagata dallo Stato (NOI) 270 mila euro annui. Perché poi non si sa, per quali meriti. Per il suo passato? Beh, allora ne avrebbero diritto tutti i sopravvissuti all’olocausto”: hanno suscitato molto clamore queste parole, scritte dall’assessora leghista alla Sicurezza di Duino Aurisina (Trieste) Valentina Banco, e rivolte alla senatrice a vita Liliana Segre.
Banco ha riconosciuto l’errore ed ha annunciato di voler lasciare l’incarico: “Ho commesso un’imperdonabile leggerezza con un post sciocco e senza senso per svariati motivi, formalizzerò le mie dimissioni al sindaco Daniela Pallotta”.
La sindaca del comune Daniela Pallotta si era subito dissociata dal discorso della sua assessora, scusandosi pubblicamente con Segre.
Quanto detto da Banco, aveva scritto, “non rappresenta in alcun modo la posizione o il pensiero mio personale o della mia maggioranza, come è chiaro pensando che il mio partito a Trieste alla Senatrice ha conferito anche la cittadinanza onoraria”. “Si può e si deve avere rispetto per la Senatrice a vita Liliana Segre – aveva aggiunto – per la sua storia personale, per il suo impegno civico, per il ruolo che ricopre rappresentando la nostra Repubblica”.
Già nel luglio 2020 Banco – che ha lavorato a lungo per la Polizia di Stato prima di andare in quiescenza – era incappata in una polemica simile per aver definito Sergio Mattarella “comunista Pd voluto e governato da Napolitano”.
Questa volta ha fatto ammenda e chiesto anche scusa: “Non è una giustificazione e mi rendo conto di aver espresso un concetto orribile da una parte e messo in difficoltà il mio partito e la mia coalizione. Non posso fare altro che chiedere scusa”.
(da agenzie)
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