SI FA PRESTO A DIRE 75 CENTESIMI: LA BABELE DEI PREZZI DELLE MASCHERINE FFP2
24 CENTESIMI SU AMAZON, 50 NEI SUPERMERCATI, 60 AI CASALINGHI. FINO A 2 EURO IN FARMACIA
“Se sono obbligatorie dovrebbero essere gratis”. La frase di una signora in fila per entrare in una farmacia di Monte Sacro, quartiere di Roma, riassume il pensiero di molti sulle mascherine FFP2, all’indomani dell’accordo concluso tra il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e le farmacie italiane, che ne prevede la vendita a un prezzo non superiore a 75 centesimi di euro.
L’accordo è stato raggiunto con le associazioni di categoria delle farmacie FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite, ma deve essere formalizzato, quindi non è ancora effettivo.
Non riguarda inoltre gli altri rivenditori, come catene di supermercati e negozi di e-commerce. Il prezzo infatti varia da meno di 50 centesimi online, su Amazon o altre piattaforme, fino ai 2,50 euro che finora si potevano dover pagare in farmacia.
“Lo chiamano prezzo calmierato – dice la signora – ma fino a ieri le abbiamo comprate anche a meno di 40 centesimi l’una”.
Su Amazon le FFP2 si trovano a 24 centesimi a mascherina. “Purtroppo online in questi giorni non si trovano facilmente, quindi bisogna pagarle un po’ di più”. Il “prodotto più venduto” tra le mascherine di Amazon ha una nuova prima disponibilità il 28 gennaio.
Anche nei supermercati e nei negozi di casalinghi si fa la fila per comprare le FFP2. Da IperSoap, alla Coop, come al Carrefour, le vendono a 50 centesimi a mascherina. “Io le compro sempre qui, stanno a 60 centesimi”, dice un ragazzo che le sta comprando invece in un negozio di casalinghi di Sacco Pastore, a due passi dalla farmacia Brunetta di Roma, dove si trovano a 1 euro l’una.
Nella Capitale già da un paio di settimane alcune farmacie si sono assestate su questa cifra. Come la Farmacia Muzi di via Ugo Ojetti, la farmacia Casini sulla via Nomentana o la farmacia Spadazzi di Ponte Milvio, che vendono le mascherine FFP2 a un euro l’una in confezioni monouso.
La corsa alle FFP2, che offrono una maggiore protezione rispetto a quelle chirurgiche, era cominciata nei giorni di Natale, quando la variante omicron iniziava a far salire i contagi.
Il governo aveva deciso di renderle obbligatorie dal 25 dicembre in alcuni luoghi al chiuso, come musei, cinema, teatri, stadi e sui trasporti pubblici. Dal 31 dicembre, inoltre, è diventato obbligatorio indossarle nel periodo di “auto-sorveglianza” previsto per le persone che hanno ricevuto il richiamo o la seconda dose da meno di quattro mesi e che hanno avuto un contatto con un positivo al Covid
L’accordo sul prezzo calmierato in farmacia è arrivato dopo giorni di elevata richiesta, in cui alcuni rivenditori avevano alzato i prezzi oltre il valore di mercato, anche fino al 400%, arrivando a toccare punte di 3 o 4 euro a mascherina, a seconda del comune o della regione e a seconda delle scorte, con una variabilità molto ampia. Un prezzo, quello di 4 euro per una FFP2, che si poteva trovare nei negozi un anno fa, come mostra la fotografia, quando l’Italia era appena uscita dal primo lockdown.
Prima che il governo introducesse l’obbligo anche su Amazon i prezzi risultavano inferiori. Per questo, negli ultimi giorni più che in precedenza, occorre fare attenzione a comprare FFP2 certificate.
Sulla mascherina deve essere stampato il marchio CE, che indica che il prodotto è conforme alle norme europee. A fianco di questo marchio si trova di solito un codice di 4 cifre, che corrisponde all’ente che ha rilasciato la garanzia della mascherina.
Il numero si può inserire in un database online, NANDO, che fornisce gratuitamente la Commissione Europea. Se sulla mascherina non c’è nessun codice le FFP2 dovrebbero riportare la dicitura KN95.
Vuol dire che sono mascherine certificate in Cina e importate in Italia con deroga da parte dell’INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). Anche in questo caso fare la verifica è semplice andando a controllare negli elenchi dei dispositivi validati in deroga dall’Inail.
(da agenzie)
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