SINDACALISTA UCCISO, LA TELEFONATA DEL CAMIONISTA AL PADRINO POLIZIOTTO: “E’ SUCCESSO UN CASINO”
E’ STATO IL PARENTE A CONSIGLIARLO DI CHIAMARE IL 112: “TORNA INDIETRO O PASSERAI GUAI PEGGIORI”
Alessio Spaziano, 24 anni, è scappato dopo aver investito Adil Belakhdim, ieri mattina, durante un presidio dei lavoratori SiCobas davanti al magazzino Lidl di Biandrate, nel novarese.
Si è fermato pochi chilometri dopo in autostrada, al casello e ha chiamato il suo padrino di cresima, un sovrintendente della Polizia di Stato nel Casertano. E’ stato lui a convincerlo a costituirsi.
“Torna indietro perché altrimenti passerai dei guai”, gli ha detto il padrino non appena ha capito la gravità della situazione. La fuga e l’omissione di soccorso sono aggravanti che pesano in caso di omicidio stradale e comportano – come poi è accaduto – anche l’arresto. A quel punto Spaziano ha chiamato il 112. “Sono il camionista di Biandrate. E’ successo un macello”, ha detto al telefono con un operatore.
Pochi minuti dopo è stato raggiunto dai carabinieri di Novara che hanno sequestrato il camion frigo. Il giovane autista di Baia e Latina, nell’Alto Casertano, ha trascorso la sua prima notte in carcere a Novara. Chi lo ha visto entrare nell’istituto penitenziario lo ha descritto con l’aria smarrita e un po’ sconcertata. Lunedì mattina comparirà davanti al gip per l’udienza di convalida del fermo: dovrà decidere se rispondere alle domande del giudice o avvalersi della facoltà di non rispondere.
Ieri mattina, davanti alla direzione regionale Lidl non era l’unico camionista rimasto bloccato dopo aver scaricato la merce. C’erano due o tre camion davanti a lui in coda per uscire in attesa che i lavoratori terminassero il loro picchetto. Spaziano però ha cominciato a protestare, è sceso dal camion spazientito poi è risalito e ha fatto retromarcia per uscire in contromano dall’ingresso dell’area di manovra dei tir.
Ha svoltato a destra e per due volte si è fermato di fronte ai manifestanti ma la terza volta ha sfondato il cordone di persone e ha investito Adil Belakhdim, 37 anni, coordinatore SiCobas di Novara. Poi è fuggito.
Spaziano vive con la compagna e due figlie piccole a Baia e Latina, nel casertano. Da ieri la sua pagina Facebook è stata presa di mira da insulti e messaggi d’odio. “Hai lasciato dei bimbi senza un padre, quelli di Adil e i tuoi. Perché marcirai in galera!”, scrive qualcuno. Molti usano la pagina dell’autista per fare le condoglianze alla famiglia di Adil.
(da agenzie)
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