SOLO UN PASSAGGIO DI MICROFONO TRA CASALEGGIO E DI BATTISTA PER EVITARE LA CRISI ISTERICA DI DI MAIO
L’INTERVISTA-INVESTITURA DIVENTA IN EXTREMIS UNA SEMPLICE PRESENTAZIONE PER EVITARE CHE I POLTRONISTI DEL M5S DIVENTINO PREDA DELLE CONVULSIONI
L’intervista-investitura di Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista si trasforma in extremis in un semplice passaggio di microfono sul palco di Rousseau City Lab a Catania.
Un modo per togliere di mezzo tensioni dopo che per tutto il giorno si sono rincorse voci di un asse tra il figlio del co-fondatore del Movimento 5 Stelle e l’ex deputato tornato in prima linea tanto da dare l’impressione di voler oscurare Luigi Di Maio sempre più indebolito.
Incalzato anche da Matteo Salvini, che deborda nell’ambito del dicastero sul Lavoro, il capo M5s – che non può che far trapelare la sua “incazzatura” – appare se non fuori dai giochi, quantomeno in un angolo.
E un’intervista vera e propria avrebbe fatto scoppiare un caso nel mondo pentastellato, così sia Casaleggio sia Di Battista si sono affrettati a stemperare i toni.
“Non esiste nessun asse tra me e Di Battista contro Luigi Di Maio. L’incontro odierno era stato fissato settimane fa” fa sapere Casaleggio
Il figlio del co-fondatore aveva aperto alla possibilità di rivedere la regola dei due mandati dando la possibilità , in caso di caduta del governo, di ricandidarsi anche per la terza volta, come nei giorni scorsi aveva suggerito Di Battista.
A distanza di qualche ora arriva la precisazione: “La mia dichiarazione circa la regola dei due mandati si riferiva ai consiglieri comunali, non ai parlamentari, come peraltro già specificato in più occasioni dallo stesso Luigi Di Maio. A tal proposito c’è una riflessione in corso e non è un mistero”.
(da agenzie)
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