SONDAGGIO SWG: IL CASO PIZZAROTTI PIOMBA SULL’AVANZATA M5S
IL PD TIENE, IL M5S PERDE DUE PUNTI IN UNA SETTIMANA
Ultimo giorno utile per i sondaggi delle amministrative, e i quotidiani si scatenano pubblicando ciascuno i propri sondaggi a livello locale e nazionale.
Il quadro che ne emerge è frastagliato, ma mostra un Partito Democratico che tiene e un Movimento Cinque Stelle che deve confrontarsi con lo spartiacque rappresentato dal caso Pizzarotti.
Il prima e dopo Parma emerge chiaramente se si confrontano i sondaggi del Sole24Ore (Cise) e del Messaggero (Swg): il primo — effettuato prima dello scoppio del caso Pizzarotti — mostra a livello nazionale un M5S che incalza, dietro al Pd di poco più di due punti (32,9 vs 30,8); la rilevazione pubblicata sul Messaggero, invece, – successiva all’espulsione del sindaco di Parma — evidenzia un calo dei Cinque Stelle al 25,9%, sotto di oltre sei punti rispetto al Partito Democratico, saldo al 32%.
Scrive il Messaggero:
Dal 12 maggio, quando è esploso il caso Pizzarotti — espulso dal direttorio Di Maio & C. in quanto “colpevole” di non aver comunicato d’aver ricevuto un avviso di garanzia per abuso d’ufficio — a ieri, i Cinque Stelle sono passati dal 27,2% al 25,9%. E se si va a guardare una settimana prima, quando i Pentastellati avevano il 28%, il calo è adirrittura del 2,1%.
“Il movimento di Grillo — spiega Enzo Risso, direttore scientifico della Swg di Trieste — paga la guerra interna e l’evaporare della sua presunta diversità sul fronte della questione morale”
(da “Huffingtonpost”)
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