SPADAFORA NON CHIEDE SCUSA A SALVINI E NON SI DIMETTE: “HO FATTO IL MIO DOVERE”
“QUELLO CHE MI SENTO DI FARE LO FACCIO, BISOGNA MANTENERE LA BARRA DRITTA SUI DIRITTI CIVILI”… PER CHI NON LO CONOSCE VIENE DALLA DESTRA SOCIALE
Lascia il palazzo dei gruppi di Montecitorio e si dirige verso il suo ufficio di Palazzo Chigi.
Vincenzo Spadafora, che ieri ha attaccato frontalmente Matteo Salvini, adesso usa toni più concilianti ma non per questo rinuncia a ribadire le sue ragioni: “È mio dovere mantenere la barra dritta quando qualcuno del governo o delle varie forze politiche va oltre certi limiti. Io rappresento il governo su questi temi”.
Nel caso specifico il sottosegretario alle Pari Opportunità ha denunciato una “pericolosa deriva sessista” che affligge l’Italia, con l’aggravante che gli “insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti”.
Per queste parole il ministro dell’Interno ha chiesto ancora una volta questa mattina le dimissioni di Spadafora: “Se mi aspetto le scuse? Se uno dice una sciocchezza dovrebbe”. Ma il sottosegretario non ne vuole sapere: “Scusarmi? Quello che mi sento di fare lo faccio. Ieri il mio capo politico ha detto che non mi dimetto e che la vicenda è chiusa. Credo che all’interno del Movimento 5 Stelle ci sia una grande attenzione sui temi civili e dobbiamo continuare perchè sono i temi che ci contraddistinguono dalla Lega”.
(da “Huffingtonpost“)
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