“SPAZIO NEI TG RAI A SALVINI E MELONI E’ INGIUSTIFICATO”
SCONTRO IN VIGILANZA RAI: “MA QUALE DIRITTO DI REPLICA? NESSUNO HA INFORMATO IL CDA, DECISIONE UNILATERALE”…PRIMA RACCONTANO BALLE, POI PRETENDONO PURE LA REPLICA SE QUALCUNO LO FA SAPERE AGLI ITALIANI… E NELLA REPLICA NON HANNO RISPOSTO A UNA MAZZA
Continua lo scontro in commissione Vigilanza Rai in seguito all’attacco di Conte in tv ai leader dell’opposizione Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Oggi è il M5s ad attaccare, contestando che ieri i Tg Rai hanno dato uno “spazio ingiustificato alle opposizioni”, per controbilanciare quanto accaduto nella conferenza stampa del premer di venerdì.
Sulla stessa linea anche Italia Viva, con il deputato e segretario della Vigilanza Michele Anzaldi, che parla di “inondazione della destra nell’informazione pubblica”, invitando la Commissione a occuparsene.
Ieri i capigruppo in Vigilanza Rai dei partiti di centrodestra – Daniela Santanchè (FdI), Giorgio Mulè (FI), e Paolo Tiramani (Lega) – hanno scritto al presidente Alberto Barachini (Forza Italia) chiedendo di convocare urgentemente la commissione.
Martedì 14 aprile, infatti, si riunirà in videoconferenza un ufficio di presidenza allargato a chi vorrà partecipare.
Nel frattempo Barachini ha inviato una lettera ai vertici del servizio pubblico – ad e presidente Rai – chiedendo di garantire “quanto prima un proporzionato diritto di replica ai leader dell’opposizione citati nelle dichiarazioni del premier”. Richiesta che è stata evidentemente accolta dalle testate giornalistiche Rai, che ieri hanno appunto dato ampio spazio ai leader dell’opposizione.
Ma questa iniziativa unilaterale di Barachini e non concordata con il resto della commissione ha fatto andare su tutte le furie i cinquestelle che sono perciò partiti all’attacco.
Il vicepresidente della Vigilanza Primo Di Nicola ha accusato frontalmente il presidente: “Porteremo in Vigilanza Rai il gravissimo operato di Barachini, che ha totalmente abdicato al suo ruolo super partes. Inviando una lettera alla Rai senza aver sentito la commissione, senza aver nemmeno riunito l’ufficio di presidenza, ha agito come parlamentare di Forza Italia per tutelare la propria forza politica e quella degli alleati. Un fatto di una gravità inaudita il cui risultato era presente ieri sera su tutti i tg della Rai”.
Sulla stessa linea anche il senatore pentastellato Alberto Airola, che si domanda se i direttori dei Tg Rai abbiano o meno subito delle pressioni: “Ieri sera abbiamo assistito al Salvini e Meloni show che sono apparsi nei telegiornali con interviste singole dopo essersi risentiti per le parole del presidente del consiglio Conte. Mi piacerebbe sapere se i telegiornali della Rai hanno subito delle pressioni e in che modo. Per questo chiederò che in Vigilanza i direttori dei tre Tg principali della Rai vengano a spiegare cosa è successo”. Mentre la capogruppo 5S in commissione Francesca Flati annuncia un’interrogazione ai vertici Rai sull’accaduto.
Nella polemica sono intervenuti anche i consiglieri Rai Rita Borioni e Riccardo Laganà , i quali denunciano come “atto grave” sia la decisione dei vertici aziendali di non informare il cda della missiva di Barachini sia le “scelte ‘riparatorie’ messe in atto in autonomia dalla testata ammiraglia nella giornata di ieri, senza una valutazione approfondita nell’ambito del consiglio”.
E concludono: “Prendiamo atto che le testate hanno già fornito ampi e forse eccessivi spazi di replica alle forze dell’opposizione. Riteniamo pertanto che nessun altro spazio specifico sia dovuto”.
(da agenzie)
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