STUDENTE PUNTA PISTOLA GIOCATTOLO ALLA TESTA DEL PROF, CONTINUA IL DELIRIO
PROTAGONISTA UN 17ENNE IN UN ISTITUTO SUPERIORE DEL PISANO, SOSPESO E DENUNCIATO
E’ accaduto lo scorso febbraio, in un’aula di un istituto superiore del Pisano. Uno studente di diciassette anni ha puntato una pistola alla fronte del suo professore per umiliarlo davanti alla classe, urlandogli di alzare le mani e abbassare la testa.
Solo dopo avrebbe detto che era un’arma giocattolo e che stava scherzando.
Il ragazzo è stato sospeso e indagato per violenza privata continuata, minacce e ingiuria. La “colpa” del professore, quella di averlo richiamato energicamente all’ordine.
Secondo quanto riportato da La Nazione, il nuovo atto di bullismo si sarebbe verificato nel gennaio scorso.
Ancora scosso, l’insegnante avrebbe quindi chiesto l’aiuto di una collega che si sarebbe incaricata di riferire la vicenda al preside.
A quel punto il 17enne avrebbe riempito di insulti anche lei, cercando di impedirle di entrare nell’ufficio del dirigente scolastico, parandosi davanti alla porta. Sui fatti procede la procura presso il tribunale dei minori di Firenze e indaga la polizia.
Per lo studente, assistito dall’avvocato Tiziana Mannocci e che secondo quanto appreso sarebbe già stato interrogato, potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio.
Si tratta di un episodio grave, che rienta in un fenomeno che è andato ad intensificarsi negli ultimi anni. E’ recente il caso di Lucca e quello di Lecce. Nel primo uno studente minaccia il professore e gli intima anche di inginocchiarsi fra le risate della classe, nel secondo l’allievo ha preso a calci il prof e ha cercato di colpirlo con una sedia. In entrambi casi i ragazzi hanno chiesto poi scusa per il loro comportamento.
(da agenzie)
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