TELEIMBONITORI: SILVIO TROVA UN’ALLEATA IN WANNA MARCHI
ORA ANCHE LA MARCHI RICORRE ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO CONTRO ESPOSITO PER “ANTICIPAZIONE DI GIUDIZIO”… SULLA BASE OVVIAMENTE DI QUANTO SCRITTO DA UN GIORNALISTA DE “IL GIORNALE” (E NEGATO DAL GIUDICE) , FONTE NOTORIAMENTE AL DI SOPRA DELLE PARTI
Dopo le dichiarazioni del giudice Antonio Esposito, finito al centro delle polemiche per l’intervista al Mattino dopo la sentenza di condanna in Cassazione nei confronti di Silvio Berlusconi, Wanna Marchi e Stefania Nobile, hanno deciso di ricorrere presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Le due donne, imputate e condannate, vorrebbero dunque impugnare la sentenza di condanna che la Cassazione pronunciò nei loro confronti per associazione a delinquere e truffe.
“Dai due articoli pubblicati su Il Giornale a firma Stefano Lorenzetto nei giorni scorsi -spiega l’avvocato Liborio Cataliotti- è emerso infatti che, pochi giorni prima di tale verdetto e dunque della discussione del processo davanti alla Corte di Cassazione, l’esito sarebbe stato anticipato dal presidente della Sezione di Cassazione Giudicante. Il giornalista ha anche precisato che il giudice avrebbe fatto affermazioni relative all’imputata Wanna Marchi che, stando alle parole del giornalista, gli sarebbe stata ‘antipatica’ per usare un eufemismo”, circostanza che è stata peraltro smentita dallo stesso Esposito.
Il ricorso, ha chiarito il legale, «deve essere presentato entro sei mesi dalla sentenza definitiva. Nel nostro caso – ha precisato – sono passati più di tre anni, ma l’anticipazione di giudizio di Esposito è emersa solo in questi giorni dagli articoli de “Il Giornale” e, dunque, noi siamo convinti che si possa chiedere la rimessione in termini e che il ricorso possa essere dichiarato prima ammissibile e poi discusso nel merito».
Chissà come mai gli altri presunti testimoni presenti alla cena in cui Esposito avrebbe fatto certe affermazioni non le abbiano sentite e il giudice abbia negato di averle mai pronunciate…
E lo stesso giornalista se ne sia ricordato solo tre anni dopo.
Ma di fronte alla grancassa mediatica dei teleimbonitori questi sono in fondo piccoli dettagli.
Leave a Reply