TENSIONE AL SENATO, SI ACCELERA SUL VOTO, BONDI CONTRO I SENATORI I VITA, LITE CON FORMIGONI
IL VOTO ANTICIPATO ALLE 17
Dopo che martedì notte il governo ha ottenuto il voto di fiducia sul maxiemendamento alla legge di stabilità , con 171 sì e 135 no , a Palazzo Madama è iniziata la lunga maratona che culminerà con il voto di decadenza di Silvio Berlusconi, con gli interventi dei vari parlamentari: ben 22 su 25 sono pro Cavaliere. Il quale, dal canto suo, affila le armi: rinchiuso nella residenza romana di Palazzo Grazioli prepara il discorso per il pomeriggio, quando si terrà una manifestazione a suo sostegno sotto casa.
«VOTO SEGRETO? NO»
La prima richiesta di Forza Italia, per bocca della senatrice Elisabetta Alberti Casellati, è stata quella di istituire il voto segreto: istanza presto condivisa dagli ex-compagni di partito tramite Schifani (Ncd) .
Ma il presidente Grasso non ha accolto l’istanza del centrodestra: «La Giunta per il Regolamento del Senato – dice – il 30/10 ha stabilito che per casi di non convalida dell’ elezione il voto fosse palese perchè a tutela della composizione del plenum e non sulla persona. Non ci sono novità per riaprire ora il dibattito». –
CASINI: «SOSPENSIVA»
Intanto, si è appreso, da ambienti parlamentari, che sono state presentate, da parte del centrodestra, 6 questioni pregiudiziali e 7 ordini del giorno in difformità della relazione della Giunta per le Immunità .
Mentre si alternavano dunque diversi esponenti di Forza Italia(da Mussolini alla Gasparri), spiccava la proposta di Pierferdinando Casini : « Una sospensiva e il rinvio alla decisione della Corte di Cassazione sul riconteggio dell’interdizione: non possiamo liquidare la storia di 20 anni come un evento criminale».
ATMOSFERA MOLTO TESA
L’atmosfera in Aula è comunque molto tesa: Sandro Bondi e Roberto Formigoni hanno avuto un alterco, Alessandra Mussolini se l’è presa con Angelino Alfano: «È un piranha, lo chiamo Lino e non Angelino», mentre ancora Bondi e Gasparri hanno apostrofato i senatori a vita: «Vergognatevi» .
Colpevoli, secondo i due forzisti, di essersi presentati soltanto in occasione del voto sull’espulsione del Cavaliere
IN PIAZZA
Intorno alle 14, a poca distanza da Palazzo Madama, in via del Plebiscito comincerà la manifestazione in difesa del proprio leader. Gli organizzatori di Forza Italia attendono 300 pullman di fedelissimi.
È invece giallo sulla partecipazione del Cavaliere, che potrebbe anche restare a casa. O, se decidesse di intervenire, sarebbe intorno alle 17.
Mentre è saltata la sua partecipazione a Porta a Porta di Bruno Vespa, su consiglio (pare) dei propri figli. Intanto le reti Mediaset hanno modificato la programmazione delle proprie reti per seguire con una maratona informativa l’intera giornata politica.
PRIMO AUTOGOL DI AN
“Come movimento per Alleanza Nazionale anche noi saremo a Roma per manifestare il nostro affetto la nostra adesione e vicinanza al presidente Berlusconi, in questo momento così difficile e drammatico per la sua vita politica e personale”. Lo afferma Adriana Poli Bortone, portavoce del Movimento per Alleanza Nazionale.
GRASSO: SI VOTA ALLE 17
“Secondo accordi intercorsi tra i gruppi, i tempi del dibattito sono armonizzati al fine di consentire che lo svolgimento delle dichiarazioni di voto, sul complesso degli ordini del giorno, abbia luogo a partire dalle 15.30, Con trasmissione diretta tv, e con le votazioni intorno alle 17”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, in aula sui tempi di discussione e voto della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Il voto quindi è stato anticipato dalle 19 alle 17.
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