TONINELLI SMENTISCE SALVINI: “MAI CHIUSI I PORTI E MAI MANDATA UNA LETTERA A MALTA”
NESSUNO DICE CHE I VERTICI DELLA GUARDIA COSTIERA NON VOGLIONO ESSERE INCRIMINATI E SI SONO ROTTI I COGLIONI DEL DELIRIO RAZZISTA DEL GOVERNO, IERI TENSIONE ALLE STELLE E RICHIESTA DI FAR APPRODARE L’AQUARIUS… TRASBORDO SU DUE NAVI DELLA MARINA DEI PROFUGHI DELL’AQUARIUS
Lo annuncia Sos Mediterranèe, lo conferma il ministro Toninelli e fornisce i dettagli Medici senza Frontiere.
I naufraghi a bordo dell’Aquarius saranno trasferiti «su navi italiane e condotti a Valencia». La Ong, a cui appartiene l’imbarcazione, afferma che è questo il piano predisposto dal Mrcc (Maritime Rescue Coordination Centre) di Roma.
L’Italia, tra l’altro, improvvisamente fornisce rifornimenti. Nel frattempo è previsto per domani l’arrivo a Catania di altri 937 emigranti a bordo della «Diciotti» della Guardia costeria.
Una parte dei migranti a bordo della Aquarius saranno trasferiti su due navi: una della Marina militare e una della Guardia costiera. Lo si legge sul quotidiano spagnolo El Pais: chi parla è il coordinatore di Medici senza Frontiere che si trova a bordo dell’Aquarius. Il viaggio richiederà quattro giorni. Sull’Aquarius resterà un centinaio di migranti.
Il porto di Valencia è lontano e richiede diversi giorni di navigazione. Troppi per una nave carica di persone. E con le «condizioni meteo in peggioramento la situazione può diventare critica», avvertiva Sos Mediterranèe. L’incolumità delle persone a bordo «della nave Aquarius deve restare la priorità » aveva invocato l’Ong.
Toninelli stamane ha detto: “Oggi manderemo altre navi per prendere a bordo parte dei 629 e accompagnarli verso Valencia. Non si potevano far navigare sulla Aquarius in sicurezza con queste condizioni di mare, stamattina abbiamo mandato viveri».
Toninelli smentisce poi Salvini: «Salvini non ha mandato nessuna lettera a Malta. . Esiste solo una mail inviata dalla guardia costiera al porto della Valletta per chiedere di aprire i porti. La chiusura dei porti italiani non è mai stata all’ordine del giorno».
Come se Salvini non avesse mai scritto e detto che “i porti italiani sono chiusi”.
Non solo. Come rivela il Corriere della Sera, ieri sono volate parole grosse tra la catena di comando del Ministero e Salvini.
“Danilo Toninelli appare molto meno determinato. Anche perchè la Guardia costiera, che dipende dal suo dicastero, ha prospettato i rischi derivanti da un mancato soccorso, compreso quello di finire sotto inchiesta proprio per non aver prestato assistenza. Viene incaricata la Marina Militare di soccorrere tutte le imbarcazioni che sono in zona e trasportare gli stranieri, proprio per evitare che si crei un nuovo caso internazionale e si finisca tutti incriminati davanti alla Corte di Giustizia europea.
Alle 12 Aquarius contatta il centro di coordinamento della Guardia costiera a Roma e dichiara di essere in emergenza. Pochi minuti dopo la Guardia costiera trasmette al Viminale la richiesta di ingresso in porto per «stato di necessità ». Dalle Infrastrutture comunicano che senza una novità che risolva la questione saranno costretti ad autorizzare l’approdo in uno scalo italiano. Si parla di Reggio Calabria. La mediazione con le Infrastrutture ha momenti di tensione fino a che la disponibilità della Spagna non toglie le castagne dal fuoco al governo italiano in preda al caos”
(da agenzie)
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