TRUMP E PUTIN, DUE ORE ALLA CORNETTA, MA LA TREGUA NON C’E’: LA TELEFONATA NON SORTISCE EFFETTO, L’UTILE IDIOTA NON HA OTTENUTO UNA MAZZA DAL BULLO CRIMINALE
LA TREGUA DI 30 GIORNI E’ STATA RESPINTA DA PUTIN CHE SI LIMITERA’ PER UN MESE A NON BOMBARDARE LE CENTRALI UCRAINE, MA VUOLE LO STOP AGLI AIUTI MILITARI A KIEV, COSI’ POTRA’ CONTINUARE A MASSACRARE I CIVILI
Trump-Putin, due ore alla cornetta ma la tregua non c’è: perché il negoziato sarà lungo e difficile
La tregua di 30 giorni accettata da Zelensky è stata respinta dal leader russo e una soluzione veloce come quella che il presidente americano voleva annunciare sembra allontanarsi
È durato quasi tre ore il colloquio tra il leader del Cremlino e il presidente americano
Stop alle armi all’Ucraina e stop agli attacchi alle centrali energetiche. Sono queste, secondo Mosca, le richieste finite sul tavolo tra Putin e Trump nel corso della telefonata tra i due, durata quasi tre ore. La Casa Bianca afferma, poi, che i due leader sono d’accordo «su una pace duratura». La Casa Bianca conferma e sottolinea che «il colloquio è andato molto bene».
Da Mosca arriva l’okay allo stop agli attacchi alle centrali energetiche ucraine, mentre lo zar chiede lo «stop dei rifornimenti di armi all’Ucraina». Previsto, domani, lo scambio di 175 prigionieri tra Mosca e Kiev. Soddisfazione dal Cremlino: «Con loro il mondo è più sicuro» sottolinea Kirill Dmitriev, inviato speciale di Vladimir Putin per la cooperazione economica e di investimento internazionale.
Lo zar, intanto, ringrazia Trump per contributo a raggiungere la fine delle ostilità. A riferirlo è il Cremlino.
Sul fronte Ue, invece, arriva il messaggio secondo il quale la pace va accettata «solo con garanzie di sicurezza a Kiev». Nella bozza emerge che l’Ue è «pronta a aumentare la pressione su Mosca e gli asset restino congelati».
(da agenzie)
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