TRUMP, NON C’E’ STATA ALCUNA VALANGA: LA VERITA’ DEI NUMERI
LA CLINTON HA AVUTO 668.000 VOTI PIU’ DI TRUMP CHE HA PRESO MENO VOTI DI ROMNEY PERDENTE NEL 2012, PUR IN PRESENZA DI UN MAGGIOR NUMERO DI ELETTORI REGISTRATI… SONO STATI DETERMINANTI I VOTI DEI CANDIDATI MINORI
Se parlano i numeri, si capisce che sono state fatte analisi spesso fasulle non basate sugli effettivi risultati delle elezioni americane.
Non è vero che c’è stata una valanga a favore di Trump.
Ha ottenuto 60,371 milioni voti popolari (47,3%) a fronte dei Repubblicani George W, Bush che nel 2004 ha avuto 62,040 mil.v., John McCain perdente nel 2008 con 59,948 mil.v., e Mitt Romney perdente nel 2012 con 60,933 mil. v
Quest’anno gli aventi diritti al voto erano molti più delle precedenti elezioni.
È vero che c’è stata una fuga da Hillary Clinton che pure ha ottenuto 61,039 mil. voti popolari pari al 47,79%.
Obama nel 2008 aveva ottenuto 69,498 mil. voti, e nel 201 e 65,915 mil voti con percentuali superiori al 55% dei votanti.
I “terzi” candidati sono la chiave per capire quel che è successo.
È solo per loro che la Clinton ha perso la partita poichè la metà dell’elettorato democratico aveva dichiarato che non era convinto della sua candidatura (“New York Times”, 30 sett.), e quindi ha cercato altre strade.
Quest’anno c’è stato il boom dei candidati che sono fuggiti dai due partiti maggiori, in particolare dai Democratici.
Il libertario Johnson ha ottenuto 4,164 mil voti pari a 3,26%, la verde Green 1,242 mil.voti pari all’1%, e gli altri (indip.e costit) un altro 0,8%.
Dal tempo di Ross Perot (1992) che ottenne quasi 20 milioni di voti e fece vincere Bill Clinton contro Bush padre, tutti i “terzi partiti” non avevano mai preso più dell’1%-2% nelle presidenziali.
Quest’anno hanno preso oltre il 5% dei voti popolari.
I seguenti stati sono stati vinti da Trump con un margine infimo di voti popolari: Michigan (0,27%) ,New Hampshire (0,37%) , Wisconsin (0,93), Pennsylvania (1,24%) e Florida (1,27%).
In tutti questi stati, i “terzi partiti” hanno ottenuto intorno al 3%-4%.
Sarebbero bastati i soli voti verdi, presumibilmente vicini ai Democratici, per ribaltare il risultato e decidere l’elezione al posto di Trump.
Lo stesso accadde nel 2000 quando Ralph Nader (anche allora “verde”) fece perdere la Florida ad Al Gore a favore di George W.Bush.
Ecco perchè è improprio parlare di valanga e di ceti che si sono massicciamente spostati.
La divisione a metà tra i due candidati è stata trasversale.
Soprattutto c’è stata una fuga dalla Clinton verso i “terzi candidati”, cosa del tutto prevedibili a saper leggere i sondaggi.
Massimo Teodori
(da “Huffingtonpost”)
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