TUTTI I CONTI CHE NON TORNANO NELLE RENDICONTAZIONI DI ROBERTA LOMBARDI
NEI BONIFICI PUBBLICATI MANCA LA DATA, COME MAI?… FINO A QUALCHE GIORNO FA MANCAVANO I RENDICONTI PER MANCANZA DI TEMPO, MA HA UNO STAFF CHE PAGA 6.000 EURO AL MESE
Nel 2016 Roberta Lombardi fa se la prendeva con i colleghi deputati e senatori romani del M5S che si facevano rimborsare le spese per l’affitto, ovviamente rendicontando tutto al centesimo. Non si sa bene chi fossero, di sicuro non la Lombardi, che non ha mai chiesto un centesimo per i rimborsi per l’alloggio e spende davvero poco anche per il vitto. Almeno se confrontata con Di Battista che arriva a spendere quasi mille euro tra pranzi, colazioni al bar e alimentari.
Una cosa però salta all’occhio guardando il profilo della candidata alla presidenza della Regione Lazio. La Lombardi infatti spende quasi tutti i rimborsi forfettari. Ovvero il denaro che ogni parlamentare riceve mensilmente per le spese d’attività . Nell’ultimo anno la pentastellata ha utilizzato quasi tutti i rimborsi intorno risparmiandone al massimo 240. Unica eccezione settecento euro su ottobre 2017.
Il tutto a partite da una disponibilità di spesa che oscilla tra i seimila e gli ottomila euro. A maggio 2017 ha orgogliosamente restituito la bella cifra di 5,25 euro su settemila. A novembre 2017, ultimo mese rendicontato (siamo a febbraio 2018) la Lombardi ha dichiarato di aver speso 10.073,41 euro (a fronte di 6.986,53 euro di rimborsi) e di averne restituiti zero.
Ieri la Lombardi ha risposto agli attacchi dei giornalisti che la accusano di essere in ritardo con la rendicontazione spiegando di essere molto impegnata nella campagna elettorale per le regionali e quindi di non aver avuto tempo perchè era in campagna elettorale “e quindi ovviamente mi è stato difficile contabilizzare”.
Verrebbe da chiedersi però come questo sia possibile. Roberta Lombardi spende infatti circa seimila euro al mese per i suoi collaboratori. I compagni di partito invece spendono per lo staff intorno ai tremila-quattromila euro al mese. Possibile che i collaboratori della Lombardi non abbiano tempo di occuparsi dei rimborsi e della rendicontazione?
C’è poi un’altra cosa curiosa. La Lombardi dice di aver rendicontato ottobre e novembre ed in effetti sul sito TiRendiConto ci sono le copie dei bonifici.
Non si sa però quando siano stati eseguiti.
Perchè qualcuno ha cancellato la data di esecuzione e lo stato del bonifico. Oppure è un errore dell’homebanking che per due bonifici consecutivi non visualizza la data? Ancora più strano è il fatto che in nessuno dei due bonifici sia presente il codice CRO, che consente di identificare la transazione mentre addirittura nel caso della restituzione di ottobre “manca” anche l’identificativo della filiale presso la quale la Lombardi ha il conto da cui partono i bonifici.
Questo accade solo per le restituzioni di ottobre e novembre 2017.
L’unico riferimento temporale è il timestamp posto in alto nel documento dell’homebanking che reca la data 11/02/2018, ovvero domenica scorsa, proprio nel momento in cui sui giornali e in televisione stava esplodendo il caso dei rimborsi e delle restituzioni a 5 Stelle.
Ed infatti Lombardi ha aggiornato la sua rendicontazione il 9 febbraio, la stessa data in cui Luigi Di Maio ha regolarizzato la sua posizione sulle restituzioni. Quasi che ci sia stato un ordine dall’alto a mettersi in regola.
Ed è strano che non ci siano i dati di esecuzione dei bonifici. Se andiamo ad esempio a guardare le restituzioni precedenti (settembre e agosto, pagare con due distinti bonifici a novembre) le date sono regolarmente presenti. Così come è presente il codice CRO della transazione.
Le solite malelingue hanno già tirato fuori la chat dei quattro amici al bar in cui Virginia Raggi diceva che la Lombardi si faceva pagare la baby sitter dai contribuenti: «Lei è proprio l’ultima dalla quale accetto lezioni di moralità . Da quella poco di buono che ha fatto passare la baby sitter come assistente parlamentare, facendola pagare con i soldi dei cittadini. Lei di certo non si può permettere di giudicare me». Mentre altri fanno notare che per sei mesi — da aprile a settembre 2015 — la Lombardi ha restituito sempre la stessa identica somma: 1.629 euro. Rendicontare al centesimo significa riuscire a spendere sempre la stessa cifra?
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply