TUTTI IN CODA PER I BEAGLE SALVATI DA GREEN HILL: IN 3.000 PER L’AFFIDAMENTO
DOPO IL SEQUESTRO ARRIVANO A BRESCIA I PRIMI NUCLEI DI PERSONE CHE HANNO RICHIESTO LA CUSTODIA DEI CANI
Circa 150 persone sono in attesa da questa mattina davanti al cancello del Corpo Forestale di Brescia: è il primo gruppo di affidatari che prenderanno in consegna i beagle dell’allevamento Green Hill, messo sotto sequestro una settimana fa dalla magistratura.
Il gruppo arrivato questa mattina a Brescia rappresenta solo una piccola parte delle circa 3mila famiglie che hanno chiesto di avere in custodia uno dei cani che altrimenti avrebbe preso la strada dei laboratori di vivisezione.
CLIMA DI FESTA
Le operazioni di consegna sono gestite da Legambiente e Lav, le due associazioni che hanno ottenuto prima lo stop all’attività di Green Hill e poi l’affidamento dei cani. L’atmosfera all’esterno del Corpo Forestale è festosa: per gli animalisti infatti questo è il vero giorno della vittoria, poichè coincide con la liberazione fisica dei beagle.
Va sottolineato, tuttavia, che i cani vengono concessi solo in affido: se infatti in seguito a un ricorso — che si annuncia imminente — Green Hill ottenesse l’annullamento del sequestro, gli esemplari dovrebbero essere riconsegnati al contestato allevamento.
Anche per questa ragione i primi 150 cani verranno affidati a persone residenti nel Nord Italia.
SEI BEAGLE A ROMA
A titolo simbolico solo 6 esemplari saranno portati nel pomeriggio a Roma, per testimoniare il fatto che le richieste di “adozione” sono piovute da tutta Italia.
I sei beagle verranno presi in consegna da Paola Cirinnà , rappresentante del Pd di Roma e portati nella capitale su un treno “Italo”.
Circa 200 animali sono stati chiesti invece dall’ex ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, presente questa mattina a Brescia.
Le operazioni di consegna proseguiranno anche domani e domenica. In prima fila per ricevere i cuccioli “liberati” ci sono sostenitori della Lav e di Legambiente.
DA BELLUNO
Tra i primi in fila da questa mattina (sarà anche tra i primissimi a prendere in consegna il cane) c’è Maria Lovat, arrivata da Belluno con la figlia: “Siamo da sempre animalisti — dice la donna- e abbiamo partecipato ai presidi di protesta contro Green Hill. Appena saputo della possibilità di adottare uno degli esemplari abbiamo inviato la richiesta via internet e in mezz’ora abbiamo ricevuto l’ok. Abbiamo una casa con un giardino, il beagle andrà a unirsi a un altro cane, tre oche e due tartarughe”.
Claudio Del Frate
(da “il Corriere della Sera“)
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