UN MANICHINO DI GRETA RITROVATO APPESO A UN PONTE: SDEGNO E VERGOGNA
IL FANTOCCIO RITROVATO SUL PONTE NEWTON A ROMA… E’ QUELLO CHE SUCCEDE QUANDO SI PERMETTONO A DELINQUENTI SERIALI DI ISTIGARE ALL’ ODIO SUI SOCIAL SENZA FARLI MARCIRE IN GALERA
Deve essere l’invidia nei confronti di una 16enne che ha smosso mondi e coscienze. Non ci possono essere altri motivi per cercare di razionalizzare ciò che non ha quasi nulla di razionale, come gli insulti e le minacce di morte a una ragazza poco più che adolescente.
E accade che dopo le parole, a Roma qualche improvvido sprovveduto abbia ben pensato di realizzare un fantoccio con le treccine: un manichino Greta Thunberg che poi è stato appeso, a mo’ di impiccagione, su un ponte della capitale che collega la città a Fiumicino.
Un punto dove passano tantissime persone, ogni giorno. Ogni ora. Una scelta per non passare inosservati. Quel manichino Greta, con tanto di treccine, portava con se anche un cartello con su scritto: «Greta it’s your God».
Sul posto, in via Isacco Newton, sono intervenuti i vigili del fuoco e i poliziotti del commissariato San Paolo che hanno rimosso quel fantoccio appeso dal ponte.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha denunciato sui social l’accaduto, chiedendo perdono ai familiari della giovanissima attivista svedese e alla stessa 16enne.
Ha poi tenuto a ribadire come atti come questo non possano far altro che far mantenere ancor più alta l’attenzione sul clima. Non basta un manichino Greta appeso su un ponte per bloccare la mobilitazione mondiale.
«Vergognoso il manichino di Greta Thunberg ritrovato appeso a un ponte nella nostra città . A lei e alla sua famiglia la mia solidarietà e quella di tutta Roma. Il nostro impegno sul clima non si ferma».
(da agenzie)
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