VERTICE PARIGI: APERTURA DI BERLINO SULLO SCUDO ANTISPREAD
SPIRAGLI DI SCHAEUBLE SUL MECCANISMO PROPOSTO DA MONTI PER RAFFREDDARE IL DIFFERENZIALE SUI TITOLI
Un vertice convocato in tutta fretta per preparare il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. I ministri economici di Germania, Spagna, Italia e Francia sono riuniti a Parigi per trovare un’intesa sui nodi più drammatici del futuro vertice.
E, secondo indiscrezioni, nell’incontro si è registrata “una cauta apertura” di Berlino sull’ipotesi, avanzata dall’Italia al G20 di Los Cabos, di utilizzare il fondo salva-Stati europeo per un meccanismo di stabilizzazione degli spread a favore dei paesi più virtuosi.
L’apertura arriva a poche ora dall’ennesimo no di Angela Merkel contro gli eurobond e qualsiasi ipotesi di condivisione del debito e sembra comunque rafferddare le tensioni in vistan del vertice di giovedì.
La possibilità di utilizzare l’Efsf per far scendere la febbre degli spread era stata avanzata dal governo italiano subito dopo il vertice bilaterale di Roma tra Monti e Hollande.
Inizialmente era stata “bocciata” come “aspirina” dal commissario europeo Olli Rehn, ma ora anche il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schauble sembra disposto a ragionarne.
Quelle di ieri sera a Parigi sono state trattative intense, una sorta di rush finale delle quattro principali economie dell’eurozona, in vista del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue, in programma giovedì e venerdì a Bruxelles.
Il ministro delle Finanze francese, Pierre Moscovici, ha ricevuto nella capitale i colleghi di Italia, Germania e Spagna per “preparare attivamente” il summit.
Da Bruxelles, fonti europee qualificate avevano avvertito nel pomeriggio che la riunione di Parigi sarebbe stata “cruciale” per l’individuazione di misure anti-crisi a breve termine, e non avevano escluso che l’incontro sarebbe potuto trasformarsi in una teleconferenza a livello di Eurogruppo. Ma su questo non c’è stata nessuna conferma.
La riunione “di lavoro” – che in un primo tempo doveva rimanere segreta e che si è tenuta in un luogo non rivelato alla stampa – era stata annunciata questa mattina a sorpresa dallo stesso Moscovici, intervenendo su radio France Info, e poi confermata da un comunicato diffuso nel pomeriggio dal ministero delle Finanze.
na sorta di seguito in formato ‘ridotto’ della quadrilaterale di Roma, dove i leader di Italia, Francia, Germania e Spagna hanno chiesto di mobilitare circa 120-130 miliardi di euro in favore della crescita.
I frutti dell’incontro potranno vedersi già dal minivertice che metterà invece a confronto, il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
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