VIMINALE: “CONSEGNATI NOMI E INDIRIZZI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO A TUTTI QUELLI CHE NE HANNO FATTO RICHIESTA”
QUATTRO I RICHIEDENTI: “BASTA UN SI'”, “COMITATO POPOLARE PER IL NO”, MAIE E ON. RENATA BUENO… A QUESTO PUNTO IL MINISTRO DENUNCI PER CALUNNIA SALVINI E GLI PIGNORI I BENI, COSI’ COMINCIA A PAGARE DI TASCA PER LE PALLE CHE RACCONTA
Dopo la polemica scatenata dalle lettere spedite dal governo agli italiani all’esterno per sostenere il Sì al referendum costituzionale e dopo che il fronte del No ha protestato annunciando iniziative anche legali il Viminale ha diramato una nota ufficiale.
“Sono stati regolarmente consegnati, su Cd, a tutti i richiedenti, gli unici dati sugli italiani all’estero di cui è in possesso il ministero dell’Interno e cioè: nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo estero di residenza dell’elettore e sede diplomatica di competenza” si legge nel comunicato in cui si precisa che “il ministero non dispone nè di mail nè dei telefoni degli elettori all’estero”.
I dati a disposizione del Viminale, sottolinea ancora l’ufficio stampa, sono stati dati “ai quattro richiedenti: ‘Comitato Basta un Sì’, ‘Comitato Popolare x il NO’, ‘Maie (Movimento associativo italiani all’estero ) nonchè all’onorevole Renata Bueno (solo Brasile e Uruguay)”.
Infine, dice ancora il Viminale, “all’incaricato dell’onorevole Gargani, il Cd coi dati è stato consegnato il 12 ottobre”.
E’ evidente quindi che chi ha parlato di “truffa” del ministero dovrebbe essere denunciato per calunnia e oggetto di risarcimento danni in sede civile.
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