VINCE LA LEGALITA’: LIBERATI GLI OSTAGGI DELLA MARE JONIO PER “MOTIVI SANITARI”
DOPO L’ESPOSTO IN PROCURA ARRIVANO GLI ISPETTORI DELLA CAPITANERIA DI PORTO CHE ORDINANO LO SBARCO… GIOIA E LACRIME A BORDO
“Abbiamo ripristinato la legge del mare anche in Italia: i naufraghi non possono stare in mare”, il capo missione di Mediterranea, Luca Casarini è in lacrime.
Dopo una notte drammatica passata al Vhf di bordo, dopo due relazioni mediche inviate dalle autorità sulle condizioni psicologiche dei 31 naufraghi, la Capitaneria di Porto ha annunciato che sbarcherà tutti.
La gioia, sulla plancia di comando del rimorchiatore, esplode rumorosa intorno quando, a metà mattina, da Roma arrivano le prime notizie ufficiose.
“La logica e il buon senso — commenta Cecilia Strada — sono state più forti di ogni decreto e di ogni delirio sovranista”. Decisiva la relazione degli ispettorei Usmef (l’Ufficio della sanità marittima) effettuata tre giorni fa.
Adesso che sulla barca non ci sono più i naufraghi, secondo i legali di Mediterranea, dovrebbero decadere anche i presupposti del divieto di ingresso in acque internazionali della Mare Jonio. Che dunque dovrebbe rientrare in porto nel giro di poche ore.
(da agenzie)
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