VITTIMA DI INSULTI RAZZISTI DA UN SOSTENITORE DI TRUMP, RICEVE UNA SORPRESA STRAORDINARIA DAGLI STUDENTI DEL SUO CAMPUS
SPINTA GIU’ DAL MARCIAPIEDI DA UNA MERDA RAZZISTA: “I NEGRI NON POSSONO CAMMINARE SU QUESTO MARCIAPIEDE”… LA REAZIONE: IN 300 LA ACCOMPAGNANO ALLA LEZIONE
È stata insultata per il colore della pelle e spinta giù dal marciapiede da un ragazzo che giustificava il suo gesto ripetendo lo slogan di Trump: “Make America great again”. Natasha Nkhama ha raccontato il brutto episodio, avvenuto alla Baylor University in Texas, in un video diventato virale.
E grazie proprio a quel filmato più di 300 studenti hanno deciso di farle una sorpresa, accompagnandola, in gruppo, ad una lezione, dimostrandole che l’amore può vincere sulla rabbia.
“Mentre andavo in classe, questo ragazzo mi ha spinta giù dal marciapiede. Mi ha detto: ‘Nessun negro è ammesso su questo marciapiede’. Io ero scioccata, non avevo parole”, racconta nel video.
Uno studente di passaggio ha detto qualcosa all’aggressore e lui, di tutta risposta, ha ammesso: “Sto solo cercando di rendere l’America grande di nuovo”, ripetendo lo slogan del neoeletto presidente Donald Trump, “Make America great again”.
“Quindi – aggiunge la giovane nel filmato – se avete votato per Trump, spero che capirete cosa questo possa significare per una persona con un altro punto di vista”.2016
Grazie anche al video e al passaparola, la storia di Natasha si è diffusa nel campus.
Gli studenti hanno così deciso di fare un gesto dimostrativo per lei e accompagnarla, tutti insieme, alla sua lezione di venerdì mattina.
Si sono accordati sui social usando l’hashtag #IWalkWithNatasha (“Io cammino con Natasha”) e, in più di 300, si sono presentati all’uscita dell’istituto, sorprendendola.
I professori hanno lasciato che uscissero prima dalle loro classi, consentendo la buona riuscita dell’improvvisata.
Natasha è rimasta senza parole alla vista di tutte quelle persone, accorse lì per lei, per accompagnarla, per ricordarle che la gentilezza è l’arma più potente contro il razzismo e la rabbia.
“Vorrei che tutti vedessero questo gesto – ha commentato – e sapessero che Baylor è il campus dell’amore”.
(da “Huffingtonpost”)
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