VUOI CANDIDARTI CAPOLISTA IN “FRATELLI D’ITALIA”? LA RUSSA TI CHIEDE 50.000 EURO
E’ ACCADUTO A GENOVA: GIANNI PLINIO, DOPO AVER ACCETTATO LA CANDIDATURA A CAPOLISTA, SI E’ SENTITO CHIEDERE DA ‘GNAZIO 50.000 EURINI “COME CONTRIBUTO PER FINANZIARE LA CAMPAGNA ELETTORALE”… E HA RINUNCIATO, RITORNANDO NEL PDL
E’ durata meno di 24 ore la candidatura di Gianni Plinio alla Camera, come primo ligure di Fratelli d’Italia, il progetto politico degli ex ministri Giorgia Meloni e Ignazio La Russa.
Sanato pomeriggio un Plinio trionfante annunciava di aver trovato “casa”, “la vera destra ha bisogno di combattenti” aveva detto.
Ieri poco prima di mezzogiorno una mail ha certificato la sua “retromarcia” per “l’emergere di forti perplessità di ordine politico e organizzativo”.
Cinquantamila euro chiesti al capolista per finanziare la campagna elettorale sono più di una perplessità per Plinio.
Tanto più che da vecchia volpe della politica probabilmente si è fatto due conti, considerando troppo rischioso come investimento il gioco con Fratelli d’talia, per il momento sotto il 2% (sbarramento per entrare a Montecitorio).
Abbastanza perchè ieri mattina calasse a Genova un preoccupato Ignazio La Russa: “E’ più facile che un cammello passi attraverso la crune di un ago, piuttosto che far pagare qualcosa a un ligure” ha ironizzato l’ex ministro.
Protagonista del’ennesino testacoda politico, Gianni Plinio (Pdl, ex An) ha così affidato la sua spiegazione a un comunicato stampa.
L’andirivieni di Gianni Plinio sulla rotta Pdl-Centrodestra nazionale ha dato così il pretesto ai vertici locali del Pdl per chiedere le sue dimissioni da vice-coordinatore cittadino.
Ma almeno ha risparmiato 50.000 euro.
(da “il Secolo XIX“)
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