Agosto 26th, 2008 Riccardo Fucile
… E A DIANO MARINA LE ASPIRANTI MISS PADANIA BALLANO LA DANZA DEL VENTRE… INFURIATI I DIRIGENTI LEGHISTI … IL SENSO DEL RIDICOLO HA ANCORA CITTADINANZA IN VIA BELLERIO ?
L’estate ci porta sempre qualche notiziola “leggera”, una volta si diceva di “costume”, senza riferimento ai due pezzi che girano in spiaggia. Nel mezzo di tante tragedie, ogni tanto qualche accadimento che fa sorridere è il benvenuto, soprattutto se si tratta di fatti con un minimo risvolto politico. E non si può dire che l’ambiente leghista non ci fornisca elementi per intingere la penna e soddisfare l’esigenza di una sana risata per le corbellerie che si sentono da quelle parti.
La prima notizia viene da Cartigliano, nel vicentino, dove l’assessore leghista alle attività produttive, Roberto Zanetti, è stato costretto a dimettersi perchè nel suo capannone è stato scoperto un laboratorio clandestino di cinesi. Una decina di orientali lavoravano giorno e notte a ritmi massacranti, dormivano in una specie di botola e non avevano finestre.
Gli uomini della Guardia di Finanza mercoledì scorso sono intervenuti, dopo aver tenuto sotto controllo il magazzino per qualche tempo: a insospettirli l’incessante rumore dei macchinari che funzionavano a pieno regime anche nel cuore della notte: i baschi verdi hanno scoperto nove clandestini che sgobbavano come schiavi. Sono risaliti immediatamente al proprietario del capannone, l’assessore Zanetti che è pure presidente degli artigiani di Cartigliano.
Precisiamo che lo Zanetti aveva stipulato un regolare contratto di affitto con una cinese coi documenti a posto, infatti non è indagato. Certo che avrebbe potuto essere un po’ meno superficiale ed evitare politicamente una figuraccia.
Ufficialmente si è dimesso per “voler evitare strumentalizzazioni che possano coinvolgere Giunta e partito”, anche se a molti pare singolare che in una piccola cittadina, dove i cinesi si notano, non essendo migliaia, nessuno abbia saputo o sentito mai nulla, proprietario del capannone compreso, visto che abita a poche centinaia di metri dallo stesso. Continua »
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Agosto 26th, 2008 Riccardo Fucile
INVECE CHE MISURE ANTICASTA, IL GOVERNO TOGLIE LE RESTRIZIONI DI PRODI SUI VOLI DI STATO …ORA POSSONO SALIRE A BORDO ANCHE PASSEGGERI ESTRANEI ALLA MISSIONE ISTITUZIONALE, IN BASE AL RANGO, ESIGENZE DI PROTOCOLLO E CONSUETUDINI… SPESE DAI 50 AI 70 MILIONI DI EURO…. GLI ITALIANI NON TI HANNO VOTATO PER QUESTO SILVIO, RIPENSACI
I voli di Stato ci sono sempre stati, a servirsene sono il presidente della Repubblica, quelli di
Senato e Camera, della Corte Costituzionale, gli ex capi Stato, il premier in carica e i suoi ministri. Sempre che si tratti di viaggi per scopi istituzionali. Dopo la vicenda Mastella (ricordate l’elicottero di Stato che portava Mastella e figlio a Monza per il Gran Premio di Formula 1, immortalato da un servizio fotografico?), Prodi restrinse l’uso dei velivoli di Stato per i ministri al caso che “non fossero disponibili voli di linea nè altre modalità di trasporto compatibili con le funzioni istituzionali”. Magari non lo fece volentieri, ma sull’onda dell’indignazione popolare, però lo fece.
Ricordiamo che nel 2005 gli aerei di Stato stavano in volo 37 ore al giorno ( chissà dove dovranno mai andare i nostri politici) e alla fine di quell’anno, l’ultimo del governo Berlusconi, si arrivò alla cifra record di spese di 65 milioni di euro l’anno.
Nel 2000 era stato di 19 milioni e nel 2002 di 23 milioni. L’anno successivo, il 2003, si toccò quota 41 milioni, nel 2004 eccoci a 52 milioni. Dopo l’intervento di Prodi nel 2006 si scese a 43 milioni e nel 2007 a 35 milioni di euro. Continua »
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Agosto 25th, 2008 Riccardo Fucile
CONTRASTI PER IL MATRIMONIO DELL’ANNO …. I NODI SONO LA REGGENZA E LA LEADERSHIP FUTURA, IL PATRIMONIO, I COMPAGNI DI VIAGGIO, LO STATUTO, IL TESSERAMENTO… ENTRO FEBBRAIO SI DOVREBBE ANDARE AL CONGRESSO
Che il cammino del Popolo delle Libertà verso un processo di unificazione fosse percorso da molti ostacoli, lo avevamo previsto e anticipato mesi fa: un progetto calato dall’alto e imposto a una base che non ha avuto il tempo di maturare un’opinione e che si è vista catapultata in un nuovo partito, senza che ne fossero chiari i riferimenti ideali comuni. Da parte nostra, avevamo già espresso la contrarietà a un’unificazione forzata, ritenendo che anche elettoralmente i due partiti avrebbero raccolto più voti alleati ma distinti, che unificati.
I fatti ci hanno dato ragione: una somma di partiti ( Forza Italia, AN, DC di Rotondi, Socialisti di Stefania Craxi, Repubblicani, ecc. ) che avrebbe dovuto ottenere sulla carta almeno il 42-43% dei consensi ha preso alla fine il 37%. Secca la perdita di An a vantaggio de La Destra ( 2,4%), mentre l’UDC che sarebbe dovuto sparire ha retto intorno al 5,5%. Per fortuna la sinistra era allo sfascio e molti non sono andati a votare così la cosa è passata inosservata.
Ne ha tratto vantaggio, non a caso, la Lega, che, lasciata nella parte destra della scheda da sola, è arrivata oltre l’8% proprio perchè ha raccolto i voti anche di chi non aveva gradito il “partito unico”. Continua »
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Agosto 25th, 2008 Riccardo Fucile
DA OBIETTORE DI COSCIENZA A CHI NON HA NULLA DA OBIETTARE SU UN DOPPIO INCARICO… ROBERTO GIOVANETTI ENTRA 30 ANNI FA IN PROVINCIA DA OBIETTORE E ORA DIRIGE CONTEMPORANEAMENTE L’UFFICIO LEGALE IN P.LE MAZZINI E L’AMBIENTE A QUARTO… UN CASO UNICO DI MIRACOLATO DALL’ENTE… MA QUANTI STIPENDI PRENDE? LE SCELTE “DISCREZIONALI” DI SCARRONE
Le vie del Signore sono infinite, è risaputo. Quando poi si è sostenuti da una fede così forte che
ci impone uno stile di vita morigerato e scelte anche sofferte, quando la predominanza delle esigenze spirituali ci allontana dalle venali questioni relative ai beni terreni e al vile denaro, quando una voce interiore ci guida verso un mondo di pace e solidarietà e la carriera direttiva è solo un mezzo per ridistribuire il denaro ai più indigenti, quando una “spinta divina” ci porta a vincere i concorsi terreni e ci concede persino il dono della ubiquità con due incarichi separati da chilometri, occorre interrogarsi se non siamo in effetti di fronte a un miracolo, a un segno superiore, a un ritorno dirompente del Sacro.
Se poi tutto questo accade nel contesto dell’Amministrazione provinciale di Genova, non può non prenderci la commozione e un nodo alla gola costringe tutti i dipendenti a munirsi di adeguato fazzolettino e dirigersi in ordinato pellegrinaggio verso la nicchia, predisposta dal devoto presidente Repetto, in cui verranno esposte le reliquie del caso. Eppure di nulla altro può trattarsi se non di una mano o di un piede divino che ha “spinto” sempre più in alto, sulle irraggiungibili vette per i comuni mortali, un giovane che, intorno al 1985, entrava in modo anonimo in Provincia, tale Roberto Giovanetti, in qualità di obiettore di coscienza. Continua »
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Agosto 24th, 2008 Riccardo Fucile
IN CINQUE ANNI L’ESPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE E’ RADDOPPIATA, ARRIVANDO A 15.765 EURO DI MEDIA A TESTA… E I SUPERMERCATI LANCIANO LA CARTA DI CREDITO AL CONSUMO CHE PERMETTE DI RATEIZZARE IL DEBITO PER LA SPESA…LO STATO E’ INVECE SEMPRE LATITANTE
In cinque anni dall’adozione della moneta unica, le famiglie italiane si sono indebitate in modo crescente, tanto da raddoppiare quasi la loro esposizione nei confronti degli istituti di credito. Tra mutui per comprare casa, finanziamenti per ristrutturarla, prestiti per investire, ma anche per credito al consumo e per fronteggiare il peggioramento della situazione economica di molte famiglie, soprattutto del Sud, l’indebitamento degli Italiani è salito, tra il 2002 e il 2007, del 93,28%. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, l’indebitamento medio delle famiglie italiane ha toccato, nel dicembre del 2007, i 15.765 euro.
In testa la provincia di Roma, con una media di 21.949 euro, segue Milano con 21.321 euro. In cinque anni, il record della crescita del debito è invece di Napoli con aumento del 116,36%, seguita da Reggio Emilia e Piacenza con il 116,1%. Ben 20 province hanno avuto una crescita del debito superiore alla media e quelle in coda presentano comunque un minimo di aumento del 42,45%.
Lo studio della Cgia evidenzia come le città più indebitate sono quelle che registrano anche i livelli più alti di reddito: in questi casi la situazione preoccupa meno, in quanto siamo spesso in presenza di debiti derivanti da forti investimenti immobiliari. Continua »
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Agosto 23rd, 2008 Riccardo Fucile
QUATTRO RAGAZZINI CAUSANO DANNI PER 250MILA EURO ALLA SCUOLA ALERAMO… LA DIRIGENTE SCOLASTICA E LA GELMINI PREANNUNCIANO CHE SARA’ CHIESTO IL RISARCIMENTO AGLI AUTORI DEL RAID… MA L’ASSESSORE MARSILIO DICE CHE “QUESTO NON FAREBBE ALTRO CHE FRUSTRARLI E CHE LE PUNIZIONI NON SEVONO”… ALEMANNO ALLA FINE PORTERA’ LORO ANCHE LE PASTE A CASA?
Ma dov’è la destra, dov’è la sinistra? Soprattutto dov’è più il buonsenso, verrebbe da dire, alla
luce di certe prese di posizione che sinceramente sconcertano l’elettore. Una di queste ci viene dalla Capitale e merita un commento. Circa un mese or sono la scuola elementare romana Sibilla Aleramo è stata devastata da quattro ragazzini, con un danno stimato in 250mila euro (mezzo miliardo delle vecchie lire per capirci). La dirigente della scuola ha spiegato che si trattava soltanto dell’ultimo di una serie di raid e ha ribadito quello che dovrebbe essere un’ovvietà , ovvero che “chi fa danni deve assumersene la responsabilità , secondo quanto prevede la legge”. Un richiamo coerente con l’invito del Ministro della Pubblica Istruzione, Mariangela Gelmini, a “fare in modo che siano i ragazzi stessi a risarcire la scuola vandalizzata, lavorando fino a quando i danni non saranno completamente ripagati”. D’altronde è quello che si fa in Inghilterra, non in un Paese a rischio di fascismo.
A distanza di un mese, ci stropicciamo gli occhi a leggere le dichiarazioni dell’assessore alla scuola del Comune di Roma, Laura Marsilio, che rimbecca la Gelmini affermando che “far riparare i danni ai quattro ragazzi non farebbe che frustrarli”… Poverini… Continua »
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Agosto 22nd, 2008 Riccardo Fucile
IL TRIBUNALE DI CHIAVARI CONDANNA UN UOMO PER MALTRATTAMENTI A 4 MESI E 15 GIORNI … SUBITO IN CARCERE PERCHE’ AVEVA PRECEDENTI…. FINALMENTE IN ITALIA UN SEGNALE PER LA DIFESA DEGLI ANIMALI… GABRIELLA MONDELLO (PDL) PERDE UNA BUONA OCCASIONE PER TACERE E VA A TROVARE IN CARCERE IL CONCITTADINO CONDANNATO…COSA NON SI FA PER UN VOTO
L’art. 544 ter del codice penale è chiaro: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità , cagiona una lesione a un animale è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3 a 15mila euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate. La pena è aumentata della metà , se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.
Anche se riteniamo basse queste pene, sono pur sempre, dopo tanti anni di vacatio legis, un primo passo verso un riconoscimento dei diritti dei nostri amici animali, attraverso il perseguimento di una politica veramente animalista che non può essere lasciata alla sinistra ideologica.
Da sempre impegnati sui temi ambientali, siamo stati tra i primi a Destra tanti anni fa, a dare segnali importanti in tal senso, proprio perchè da una visione della vita e del mondo non materialista, non può non discendere una concreta battaglia per il rispetto dell’ambiente e della vita degli esseri più indifesi. Continua »
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Agosto 22nd, 2008 Riccardo Fucile
4 MILIONI DI FAMIGLIE POSSEGGONO UNA PISTOLA…IL 58,7% DEGLI ITALIANI HA PAURA DELLA CRIMINALITA’… 10 MILIONI LE ARMI LEGALI NEL NOSTRO PAESE…INTERE ZONE PERIFERICHE A RISCHIO CRIMINALITA’… IL TABACCAIO DI APRILIA, DOPO 4 RAPINE, HA SPARATO ESASPERATO, UCCIDENDO IL RAPINATORE ROMENO… MENTRE MARONI FA SOLO CHIACCHIERE MEDIATICHE E LA RUSSA GIOCA COI SOLDATINI
Non siamo qua a giustificare i “giustizieri della notte”, ma neanche ad assolvere i “parrucconi
dormienti di giorno”. Se lo Stato non fosse latitante, nessuno si sognerebbe di prendere un fucile e sparare a dei rapinatori in fuga che avevano tentato di portarsi via l’incasso della giornata (uccidendo un romeno, come ad Aprilia). Per una semplice ragione: non vi sarebbe mai stata la rapina e non vi sarebbero mai stati i rapinatori. Se poi Prodi avesse richiesto a suo tempo la deroga alla norma europea ( concessa fino al 2011 ad altri Paesi europei richiedenti un rinvio della libera circolazione dei romeni) non vi sarebbero neppure romeni in Italia.
Se lo Stato avesse investito in commissariati periferici, in uomini della intelligence che sappiano portare avanti indagini delicate, in strutture logistiche adeguate ai tempi, in qualificazione e remunerazione del personale, in una capillare presenza nei piccoli centri, non saremmo a questi punti.
Se lo Stato, invece che condoni e indulti, avesse saputo garantire la certezza della pena, se avesse identificato ed espulso i circa 100mila stranieri che vivono di criminalità nel nostro Paese, se avesse saputo fronteggiare la microcriminalità italiana e combattere efficacemente mafia e camorra, invece che giocare ai soldatini per “aumentare la percezione di sicurezza” o promuovere leggi farraginose e poco efficaci se non per i risvolti mediatici che esse hanno da parte di certa stampa compiacente, l’Italia non si armerebbe in modo così pesante. Continua »
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Agosto 21st, 2008 Riccardo Fucile
IN ARRIVO UNA STANGATA DA 600 EURO ANNUI… OCCORRONO MISURE SERIE PER CALMIERARE I PREZZI DI CERTI GENERI DI PRIMA NECESSITA’, ALTRIMENTI TANTE FAMIGLIE SARANNO IN DIFFICOLTA’
Le previsioni sono chiare: appena il tempo di svuotare le valigie di ritorno dalle ferie e per gli Italiani si prospetta un autunno di forti aumenti di molti generi di prima necessità , calcolati dalle associazioni dei consumatori, sulla base delle spese fisse e annue, intorno a circa 600 euro a famiglia.
Questo dopo l’aumento record dell’inflazione registrato a luglio, ovvero un + 4,1% ( mai così alto dal 1996), con un 6,1% per i beni di prima necessità . La mappa dei rincari, secondo le stime previste dagli istituti di ricerca, prevede una maggiore spesa di 180 euro per il riscaldamento, di 120 euro sul carrello della spesa al supermercato, di 90 euro delle bollette della luce e del gas (aggiornamento previsto ad ottobre), come conseguenza del caro petrolio.
Specificatamente il gas costerà 70 euro in più, la luce altri 20 euro. Circa 62 euro se ne andranno per coprire le spese scolastiche dei figli, tra libri, cartelle, astucci, penne e quaderni. Continua »
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