Giugno 24th, 2009 Riccardo Fucile
MENTRE BERLUSCONI CONTINUA A SOSTENERE CHE NON DEVE CHIEDERE SCUSA A NESSUNO, LA STAMPA ESTERA SEMBRA UNIVOCA NEL CONDANNARE IL COMPORTAMENTO DEL PREMIER SUL CASO RAGAZZE A PAGAMENTO… DAL TIMES AL GUARDIAN, DAL THE INDIPENDENT AL DAILY TELEGRAPH, DA EL MUNDO A EL PAIS, DAL BILD AL DIE WELT UNA MONTAGNA DI CRITICHE … IL PERICOLO G8 DI UNA UMILIAZIONE DAVANTI ALLA STAMPA STRANIERA
Nonostante gli inviti pressanti di firme amiche come quelli di Giuliano Ferrara e i suggerimenti di Pansa e Mughini, nonchè dell’Avvenire, il premier ribadisce che “non deve chiedere scusa a nessuno”, continuando a respingere ogni giudizio sulla sua abitudine, sia a Palazzo Grazioli che a Villa Certosa, di ricevere ragazze di bella presenza, aspiranti veline e certe “escort”.
Giunge a sostenere che la D’Addario “è stata mandata da qualcuno che l’ha pagata”, sfiorando un po’ il ridicolo.
Anche perchè risulta che sia stata invitata proprio dal quel Tarantini, inquisito per sfruttamento della prostituzione, manager della sanità pugliese, di cui proprio Berlusconi presenziò alle nozze romane.
Mandata da un suo amico e pagata 2.000 euro dal medesimo. Quindi non certo un estraneo, semmai una leggerezza del premier.
Anche perchè nessuno lo obbligava a circondarsi di 20 ragazze a cena che intonavano pure “Meno male che Silvio c’è”, come dichiarato da testimonianze. Continua »
argomento: Berlusconi, governo, Stampa | Commenta »
Giugno 23rd, 2009 Riccardo Fucile
SINGOLARE FORMA DI PROTESTA A GAMBASCA, IN PROVINCIA DI CUNEO… … IL MEDICO CONDOTTO PRENDE SOLI TRE VOTI ALLE ELEZIONI COMUNALI DOPO VENTI ANNI DI ATTIVITA’ E LA DOTTORESSA CHIUDE L’AMBULATORIO… ORA GLI ABITANTI DOVRANNO RECARSI AL PAESE PIU’ VICINO A 5 KM… E CHI TROVERANNO? SEMPRE LEI
Il concetto della candidata è chiaro: “Non mi avete votata? E allora chiudo
l’ambulatorio”.
Per tanti aspiranti politici, non ricevere i suffragi delle preferenze che si attendono è sempre traumatico: chi se la prende coi parenti, chi con le clientele locali che tanto aveva cercato di convincere, chi con l’avversario interno che ha remato contro.
Ma quanto è accaduto in quel di Gambasca, paese in provincia di Cuneo, con meno di 300 abitanti è indubbiamente una singolare forma di protesta.
Il medico condotto del paese, infatti, alle elezioni comunali ha raccolto solo tre miseri voti.
Uno smacco che Clara Besso proprio non ha digerito e lo ha scritto a chiare lettere su un cartello che ha affisso alla porta d’ingresso del suo studio: ” Il motivo che mi ha portata a prendere questa decisione è la scarsa considerazione nei miei confronti da parte degli abitanti del Comune, nonostante vent’anni di presenza costante e di servizio medico da me svolto”.
Senza nessun preavviso a pazienti e sindaco, la dottoressa ha riposto ricettario e stetoscopio e se n’è andata sbattendo simbolicamente la porta.
Ovvio che quanto ha ritenuto di porre in essere è perfettamente legale, in quanto un medico può decidere dove aprire un ambulatorio. Continua »
argomento: Costume, elezioni, Politica | Commenta »
Giugno 23rd, 2009 Riccardo Fucile
PER UN SITO INDIPENDENTE DI DESTRA E’ UN RECORD SENZA PRECEDENTI… PREMIATA LA LINEA DI UNA DESTRA SOCIALE CHE NON RIFIUTA IL CONFRONTO… RESTITUIRE MORALITA’ ALLA POLITICA, A DESTRA COME A SINISTRA
Grazie a voi che ci seguite, comunque la pensiate, ieri il nostro sito ha superato le tremila visite giornaliere. Se ci avete voluto gratificare di questo successo è perchè rappresentiamo un veicolo di idee e di confronto civile, senza pregiudizi e compromessi.
Poniamo questioni reali, cercando di interpretare quella vasta fascia di elettorato che da qualsiasi governo pretende competenza, onestà e moralità .
Purtroppo l’elettore di centrodestra spesso si limita ad andare a votare, delegando a terzi il compito di risolvere i propri problemi.
Dalla crisi delle ideologie non si esce con partiti senza anima e cuore, non ci si accosta alla politica per interesse o convenienza, non si rinuncia alla propria identità per una mera gestione del potere. Finiamola col ritenere i capi delle icone da venerare: sono a quel posto per rispondere a chi li ha fatti arrivare lì. E se sbagliano, non solo possono, ma debbono essere criticati, per il bene comune e perchè non possono permettersi di tradire il proprio elettorato.
A noi non interessano le promesse o le chiacchiere, guardiamo i fatti. Continua »
argomento: destradipopolo, Politica | 2 commenti presenti »
Giugno 23rd, 2009 Riccardo Fucile
IL CENTRODESTRA VINCE PER UN PELO A MILANO, SI SALVA A VENEZIA, BELLUNO, BRINDISI E ASCOLI…IL CENTROSINISTRA VINCE A TORINO, BARI, BOLOGNA, FIRENZE, AVELLINO E FOGGIA….UNA COSTANTE IL RECUPERO A SINISTRA ANCHE DEL 10%….IL CENTRODESTRA CONQUISTA PIU’ PROVINCE, MA I PROGETTI VENGONO RIDIMENSIONATI
Ovviamente hanno vinto tutti, ma la prima realtà da considerare è che cresce
costantemente il numero degli astensionisti: una volta il motivo è il mare, altre volte i nubifragi, ma sempre più spesso è il distacco disgustato dal partitismo e dai suoi eccessi.
Il referendum ha visto la partecipazione di appena un italiano su quattro, circa il 24% ha espresso il proprio voto.
I motivi fondamentali sono due, a nostro parere: innanzi tutto gli italiani ne hanno le scatole piene di esprimere un parere referendario, tanto poi rimane inapplicato.
Abbiamo in passato votato per la responsabilità dei giudici e per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti ( giusto per fare due esempi, tra tanti) e alla fine non è servito a una mazza.
Per quale motivo uno dovrebbe andare a votare un referendum, quando poi già ti dicono che il Parlamento farebbe una legge per invalidarne le risultanze.
In secondo luogo la scarsa affluenza alle urne è derivata dal fatto che ben pochi elettori sapevano di che si trattava. E chi li ha appoggiati ( vedi Pdl e Pd) lo hanno fatto in silenzio, quasi timorosi di esporsi. Il primo ai ricatti soliti della Lega, i secondi divisi all’interno.
Una farsa: prima sembravano tutti per il sì, poi si sono defilati tutti o quasi.
Ma andiamo ai risultati dei ballottaggi. Continua »
argomento: elezioni, PD, PdL, Politica | Commenta »
Giugno 22nd, 2009 Riccardo Fucile
LA STRANA CANDIDATURA IMPOSTA NEL NORD OVEST DAL PREMIER…IN LIGURIA IL PDL INVECE CHE APPOGGIARE UNA LIGURE FA AVERE MIGLIAIA DI PREFERENZA ALLA RONZULLI…MA A RICEVERE A VILLA CERTOSA LE RAGAZZE IMMAGINE, PROVVEDERE AL RICAMBIO DELLE FANCIULLE E ASSEGNARE LE STANZE C’E’ LA RONZULLI…MA CHE LAVORO FA?
Avevamo già dedicato un articolo a una vicenda che ha creato parecchi disagi nel Pdl ligure, come diretta conseguenza dell’esito delle recenti elezioni europei. Vediamo di riassumere in sintesi.
Il ministro Scajola, alla ricerca di un candidato ligure da presentare alle Europee, dopo aver ricevuto parecchi dinieghi da esponenti locali del partito, aveva individuato nella docente universitaria Susy De Martini una candidatura percorribile.
La Susy accetta e si mette al lavoro ( in un mese di campagna elettorale pur contrastata riesce a sorpassare quota 19.000 preferenze). A metà del guado, essendo persona piuttosto diretta, si accorge che qualcosa non va e denuncia alla stampa che i maggiorenti locali di Forza Italia, invece che appoggiarla, in quanto unica candidata ligure, in realtà aiutano in modo sfacciato Licia Ronzulli, candidata milanese, raccomandata dal premier e alla quale si organizzano presentazioni conviviali, con lo scopo di assicurarle un bel pacchetto di preferenze liguri.
La Susy spara a zero, subito dopo l’esito elettorale che la vede raggiungere un posto prossimo ai primi dei non eletti: accusa il coordinatore regionale del Pdl, Michele Scandroglio, di essere arrivato al punto su Facebook di invitare ufficialmente i liguri dal suo sito personale a indicare come voto di preferenza la Ronzulli.
La brutta vicenda termina con l’abbandono del Pdl da parte della De Martini che si presenterà con una propria lista alle prossime regionali e un visibile imbarazzo nel Pdl. Continua »
argomento: Berlusconi, elezioni, Europa, PdL | Commenta »
Giugno 22nd, 2009 Riccardo Fucile
OLTRE ALLO STIPENDIO PAGATO DALL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA O PRIVATA DI APPARTENENZA, RICEVONO UN’INDENNITA’ MENSILE AGGIUNTIVA… IL DIRETTORE DELLA BANCA INTERNA 800 EURO, IL CASSIERE 400, IL DIRETTORE DELLE POSTE 700, QUELLO DELLA AGENZIA DI VIAGGI 500, L’AGENTE DI POLIZIA 200, QUELLO DI POLIZIA URBANA 500… PAGATI DAL CONTRIBUENTE
Lavorano all’interno del Senato, ma non sono parlamentari, nè dipendenti dell’istituzione: parliamo della casta dei fortunati composta da bancari, dipendenti delle Poste, agenti di viaggio, carabinieri, poliziotti, vigili urbani e vigili del fuoco.
Invidiati dai colleghi perchè operano dentro le mura del Palazzo, a stretto contatto con gli onorevoli. Gratificati non certo da questa vicinanza, ma economicamente.
Oltre allo stipendio pagato dal proprio datore di lavoro, Amministrazione pubblica o privata che sia, ricevono, infatti, una ricca indennità aggiuntiva che versa l’Istituzione.
Una vecchia consuetudine, una specie di gratifica, che costa complessivamente al bilancio del Senato, sotto la voce “Indennità per il personale esterno”, la bellezza di 3,3 milioni di euro l’anno.
Alla Camera la stessa voce arriva invece a 5 milioni di euro.
Chi l’ha detto che un dipendente di una società esterna deve guadagnare di più solo per il fatto di lavorare dentro Palazzo Madama? Continua »
argomento: la casta, Politica | Commenta »
Giugno 21st, 2009 Riccardo Fucile
TRADIZIONI DEL VECCHIO WEST RISPETTATE A CAVE CREEK… DUE CANDIDATI AVEVANO 660 VOTI A TESTA: PER ENTRARE IN CONSIGLIO COMUNALE NIENTE DUELLO O DADI… MEGLIO LE CARTE
Il popolo aveva deciso per un pareggio per il settimo posto disponibile per il consiglio comunale di Cave Creek, in Arizona, Far West americano.
Conta e riconta le schede, emerge un pareggio tra due candidati, 660 voti a capoccia.
Tale George Preston, il magistrato che ha il potere negli Usa di risolvere le liti locali nella cittadina da 5.000 abitanti, ha convocato in tribunale i due candidati per procedere secondo tradizione.
Cave Creek non sarà Las Vegas, ma il mazzo di carte è uno strumento legale per dirimere la delicata questione del governo del municipio.
Il giudice ha mischiato allora per bene le carte di fronte ai due contendenti: un professore di scienze in pensione di 64 anni, in carica da due mandati, e un giovane studente in legge di 25 anni, ambientalista.
Di comune accordo i due avevano accettato il ricorso alla”carta più alta vince”, scartando i dadi e il duello con le pistole, un po’ troppo retrò.
Si è lasciato decidere il destino: il professore ha tirato su la carta per primo e non è andato oltre un 6 di cuori, poi il ragazzo ha estratto dal mazzo un re ed è stato un successo. Continua »
argomento: elezioni, Esteri | Commenta »
Giugno 21st, 2009 Riccardo Fucile
ERA STATO CONDANNATO A DIECI ANNI PER OMICIDIO VOLONTARIO, ORA DERUBRICATO A COLPOSO CON PENA DIMEZZATA… UN ANNO FA GUIDAVA DROGATO E SENZA PATENTE: A 100 KMH PASSO’ UN INCROCIO CON DUE SEMAFORI ROSSI E UCCISE UNA GIOVANE COPPIA, FUGGENDO… E’ QUESTA LA LINEA DURA?
Era stata una sentenza clamorosa, quella pronunciata il 26 novembre dal
giudice Marina Finiti.
Per la prima volta un magistrato italiano aveva ritenuto responsabile di omicidio volontario un pirata della strada, condannandolo a 10 anni di prigione.
Ma pochi giorni fa siamo tornati alla “normalità ”: la Corte di Appello ha ribaltato quel verdetto, derubricando l’omicidio da volontario a colposo, con relativo dimezzamento della pena, portata a 5 anni.
L’omicida era un romano 35enne che il 22 marzo del 2008 guidava il Mercedes del padre: era drogato e senza patente e attraversò a 100 km orari un incrocio nel centro di Roma, nonostante fossero ben visibili due semafori rossi.
Uccise una coppia di fidanzati di 23 e 22 anni che stavano attraversando tranquillamente la strada. L’uomo alla guida era poi anche scappato, senza prestare i soccorsi e aveva chiuso l’auto in una rimessa sperando di farla franca. Continua »
argomento: Giustizia, Sicurezza | Commenta »
Giugno 20th, 2009 Riccardo Fucile
MAXI- TRUFFA ALLA SANITA’ IN LIGURIA: 32 INDAGATI….SECONDO L’ACCUSA MEDICI, INFERMIERI E TECNICI DI LABORATORIO UTILIZZAVANO MACCHINARI OSPEDALIERI A FINI PRIVATI..…CONTESTATA ANCHE L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA TRUFFA
Almeno 32 tra medici (ospedalieri e universitari), tecnici di laboratorio, infermieri e professionisti del settore privato, sono stati iscritti nel registro degli indagati, dopo una raffica di perquisizioni scattate in studi e abitazioni private.
Nomi importanti, come il primario di anatomia patologica del San Martino e il primario dell’Ist di Genova.
Oggetto dell’indagine gli esami di intramoenia, l’attività privata all’interno degli ospedali, soprattutto accertamenti istologici e pap test fatti figurare, secondo l’accusa, non come prestazioni esterne, in modo da evitare ai medici che lavorano negli ospedali di versare i soldi incassati dai pazienti.
Il modus operandi avrebbe seguito i seguenti criteri: è frequente che una clinica privata o il singolo medico commissioni a un collega che lavora in una grande struttura pubblica l’esecuzione di un esame per un proprio paziente.
Solitamente accade quando la struttura privata non possiede le apparecchiature per effettuare in proprio accertamenti diagnostici sofisticati. Continua »
argomento: denuncia, Genova, San Martino, sanità | Commenta »