Marzo 17th, 2020 Riccardo Fucile
DOPO L’ANNUNCIO DELLE RESTRIZIONI DA PARTE DEL GOVERNO STAZIONI PIENE DI GENTE (COSI’ IL VIRUS SI PROPAGA ALTROVE)
Stazioni ferroviarie affollate a Parigi: molti tentano di lasciare la capitale francese prima dell’entrata
in vigore delle misure del blocco della circolazione, previsto a mezzogiorno di martedì 17 marzo, per arginare la diffusione del nuovo Coronavirus. Lo riporta BfmTv che segnala in particolare la stazione di Montparnasse.
Molti residenti dell’Ile-de-France sono in fila nelle stazioni per lasciare Parigi fin quando sarà possibile, ma con il risultato di creare assembramenti che in questo momento sono sconsigliati.
Al contrario, il traffico automobilistico nell’area è nettamente inferiore rispetto ad un normale martedì mattina.
Le nuove norme prevedono che ogni spostamento dovrà essere giustificato con un’autocertificazione, pena multe fino a 135 euro. Il modulo è scaricabile dal sito del ministero dell’Interno e sarà richiesto solo da domani.
La parola d’ordine, annunciata da Macron ieri sera alla nazione, e ribadita dal ministro dell’Interno Castaner, è “restare a casa“, sul modello italiano, per almeno 15 giorni.
Dopo la chiusura delle scuole, entrata in vigore lunedì 16, il presidente Emmanuel Macron ha esposto in una conferenza stampa le nuove misure per arginare l’epidemia. Niente spostamenti per 15 giorni e richiesta alle imprese di agevolare forme di smart-working. A ciò si aggiunge il rinvio del secondo turno delle elezioni comunali (il primo turno si è tenuto domenica nonostante le polemiche della vigilia).
Su Twitter parte la polemica: “Guardate la stazione di Montparnasse. Parigi scappa e non si rispetta la regola della distanza di un metro. Non sanno rispettare nulla”, scrive un utente. “Così il coronavirus esploderà ”, commenta un altro.
(da agenzie)
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Marzo 17th, 2020 Riccardo Fucile
GOVERNO POLACCO IN QUARANTENA, CHIUDE ANCHE IL SANTUARIO DI LOURDES
Il governo polacco è stato messo in quarantena dopo che il ministro dell’Ambiente è risultato positivo al coronavirus. Ora tutti i ministri verranno sottoposti al test. Lo fa sapere l’emittente polacca Rzeczpospolita su Twitter.
Germania
Superano i 6mila i contagi in Germania, ma secondo il Robert Koch Institute, che fa parte del ministero della Salute tedesco, i casi reali sono «certamente di più». «I test vanno fatti in modo strategico», ha detto il presidente Lothar Wieler. E mette in guardia: «La pandemia può durare anche due anni». «Il vaccino sarà pronto in poche settimane, ma va testato ed è un processo che richiede tempo», fanno sapere sempre dal Rober Koch. Secondo un rapporto pubblicato sulla rivista Science, per un caso confermato ne girano almeno 5-10.
Cina
La Cina ha registrato un solo nuovo caso di contagio a Wuhan. Le altre 20 persone risultate positive erano da poco rientrate da altri Paesi: i cosiddetti contagi di ritorno salgono a 143. I morti in Cina nelle scorse ore sono stati 13, di cui 12 nella provincia di Hubei. Intanto 3675 persone tra medici e infermieri hanno lasciato Hubei. E un team di 12 esperti è in viaggio verso l’Italia per aiutare il nostro Paese a far fronte all’emergenza.
Giappone
È risultato positivo al coronavirus il vicecapo del comitato olimpico di Tokyo. Proprio ieri, 16 marzo, il primo ministro giapponese Shinzo Abe aveva affermato di voler proseguire l’organizzazione delle Olimpiadi.
Iran
L’Iran ha liberato temporaneamente 85mila prigionieri, tra cui prigionieri politici per limitare i contagi. Sfiorano i 15mila i contagi in Iran. Lo ha detto il portavoce del ministro della Salute iraniano. Sono quasi 5mila le persone guarite, mentre i morti sono 853, di cui 129 nelle scorse ore.
Stati Uniti
La Camera Usa ha approvato all’unanimità il piano per far fronte all’emergenza coronavirus. Ora il testo verrà inviato al Senato. Sono circa 800 i miliardi di aiuti che l’amministrazione Trump intende mettere sul tavolo nelle prossime settimane per sostenere l’economia Usa colpita dalla crisi del coronavirus. Lo riporta Politico. Tra le priorità il rinvio del pagamento delle tasse, prestiti agevolati o pagamenti diretti alle compagnie aeree, all’industria dell’ospitalità e alle piccole e medie aziende colpite dall’emergenza.
Caos sulle primarie in Ohio, dopo la decisione di un giudice di confermare il voto, il governatore Mike DeWine ha deciso di rinviare ugualmente l’appuntamento elettorale previsto per oggi, 17 marzo.
New York e Los Angeles hanno deciso di abbassare le serrande di cinema, bar, ristoranti e teatri per contenere il contagio da coronavirus. San Francisco ha ordinato ai residenti di restare a casa per le prossime tre settimane : si tratta della misura più severa presa finora in tutti gli Stati Uniti. L’ordinanza riguarda sei contee per 6,7 milioni di cittadini.
Belgio
Nel Belgio sono raddoppiati i morti in 24 ore: sale a 10 il totale delle vittime. Mentre superano i mille le infezioni.
Corea del Sud
Sono stati registrati 84 nuovi casi in Corea del Sud dove il totale dei contagi sale 8320. I morti sono 81. La Corea del Sud ha approvato una stretta ai controlli a partire da giovedì su tutti gli arrivi internazionali contro i rischi del contagio di ritorno.
Venezuela
Il presidente venezuelano Nicolà¡s Maduro ha annunciato l’estensione a tutto il territorio nazionale della quarantena per combattere il virus, introdotta in un primo momento in solo sette stati. La decisione del capo dello Stato è stata resa nota poco dopo che le autorità sanitarie hanno confermato altri 16 casi, che hanno portato a 33 il numero delle persone contagiate dal virus Covid-19
Colombia
La Colombia ha deciso una chiusura di tutte le frontiere terrestri, marittime e fluviali fino al prossimo 30 maggio. Potranno continuare a transitare le merci, ha assicurato il presidente Ivà¡n Duque. È salito a 57 il numero dei contagi in Colombia. Le autorità colombiane avevano già disposto la chiusura di scuole e il divieto di ingresso per i cittadini stranieri di «qualsiasi Paese del mondo»
Argentina
In Argentina altre nove persone sono risultate positive al virus, il numero complessivo sale così a 65, due i morti. I nuovi pazienti sono cinque di Buenos Aires, tre nella provincia del Chaco, ed uno nella provincia della capitale.
Macron: Da domani confinamento 15 giorni
«Da domani a mezzogiorno e per almeno 15 giorni i nostri spostamenti saranno fortemente ridotti», ha annunciato in diretta tv il presidente francese, Emmanuel Macron. Si potrà uscire di casa «soltanto fare la spesa, per motivi sanitari, andare al lavoro, e per fare un po’ di attività fisica ma senza incontrarsi con altri».«Siamo in guerra» ha aggiunto Macron, nel discorso alla nazione. Il leader francese ha spiegato che non si tratta di una guerra contro un’esercito ma una guerra contro un nemico invisibile ma non meno pericoloso, il coronavirus. Quindi l’accorato appello «all’unità nazionale».
Un annuncio che ha avuto come conseguenza la fuga dei francesi da Parigi. Mentre in Francia per la prima volta ha chiuso anche il santuario di Lourdes. Il numero dei contagi e dei morti nel mondo supera quello in Cina. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University i casi di coronavirus nel mondo sono 87mila contro gli 80.860 dichiarati dalle autorità cinesi. Anche le persone morte fuori dalla Cina sono di più: 3.241 oggi, contro 3.208 vittime in Cina
Regno Unito: adesso Johnson invoca il distanziamento sociale
In conferenza stampa il premier britannico Boris Johnson ha chiesto ai cittadini britannici di praticare il distanziamento sociale, limitando i contatti sociali «non necessari», evitando di frequentare teatri, cinema, pub e altri luoghi pubblici e lavorando da casa dove possibile. L’auto-isolamento a casa dovrà essere praticato dall’intera famiglia o da tutti gli inquilini di una casa nel momento in cui uno di loro dovesse sviluppare dei sintomi. Gli ultra 70enni, le donne incinte e le persone con problemi di salute sono invitati a prestare particolare attenzione. I luoghi pubblici e gli esercizi commerciali rimangono aperti
L’Oms: servono più esami
«Questa è una malattia grave. Anche se le prove che abbiamo suggeriscono che gli over 60 sono a maggior rischio, sono morti anche giovani, compresi i bambini». Lo ha detto il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso del briefing sull’emergenza coronavirus.
La priorità per fronteggiare la pandemia di coronavirus in questo momento, secondo il presidente dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, è quella di effettuare quanti più esami possibili: «Il nostro messaggio chiave è: test, test, test», su ogni caso sospetto. Sul superamento dei casi nel mondo rispetto a quelli in Cina, Ghebreyesus ha ribadito che non bastano misure come il rispetto del distanziamento sociale, la chiusura delle scuole e la cancellazione di eventi sportivi: «Non abbiamo visto un’escalation abbastanza urgente nei test, nell’isolamento e nel tracciamento dei contatti». Una crisi sanitaria come questa «segna la nostra epoca», ha aggiunto Ghebreyesus nel corso del briefing sull’emergenza coronavirus. «I prossimi giorni, settimane e mesi saranno un test per la nostra risolutezza e la nostra fiducia nella scienza e un test per la solidarietà . Crisi come questa tirano fuori il meglio e il peggio dell’umanità »
Spagna
In Spagna in 24 ore sono stati registrati mille nuovi casi di coronavirus, il totale sale così a 8.744, secondo quanto riporta El Pais. Le vittime sono 297, contro i 288 morti registrati fino a ieri. Madrid è la città più colpita con 4.675 casi. La Guardia civile ha finora sequestrato 150 mila mascherine in una grande fabbrica di Alcalà La Real, vicino Jaèn, per trasferirle all’ospedale Infanta Sofia di Madrid. Come effetto dell’ultimo decreto del governo sul contenimento del contagio, la polizia già ieri sera aveva sequestrato altre 86 mila mascherine trasferite nella capitale.
Proseguono intanto i rientri in Italia dalla Spagna, con la Farnesina impegnata a organizzare i viaggi per alcuni connazionali bloccati alle Canarie, che non sono riusciti a rientrare a Napoli. Questa sera altri gruppi di italiani atterreranno a Fiumicino e Malpensa con voli charter Neos da Tenerife e Fuerteventura.
La Spagna chiude i battenti per le prossime due settimane, ricalcando sostanzialmente le misure finora adottate dall’Italia. E schiera l’esercito, che ha iniziato a pattugliare le strade di Madrid e di altre città spagnole nei luoghi dove si possono creare assembramenti come le stazioni di treni e autobus. La prima a scendere in campo, scrive El Pais, è stata l’Unità militare per le emergenze che è in grado anche di fare la sanificazione dei luoghi se necessario
Con i contagi che ormai hanno coinvolto anche il governo, dalla ministra Montero alla moglie del premier Padro Sanchez, il governo ha deciso di vietare ogni spostamento se non per motivi inderogabili, come l’acquisto di alimentari o farmaci. Chiuse tutte le attività commerciali, escluse quelle che forniscono beni di prima necessità , mentre le scuole proseguono lo stop cominciato qualche giorno prima. Contagi anche nel Valencia: cinque persone sono risultate positive tra giocatori e tecnici..
(da Open)
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Marzo 17th, 2020 Riccardo Fucile
DI MAIO: “IN QUARANTENA GLI ITALIANI CHE RIENTRANO DALL’ESTERO”
ore 11.40 — Di Maio: “In quarantena gli italiani che rientrano dall’estero” — “Nella costruzione di un
ulteriore pacchetto di misure, insieme al ministero della Salute e al Mit, bisogna prevedere di mettere in quarantena anche gli italiani che rientrano in questi giorni dall’estero”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una riunione alla Farnesina, dopo aver sentito i suoi omologhi alla salute e al Mit. “È una misura a mio avviso necessaria per la loro stessa salute e, naturalmente, per la salute pubblica di tutti. Occorre valutare ogni provvedimento precauzionale volto a contenere sempre di più la diffusione del virus. Sono misure stringenti ma necessarie”, ha aggiunto il capo della Farnesina.
Ore 10,33 — Da Berlusconi 10mln per terapia intensiva Milano. “Il Presidente Silvio Berlusconi ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia, tramite una donazione, la somma di 10 milioni di euro, necessaria per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla fiera di Milano (o, eventualmente, per altre emergenze)”. Lo si legge in una nota di Forza Italia.
Ore 9,57 — Zaia: “Tamponi a tappeto. I veri contagiatori sono i positivi asintomatici”. Il governatore del Veneto ha annunciato che sta allestendo dei camper eseguiranno test del Coronavirus sulla popolazione (qui la notizia).
Ore 8,00 — Lombardia, Gallera: “Ospedale in Fiera pronto tra 10 giorni” — “Il centro di terapia intensiva alla Fiera di Milano sarà pronto in 10 giorni, a partire da quando riusciremo a recuperare i respiratori, che sono l’elemento più importante, e il personale”: lo ha dichiarato l’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera. “Questa idea di ottimizzare in un unico spazio — ha continuato Gallera — ben 500 posti letto è il modo per affrontare, forse in maniera definitiva, il bisogno di posti letto in terapia intensiva”.
Ore 6,30 — Il picco potrebbe arrivare domenica — Quando verrà raggiunto il picco dell’epidemia di Coronavirus in Italia? È la domanda che in molti si stanno ponendo da quando è iniziata l’emergenza Covid-19 nel nostro Paese. Secondo alcuni esperti, la curva dei contagi raggiungerà il livello massimo, per poi cominciare a scendere nei giorni successivi, nella giornata di domenica 22 marzo. Ne sono convinti sia Alessandro Vespignani, fisico e informatico, che a Boston dirige il Network Science Institute, che il farmacologo Silvio Garattini, il quale è certo che il picco si raggiungerà al termine di questa settimana con 30-40mila contagiati.
Tuttavia, non tutti gli esperti sono d’accordo. Secondo il virologo Roberto Burioni, intervistato da Il Corriere della Sera, infatti, “È impossibile davvero sapere quando accadrà . In teoria, se le misure di contenimento hanno funzionato, il loro effetto sarebbe tra 15 giorni, perchè il periodo di incubazione va da 2 a 11 giorni, con una media di 5-6 giorni”. Su una cosa, però, tutti concordano: raggiungere il livello massimo dei contagi, che sia al termine di questa settimana o di quella successiva, non significherà automaticamente tornare alla vita di tutti i giorni. Per quello, ma nessuno se la sente di sbilanciarsi, bisognerà attendere almeno fino a metà aprile.
(da TPI)
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