Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
LA POP STAR BRITANNICA E’ PROPRIETARIO DEL “BERTIE BLOSSOMS” A PICCADILLY CIRCUS: HA RINUNCIATO ALLA POSSIBILITA’ OFFERTA DAL GOVERNO DI RIDURRE DELL’80% LA PAGA DEI DIPENDENTI
Ed Sheeran è uno degli artisti più amati del mondo e ultimamente si è divertito anche ad esordire
anche al cinema nei panni di sè stesso in Yesterday. La pop star britannica è anche proprietario del “Bertie Blossoms“, pub inglese che si trova nella centralissima Piccadilly Circus a Londra.
Il locale è ormai chiuso da marzo per l’emergenza coronavirus, ma Ed Sheeran ha dimostrato ancora una volta che i guadagni non sono tutto nella vita.
Nel Regno Unito i locali possono infatti ridurre dell’80% la paga dei propri dipendenti e avere accesso ad alcune forme di sostegno da parte del Governo, ma il cantante ha deciso di non avvalersi di questa possibilità .
“L’attività non ha chiesto e non chiederà nessun contributo governativo. Inclusi congedi, assegni, prestiti o altro”, ha dichiarato una fonte vicina ad Ed Sheeran, che ha aggiunto: “Ed vuole fare quello che può per aiutare. Ha diviso una cifra a sei zeri tra vari enti caritatevoli locali per sostenere gli sforzi della comunità . Ed è molto coinvolto nell’area in cui vive e sa che la sua donazione può fare un’importante differenza. Tutti gli sono molto grati”.
Ed Sheeran in questo momento è in quarantena a Londra con la moglie e il suo gesto ha avuto ampia risonanza nel Regno Unito. Sono moltissime invece le star, compresi i calciatori, che stanno invece contrattando i sussidi statali previsti dal governo per affrontare l’emergenza coronavirus. Tutto questo ha portato malumore nell’opinione pubblica britannica.
Fortunatamente Ed Sheeran oltre ad essere primo su Spotify si è dimostrato anche al primo posto per il grande cuore mostrato in questa emergenza.
(da agenzie)
argomento: radici e valori | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
LA FOTO EMOZIONANTE… LA MAMMA DEL GIOVANE, DISPERATA, AVEVA ALLERTATO LA POLIZIA MUNICIPALE
Nelle vie di Napoli è facile perdersi: è quanto è accaduto ad un ragazzo autistico che si è smarrito nel capoluogo campano durante una passeggiata coi familiari.
Il giovane è stato rintracciato dagli agenti della polizia municipale e riportato dalla madre. Un lieto fine testimoniato anche da una foto postata sul profilo Facebook dell’Assessorato alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale – Comune di Napoli: nell’immagine si vede l’agente che prende per mano il ragazzo mentre lo riaccompagna a casa.
“Non è il primo caso in cui la sensibilità delle donne e degli uomini del Corpo della Polizia Locale si manifesta nei confronti dei nostri concittadini più deboli – commenta il Comandante del corpo Ciro Esposito – . La foto che ho ricevuto pochi minuti dopo che la vicenda si era positivamente chiusa, mi ha profondamente emozionato e testimonia come, sempre di più, la Polizia Locale è e vuole essere accanto e di sostegno alla nostra collettività ”.
Tutto è iniziato domenica sera quando gli agenti motociclisti vengono allertati dalla centrale operativa per una segnalazione di una madre disperata per l’allontanamento di un minore affetto da autismo, che si era sottratto alla sorveglianza dei familiari mentre percorrevano Via Palizzi, all’altezza del Corso Vittorio Emanuele.
Gli agenti sono riusciti ad intercettare il giovane in Via Nardones, riuscendo a tranquillizzare il ragazzo ed accompagnando per mano a piedi fino a Piazza Trieste e Trento.
(da agenzie)
argomento: radici e valori | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
I COLLEGHI A SIRENE SPIEGATE SOTTO CASA DI PASQUALE APICELLA PER PORGERE IL SALUTO MILITARE, DAI BALCONI UN LUNGO APPLAUSO
“Dove sta babbo?”. Affacciato al balcone, in braccio alla zia, il figlio di Pasquale Apicella guarda il
viale davanti casa. È arrivata la prima volante della Polizia di Stato, subito dopo eccone altre.
E per quel bambino di 6 anni quelle automobili, quei lampeggianti, quelle divise, significano solo una cosa: papà sta tornando a casa. Non l’agente scelto Apicella del commissariato di Secondigliano, ma quel Lino che una volta dismessa la divisa tornava ad essere quel babbo sorridente con la fissazione dei tatuaggi e col cuore diviso tra la moglie e i due figli, l’ultima nata appena tre mesi fa.
L’agente scelto Apicella, 37 anni, è morto la notte del 27 aprile, durante un inseguimento.
Stava arrivando col collega Salvatore Colucci in supporto ai poliziotti del commissariato San Carlo Arena per bloccare una banda di ladri che avevano appena tentato un furto nella Credit Agricole di via Abate Minichini.
I criminali avevano speronato la prima volta ed erano fuggiti contromano, a luci spente e a oltre cento chilometri all’ora lungo via Calata Capodichino. Hanno centrato la pantera guidata da Apicella, il poliziotto è morto sul colpo. Due dei criminali sono stati arrestati nell’immediato: sono accusati di omicidio volontario; altri due, fermati poco dopo, sono stati sottoposti a fermo. I colleghi hanno anche organizzato una colletta per raccogliere donazioni destinate alla vedova.
Il video del saluto sotto casa lo hanno girato e condiviso su Facebook i parenti, riprende il saluto dei colleghi delle volanti.
Sul balcone ci sono anche la moglie e il figlio, l’altra bimba è in casa. Gli agenti arrivano sotto casa, il bimbo scruta tra le automobili aspettando di vedere uscire il papà da una di quelle automobili. “Babbo non c’è — gli risponde la zia — babbo non c’è più, sono venuti a salutare a casa di papà , hai visto? Sono venuti a salutare a papà “.
Mentre si forma la fila di volanti coi lampeggianti accesi, in sottofondo comincia il pianto della moglie di Lino. I poliziotti si schierano in piedi, dai balconi arriva un lungo applauso.
E, mentre i poliziotti fanno il saluto militare, e partono le sirene, il pianto diventa grida di disperazione.
(da Fanpage)
argomento: radici e valori | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
EMERGE L’APPOGGIO A GIORGETTI CHE SAREBBE VENUTO PERSINO ALLE MANI CON IL CAPITONE
Dev’essere un momentaccio per Matteo Salvini. Perchè mentre i sondaggi registrano perdite sempre più ampie per la Lega e lui, chiaramente innervosito, si riduce a sfottere l’alleata Giorgia Meloni per le manifestazioni a Palazzo Chigi, proprio i giornali che dovrebbero essergli più vicini cominciano a colpirlo alle spalle.
E su questo movimento a destra si staglia sempre più pesante l’ombra di Giorgetti.
Ieri Vittorio Feltri in prima pagina su Libero lo ha attaccato a viso aperto, descrivendolo come “timoroso, incerto, ha smarrito le energie che lo avevano condotto ai vertici, mettendo a soqquadro i palazzi del potere, che egli ha consegnato gratis ad ex amici e nuovi nemici”.
Nelle parole del direttore editoriale di Libero però può evidenziarsi anche una certa stizza per non essere stato difeso dal Capitano all’epoca della frase sui meridionali inferiori:
“In pratica è stato espulso dal campo con il cartellino rosso di Nicola Zingaretti fra gli applausi di Luigi Di Maio e soci senz’arte. Seguita a comparire in televisione però non incide se non quando si tratta di dire che io sono un coglione perchè, senza volerlo, avrei offeso i meridionali, affermando che alcuni di essi sono inferiori economicamente, non certo intellettualmente, rispetto ai settentrionali. Come se fosse un mistero che al Sud primeggiano le attività mafiose per la semplice ragione che la ‘ndrangheta e similari associazioni sono più organizzate ed efficienti dello Stato, il quale pertanto non riesce a batterle. Comprendo che al capo della Lega premano i voti delle regioni da Roma in giù, mentre a me sta più a cuore la descrizione della realtà patria. Facciamo mestieri diversi e non invidio il suo. Tuttavia, un minimo di rispetto da lui me lo aspettavo. Pazienza, in politica pesano i suffragi più di chi li conta.”
Certo, le parole di Feltri su Salvini accompagnate dall’elogio della Meloni fanno più pensare a un Littorio che si sente tradito e che per questo si sta vendicando: in ogni caso è probabile che a questo punto debba scordarsi il Quirinale (!).
Più significativo è invece che anche il Giornale di Sallusti, con un articolo a firma di Augusto Minzolini, cominci a chiedersi cosa succede al Capitano.
Per Minzolini infatti se governo e maggioranza dovrebbero piangere, non è che l’opposizione abbia motivi per ridere. E la sua critica investe anche Giorgia Meloni:
“Tra un ordine del giorno contro il Mes (Meloni) e una mozione di sfiducia verso il ministro dell’Economia (Salvini), non ha una strategia per uscire da questo cul de sac. In sintesi: la sua proposta è monca. Come puoi togliere Conte, se non dici con cosa e con chi vuoi sostituirlo? Chi nella Lega aveva visto per tempo questo limite, è scoraggiato. Gli sms di Giancarlo Giorgetti sembrano presi di sana pianta da un testo letterario di egiziano antico custodito nel museo di Berlino, Dialogo dell’amareggiato dalla vita con l’anima sua: «Sono incazzato — scrive la testa d’uovo della Lega – con i politici, i magistrati e i giornalisti».
E probabilmente ha le sue ragioni. Berlusconi, invece, si consola per avere conquistato una nuova centralità e si rifugia nel momentum: «Non è il tempo-dice-di attaccare il governo. Se e quando ci sarà una maggioranza che potrà sostenerne un altro, tipo Draghi, ne parleremo».
Inutile dire che quello che traspare dalle parole di Minzolini è la causa del contrasto, finora raccontato dai giornali, tra il “braccio destro” Giancarlo Giorgetti e il Capitano. Che secondo alcuni retroscena smentiti sarebbero addirittura venuti alle mani, ma che invece sono sicuramente discordi sulla strategia politica da attuare nei confronti del governo Conte durante l’emergenza Coronavirus.
Per i “moderati” che esisterebbero nella Lega sarebbe necessaria una prova di ragionevolezza. Ma il Capitano sa solo strillare e urlare. Ovvero proprio quello che oggi non serve. E quindi allontana i voti e con essi anche il momento in cui sarà possibile tornare a sedersi sulle poltrone abbandonate con la crisi del Papeete. Chissà se è vero o sono solo chiacchiere di giornali.
(da agenzie)
argomento: denuncia | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
LEGA 25,6%, PD 22,9%, M5S 16,4%, FDI 12%, FORZA ITALIA 7,9%, ITALIA VIVA 2,9%… CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA CON M5S ALLA PARI
I sondaggi di Ixè illustrati ieri durante Cartabianca da Bianca Berlinguer dicono che la Lega è al
25,6%, molto lontana dai risultati delle elezioni europee e ancora in flessione rispetto all’ultima rilevazione. La Lega, dopo oltre quasi un semestre di erosioni, vede ridotto di quasi 9 punti il bottino delle Europee, portandosi al 25,6% dal 25,9 della scorsa settimana.
Restando nell’area di centro destra, mostra un calo anche Fratelli d’Italia (12% dal 12,5), mentre continua la lenta ripresa di Forza Italia (7,9% dal 7,7), salita di 2 punti in due mesi.
Nell’area di governo, restano invece stabili i due principali partiti, Pd al 22,9 e M5S al 16,4, ma questa settimana guadagna un punto Italia Viva, salendo al 2,9%.
Con tali variazioni, allo stato attuale ritroviamo sostanzialmente alla pari la coalizione di governo e l’opposizione di centro destra.
Per quanto riguarda la fiducia nei confronti dei politici, svetta ancora più in alto di tutti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte mentre Meloni e Salvini sono in calo così come Zingaretti. Crescono Berlusconi e Renzi.
I livelli di fiducia nei confronti dei politici confermano la distanza tra il Presidente del Consiglio Conte, stabile al 60%, e i leader dei vari partiti.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
SE LA CINA E’ COLPEVOLE, PERCHE’ I DIRIGENTI LEGHISTI DELLA SANITA’ LOMBARDA DOVREBBERO ESSERE IMMUNI?
“Se davvero l’Europa è un’unione di popoli, dovrebbe mettersi assieme per chiedere soldi a Pechino. Sappiamo tutti da dove è partito il virus”: con la serietà che contraddistingue le sue intelligentissime proposte, Matteo Salvini in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa sostiene che si debba fare causa alla Cina perchè da lì è partita l’epidemia di Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19.
La sua autorevolissima ideona viene spiegata dal nientepopodimenochè ex ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio ad Agorà .
“E’ da lì che è partito il contagio — dice Centinaio — non possiamo pensare che questi infettano (sic) il mondo e poi dicono che stanno salvando il mondo con le mascherine oppure qualche medico che viene nei nostri ospedali e dà consigli zero”.
E come facciamo questa causa alla Cina, chiede Serena Bortone: “Tecnicamente non lo so e non è di mia competenza”, risponde Centinaio.
A precisare meglio la questione è stato Paolo Grimoldi, deputato del Carroccio e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier: “La Regione Lombardia chiederà , e in tempi brevissimi, il conto dei danni alla Repubblica Popolare Cinese: siamo pronti a mandare all’ambasciatore cinese un acconto di richiesta danni da 20 miliardi”.
“Nella prossima seduta del Consiglio Regionale lombardo la Lega presenterà una richiesta in tal senso, per dare mandato alla Regione per chiedere i danni — spiega Grimoldi in una nota -. E’ quello che stanno facendo negli altri Stati occidentali: negli Stati Uniti alcuni singoli Stati hanno già denunciato e chiesto danni alla Cina per le conseguenze della pandemia da Covid19, i membri del Congresso americano propongono leggi per dare la possibilità anche ai singoli cittadini di chiedere ingenti riparazioni a Pechino e anche Australia e Gran Bretagna si dirigono decise in questa direzione”.
“Solo in Italia, che eppure è uno dei Paesi più colpiti dal virus, tutto tace. Sappiamo bene che il Governo giallorosso è genuflesso a Pechino, non siamo sorpresi, ma tutto ha un limite”.
Ora una domanda sorge spontanea: questo Salvini è lo stesso Salvini che ha presentato un emendamento che scaricava sui medici le responsabilità penali e civili del Coronavirus “assolvendo” i dirigenti è stato ritirato dopo le proteste dei sindacati della funzione pubblica?
L’emendamento recitava: “(Responsabilità datori di lavoro operatori sanitari e sociosanitari) — Le condotte dei datori di lavoro di operatori sanitari e sociosanitari operanti nell’ambito o a causa dell’emergenza Covid-19, nonchè le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa, se giustificate dalla necessita’ di garantire, sia pure con mezzi e modalità non sempre conformi agli standard di sicurezza, la continuità dell’assistenza sanitaria indifferibile sia in regime ospedaliero che territoriale e domiciliare. 2. Dei danni accertati in relazione alle condotte di cui al comma 1, compresi quelli derivanti dall’insufficenza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo ente di appartenenza del soggetto operante ferme restando, in caso di dolo, le responsabilità individuali”.
Proprio il senatore Salvini ha spiegato così il ritiro dell’emendamento: “Tutelare la vita e il lavoro di tutti coloro che sono in prima linea, medici, infermieri, operatori sanitari, dirigenti, è e resta il nostro obiettivo. Per questo ritiriamo un emendamento su tutele e responsabilità che si presta a fraintendimenti, confidando che il governo si faccia carico della questione della difesa di chi sta lavorando in prima linea per salvare vite. Rimane valida, invece, la proposta della Lega che propone di detassare il 70% degli stipendi di tutto il personale medico sanitario”.
Ma se la Cina è colpevole, perchè i dirigenti devono essere immuni?
(da “NextQuotidiano”)
argomento: denuncia | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
ALBERTO GUSMEROLI, SINDACO DI ARONA: “ERO SEDUTO VICINO A UN COLLEGA PARLAMENTARE RISULTATO POSITIVO”
Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona e deputato della Lega, ha scritto ieri su Facebook che si è
dovuto mettere in quarantena perchè qualche giorno fa era seduto nelle vicinanze di un collega parlamentare positivo al Coronavirus SARS-COV-2 e a COVID-19.
Gusmeroli quindi è in quarantena (quindi non è detto che sia malato) perchè un suo collega, leghista, è malato.
E l’incontro, scrive lo stesso parlamentare, è avvenuto “martedì scorso”. Nella lista dei parlamentari già colpiti dal virus figurano i casi di Cirielli, Ascani, Lotti, Pedrazzini, Sileri e Gribaudo, tutti successivamente guariti. Venerdì, invece, c’era stato il caso di Giuseppe Basini, che aveva la febbre ed era senza mascherina a Montecitorio.
Alessandro Fusacchia (+Europa) e Emanuele Fiano (Pd) hanno chiesto oggi alla presidenza di adottare il voto telematico o l’utilizzo anche di altre aule di Montecitorio per garantire il distanziamento.
Il vicepresidente Fabio Rampelli, che guida i lavori ha detto che “una risposta alle domande poste” arriverà dalla riunione della Conferenza dei capigruppo in programma oggi. Fusacchia ha chiesto ad inizio seduta che la presidenza assicurasse la funzionalità della Camera, proprio ora che deve essere sempre più centrale, o utilizzando anche altri spazi di Montecitorio oppure adottando il voto telematico, “usando le nuove tecnologie, visto che siamo nel Ventunesimo secolo”.
Fusacchia ha ricordato la lettera che 66 deputati hanno inviato al presidente Roberto Fico l’altro ieri con queste richieste.
Fiano ha invece ricordato che le richieste espresse in questa lettera erano state avanzate il 4 marzo scorso, “ma su esse era arrivato un voto di diniego da parte delle opposizioni” che hanno insistito sulla presenza fisica in Aula: “Le cose vanno raccontate per come si sono svolte” ha aggiunto Fiano, chiedendo alla presidenza di intervenire ora permettendo di utilizzare non solo le tribune ma anche altre aule di Montecitorio perchè per il voto sul Def “la maggioranza si presenterà a ranghi completi”.
L’agenzia di stampa ANSA fa sapere che il deputato della Lega risultato positivo al coronavirus pur essendo asintomatico, non era presente in Aula nelle sedute di giovedì e venerdì scorso, come invece è stato affermato stamattina all’inizio di seduta in alcuni interventi.
(da agenzie)
argomento: emergenza | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
NELLA VECCHIA FATTORIA TUTTI GLI ANIMALI SONO UGUALI, MA ALCUNI SONO PIU’ UGUALI DEGLI ALTRI
Del Capo della Polizia Franco Gabrielli avevamo già apprezzato la clamorosa coerenza nel difendere Salvini ministro con la divisa della polizia (“un gesto d’attenzione”) e nel criticare Salvini non più ministro con la divisa della polizia (“i cittadini non sono una banda di idioti“).
Per questo, nella vecchia fattoria (ia ia oh) non sorprende che ieri Fratelli d’Italia abbia potuto manifestare davanti a Palazzo Chigi sostenendo di rispettare le normative quando, per quel che ci risulta, le normative prevedano che le manifestazioni vengano comunicate alla questura e che attualmente non sia possibile organizzarne a causa dell’emergenza Coronavirus.
Ciò nonostante, questo è un paese in cui un drone insegue la gente che fa un picnic all’interno del parco dell’Adige, tra Porto San Pancrazio e San Michele Extra: è successo l’altroieri, quando un uomo e due donne sono stati multati per il mancato rispetto del Dpcm dello scorso 10 aprile.
Tuttavia anche questo non sorprende. Perchè se Meloni & Santanchè possono manifestare “in eleganti mise arancio e lilla” — così recitava il lancio di un’agenzia di stampa ieri — mentre si dà la caccia ai runner come se fossero pericolosi latitanti (i quali, invece, possono vivere indisturbati a Londra per trent’anni), allora è semplicemente evidente che nella vecchia fattoria (ia ia oh) tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.
Quante bestie ha zio Tobia, eh?
(da “NextQuotidiano”)
argomento: Costume | Commenta »
Aprile 29th, 2020 Riccardo Fucile
56 EURO DI SANZIONE PER CHI AIUTA I POVERI
Il nuovo regolamento di polizia urbana proposto dalla giunta leghista e approvato in aula, prevede
infatti 56 euro di multa a chi darà soldi ai questuanti.
L’approvazione, come riporta la stampa locale, ha suscitato polemiche, soprattutto in relazione alla crisi causata dall’attuale emergenza sanitaria.
Il Pd definisce infatti la decisione una “scelta deprimente e antistorica
Il sindaco Gianfrancesco Menani non ha scritto ancora nulla riguardo la questione sulla sua pagina facebook.
E’ la solita prassi di molti comuni a guida sovranista che con la scusa di “tutelare il decoro urbano” penalizzano gli indigenti che mai come ora avrebbero bisogno di sostegno.
(da agenzie)
argomento: denuncia | Commenta »