Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
DIVENNE OGGETTO DI STUDIO MEDICO: RIUSCI’ A SOPRAVVIVERE CON MENO DI UN LITRO DI SANGUE IN CORPO PER 50 MINUTI
Alex Zanardi sta lottando nuovamente contro la morte. Ancora una volta è stato un brutto
incidente a mettere a serio rischio la sua vita, come già accaduto nel 2001 quando si salvò ma dovette subire l’amputazione di entrambe le gambe.
Questa volta l’ex pilota di Formula 1 e IndyCar non è stato vittima di un incidente al volante di un’auto, bensì mentre stava partecipando ad una gara di handbike (disciplina di cui è campione paralimpico): una staffetta di Obiettivo tricolore. Ha subito diversi traumi Zanardi e adesso sta lottando tra la vita e la morte in un letto d’ospedale, lui che già nel 2001 ebbe un drammatico incidente in Germania mentre disputava una gara dell’IndyCar.
Il 15 settembre 2001, infatti, Alex Zanardi ebbe un gravissimo incidente che gli cambiò drasticamente la vita.
Quel giorno, difatti, sulla pista di Lausitzring, a tredici giri dalla fine della gara del campionato CART , l’impatto devastante che lo ridusse in fin di vita, costandogli poi l’amputazione di entrambe gli arti inferiori.
Uscendo dai box l’auto del pilota bolognese effettuò un testacoda, fermandosi al centro della pista, in quel momento sopraggiunsero ad altissima velocità le auto guidate dai canadesi Patrick Carpentier e Alex Tagliani. Il primo driver riuscì ad evitare l’impatto, il secondo finì invece dritto sul muso della vettura di Zanardi spezzando in due la monoposto dell’italiano.
I soccorsi arrivarono immediatamente, ma le condizioni del classe ’66 apparivano disperate: il violentissimo impatto aveva già provocato, difatti, l’amputazione di entrambe le gambe con Zanardi che rischiò di morire dissanguato.
Addirittura la situazione era talmente grave che il cappellano presente sul circuito gli diede l’estrema unzione. A quel punto venne caricato sull’elicottero e portato all’ospedale di Berlino.
Lì fu immediatamente operato e gli venne asportato chirurgicamente il ginocchio destro, ormai irrecuperabile.
Nonostante le condizioni disperate, dopo quattro giorni di coma farmacologico, sei settimane di ricovero e quindici interventi chirurgici, Alex Zanardi potè lasciare l’ospedale per iniziare il processo di riabilitazione.
Come ha rivelato lui stesso, il suo caso fu oggetto di studio perchè sopravvissuto con meno di un litro di sangue in corpo per 50 minuti.
(da Fanpage)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
DAL PREMIER CONTE A FEDERICA PELLEGRINI: “FORZA ALEX…CAZZO, ADESSO DEVI METTERCELA TUTTA”
Un coro di voci spinge Alex Zanardi, in queste ore difficili.
Dopo l’incidente sulla handbike, per cui l’ex pilota è ora ricoverato in gravi condizioni a Siena, sono arrivati da tutta Italia messaggi commossi e di incoraggiamento.
A partire dal premier Giuseppe Conte, che ha scelto twitter per inviare a Zanardi il proprio pensiero: “Mai ti sei arreso e con la tua straordinaria forza d’animo hai superato mille difficoltà . Forza Alex #Zanardi, non mollare. Tutta l’Italia lotta con te”. Parole a cui si aggiungono quelle del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora: “Forza Alex, non mollare”.
Il presidente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli, a cui Zanardi ha regalato due ori paralimpici ai Giochi, ha lasciato un messaggio emozionato: “Sono sconvolto, senza parole. Una notizia terribile. Siamo nelle mani dei medici e confidiamo nella forza di Alex”.
Non ha fatto mancare la propria voce neanche Federica Pellegrini. La nuotatrice azzurra ha usato i social per trasferire la propria speranza: “Forza Alex…cazzo adesso devi mettercela tutta”.
Sono centinaia i messaggi di incitamento sui social. L’ex pilota di F1 Giancarlo Fisichella scrive: “Forza Alex ce la farai anche questa volta”. Come l’ex ct della nazionale di volley Mauro Berruto: “no no no no, Alex no, Dai, tu sai come fare… forza Alex, siamo TUTTI qui di fianco a te”. Luca Bizzarri posta su twitter: “Dai Alex, non fare scherzi. Forza”.
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
GRAVE INCIDENTE STRADALE SULLA PROVINCIALE DI PIENZA, POI IL TRASPORTO IN ELICOTTERO A SIENA
Sono gravi le condizioni di Alex Zanardi, l’ex pilota di Formula 1 è rimasto coinvolto in un
incidente stradale in provincia di Siena, durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore. Un tour che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. E’ in corso un intervento di neurochirurgia per provare a ridurre le conseguenze gravissime dell’impatto con un mezzo pesante.
Il bollettino medico rilasciato pochi minuti fa è tremendo: “E’ stato subito preso in cura dai professionisti del pronto soccorso” di Siena, “valutato in shock room e le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato ed è al momento sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia”.
L’incidente è avvenuto alle 17,05 lungo la statale 146 nel comune di Pienza, sulla strada che porta a San Quirico d’Orcia. Da quanto appreso è coinvolto un mezzo pesante, secondo una prima ricostruzione, Zanardi potrebbe aver invaso di poco il senso di marcia.
Sul posto intervenuto l’elisoccorso per trasferire Zanardi in ospedale all’ospedale Le Scotte di Siena. L’ex pilota di Formula 1 si trovava in Val d’Orcia per una delle tappe della staffetta tricolore di Obiettivo 3, progetto di avviamento allo sport per atleti disabili, che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Il percorso della staffetta, partita da Sinalunga (Siena), prevedeva l’arrivo a Montalcino (Siena), nella frazione di Castelnuovo dell’Abate.
La testimonianza di Mario Valentini, Ct della Nazionale che seguiva la comitiva su un pulmino: “È successo su un rettilineo in leggera discesa, appena prima la strada fa una leggera curva e Alex ha invaso di poco l’altra corsia proprio mentre arrivava il camion che ha provato a sterzare senza però riuscire a evitare l’impatto”.
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
IL GOVERNATORE CHIAMA SALVINI “SOMARO POLITICO”: “SE AVESSE VINTO UN’ALTRA SQUADRA INVECE DEL NAPOLI, CI SAREBBE STATO LO STESSO ASSEMBRAMENTO IN UN’ALTRA CITTA'”
“Dobbiamo perdere qualche minuto per dedicare qualche nostro pensiero ad un somaro politico che ha ripreso a ragliare. Mi riferisco ad alcuni commenti fatti dopo la festa dei tifosi del Napoli, commenti che hanno portato alla luce una propensione sotterranea allo sciacallaggio, perfino al razzismo nei confronti di Napoli, la Campania e del Sud che sembra difficile da estirpare”. Comincia così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook, a rispondere a Matteo Salvini e alle critiche sui festeggiamenti dopo la vittoria in Coppa Italia.
Salvini ieri a proposito degli assembramenti per la vittoria del Napoli in Coppa Italia aveva detto: “Mi domando dov’era il Signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka. Siccome hanno rotto le scatole a me per la distanza e la mascherina, qui c’erano molte migliaia di persone. Son contento per loro, ed è un bel segno per Napoli, ma non possono condannare Salvini. Io lascerei più libertà ”.
Per De Luca, i festeggiamenti dopo la vittoria della Coppa “si sarebbero verificati nella stessa maniera in tutta Italia e in tutto il mondo. Voglio ricordare che a Torino, in occasione di una partita della Juve in Champions, ci sono stati morti e feriti in piazza. A Milano, se avesse vinto l’Inter, si sarebbe scatenata l’ira di dio. Senza nessuna vittoria ci sono stati assembramenti ai Navigli e movida scapigliata in Veneto, ma nessuno ha chiesto al presidente della Regione cosa ne pensasse”. “Tutti quelli che hanno buon senso — sottolinea il governatore — sanno che sarebbe successo dovunque, ma siccome è capitato a Napoli, il cafone (Salvini,ndr) ha ritenuto di fare dei commenti. Io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere davvero tre volte somaro, non una volta sola”.
“Primo: perchè, se si organizza il 2 giugno a Roma una manifestazione in violazione di tutte le norme anti-assembramento, vuol dire che questo esponente politico ha la faccia come il suo fondo schiena, peraltro usurato. Secondo motivo: si fa un assembramento notturno e l’equino domanda al Presidente della Regione: “Che dici?”, è giusto il caso di ricordare a questo somaro che l’obbligo di far rispettare le norme nazionali riguarda il Ministero dell’Interno e il prefetto. Il Presidente della Regione non c’entra niente. Infine, se avessimo applicato gli stessi criteri di strumentalità con una regione, la Lombardia, che ha 20 volte i contagi e 40 volte i morti della Campania, avremmo scatenato una campagna di attacco e sciacallaggio senza precedenti. Ma noi, diversamente dal Neanderthal, siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà a persone che hanno sofferto situazioni inimmaginabili”.
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
DA 10 AL MESE SIAMO PASSATI A 586, PARI A QUASI 60 AL MESE
“Un’altra grande novità che ha introdotto questo governo, grazie al lavoro del ministro
Lamorgese, riguarda i ricollocamenti in Europa, che si sono impennati. Mentre con Salvini ministro la media dei ricollocamenti nei paesi europei era di 11 al mese, con il ministro Lamorgese fino a gennaio, prima dell’avvento della pandemia, sono diventati 586 , il 600 per cento in più”: lo ha detto oggi il viceministro dell’Interno Matteo Mauri a Radio Capital.
Nel 2019 i migranti ricollocati dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese erano cinque volte di più rispetto a quelli ricollocati da Matteo Salvini. Il Capitano era quello che prometteva che avrebbe rimpatriato 600mila “clandestini” l’anno, ma Lamorgese prima in un mese ha ottenuto più di Salvini in un anno e poi ha stipulato l’accordo di Malta con altre nazioni europee, come aveva raccontato un articolo del Fatto Quotidiano:
Nei primi otto mesi del 2019, quando al Viminale c’era Salvini, secondo il ministero dell’Interno sono stati ricollocati in Europa 85 richiedenti asilo. Meno di undici al mese. Tutte le volte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte doveva concordare le “quote ”, magari mentre il vicepremier leghista strepitava e lasciava le navi in mare anche in pieno inverno. Negli ultimi quattro mesi, cioè dell’insediamento a settembre del Conte 2 e di Lamorgese al Viminale, i ricollocamenti effettivi sono stati 196, cioè 49 al mese.
Ora i più solerti sono i francesi, Spagna e Portogallo fanno la loro parte in misura minore e nel loro piccolo anche Malta e Lussemburgo e a volte la Finlandia.
La Germania molto meno, come hanno scritto il 4 dicembre Maria Maggiore e Nico Schmidt di Investigate Europe e sul Fattoe sulla Berliner Tageszeitung
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
LEGA 25,2%, PD 21,2%, M5S 16,8%, FDI 14,3%, FORZA ITALIA 7,3%, SINISTRA 3,7%, +EUROPA 2,7%, ITALIA VIVA 2,5%, AZIONE 2,2%
La Lega è ancora in calo nei sondaggi Demos & Pi illustrati oggi da Ilvo Diamanti su Repubblica, anche se resta ancora il primo partito, in Italia.
Tuttavia, prosegue nel declino che dura da tempo. Infatti, perde circa 1 punto e mezzo, negli ultimi due mesi. Ma quasi 10 rispetto alle precedenti Europee di un anno fa.
Anche il PD cala, per quanto di poco. E si ferma poco sopra il 21%.
Dietro, il M5s frena la discesa e si attesta al 16,8%. Tuttavia, appare dimezzato se si considerano le elezioni politiche del 2018 — e, quindi, il suo peso in Parlamento. E, comunque, resta davanti ai Fd’I di Giorgia Meloni. Il partito in maggiore crescita, in questa fase. Infatti, supera il 14%. Oltre il doppio rispetto al risultato ottenuto alle Europee.
A Centro-Destra, Forza Italia si risolleva un poco. E supera il 7%. Non succedeva da quasi un anno. Più indietro, LeU e La Sinistra, insieme, raggiungono 3,7%.
Restano, comunque avanti rispetto a +Europa (2,8) e a Italia Viva, il Partito di Renzi, fermo al 2,5%.
Mentre Azione, il soggetto politico promosso da Carlo Calenda, non va oltre il 2,2%.
Il gradimento dei leader vede Giuseppe Conte come leader indiscusso ma subito dopo c’è Luca Zaia.
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
“AVREMMO DOVUTO SFRUTTARE LE TEMPERATURE ALTE DI QUESTE SETTIMANE PER PORTARE VICINO A ZERO I CASI POSITIVI”… “IN LOMBARDIA NON SI STA FACENDO IL TRACCIAMENTO DEI CASI”
“Stiamo perdendo un’occasione”. Il professor Andrea Crisanti, consulente della Regione
Veneto e direttore del dipartimento di Microbiologia e Virologia all’università di Padova , al Messaggero si è detto preoccupato perchè “dovevamo sfruttare le temperature alte, nei giorni in cui il virus fatica maggiormente a circolare, per avvicinare allo zero la sua presenza. Invece, la discesa si è fermata”
“I numeri dell’epidemia ora sono bassi, però c’è un elemento che ci deve fare molto preoccupare: i nuovi casi sono costanti, non diminuiscono da settimane, gli scostamenti sono poco significativi. Come è possibile? Qualcosa non sta funzionando, basta guardare i numeri della Lombardia: non si sta facendo il tracciamento dei casi, non li si sta cercando e isolando, perchè altrimenti il calo sarebbe proseguito. Pare evidente che questo virus è sensibile al fattore climatico, ma questo fa aumentare i timori per l’autunno-inverno”
Secondo il professore, il rischio è che in inverno ci possa essere un ritorno. Inoltre, ci sono gravi mancanze nel tracciamento dei contatti: infatti, non stiamo trovando tutti i casi.
“Avremmo dovuto sfruttare queste settimane per portare vicino a zero i casi positivi, in modo da ridurre al massimo la base di infetti per quando tornerà il freddo e la situazione climatica sarà favorevole a Sars-CoV-2. Non ci stiamo riuscendo. Non va bene. Stiamo tanto parlando dell’R0 o Rt, diciamo che è a 0,5, ok? Se abbiamo 300 casi, sa quanti sono gli infetti da trovare? 700. E non vengono trovati. In Lombardia come mai non riescono a individuare tutti i casi? Non stiamo facendo la cosa giusta, il tracciamento”
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
A TROPEA SE LA PRENDE CON “‘STA MASCHERINA MALEFICA”
In un video che risale al 14 giugno scorso possiamo ammirare la visita di Matteo Salvini a Tropea con due prerogative: il Capitano non ha ancora capito che la mascherina deve essere portata sopra il naso e non sotto e, soprattutto il leader della Lega se la toglie ed esclama “Madonna che caldo… ‘sta mascherina malefica…” mentre sta ancora scattando selfie con i fans.
Proprio ieri Salvini, parlando degli assembramenti a Napoli per festeggiare la vittoria della Coppa Italia, aveva detto: “Mi domando dov’era il Signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka. contento per loro, ed è un bel segno per Napoli. Io lascerei più libertà ”.
E già che c’è, se la prende.
(da agenzie)
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Giugno 19th, 2020 Riccardo Fucile
SI PULISCE GLI OCCHIALI CON LA MASCHERINA USATA DURANTE LA CONFERENZA STAMPA… UNO DEI PERICOLI MAGGIORI VIENE DAL CONTAGIO AGLI OCCHI
Il Coronavirus, come ormai sanno tutti, si veicola attraverso bocca e naso, ma anche occhi.
Lo hanno detto, fin dall’inizio, tutti gli esperti e i medici che hanno studiato la natura del virus che ha generato la pandemia a livello globale.
Per questo motivo è stato consigliato l’utilizzo della mascherina — e in alcuni casi della visiera, soprattutto in ambito sanitario — affinchè diminuisca il rischio di contagio. Quindi, tra le cose da non fare, c’è anche il tentare il più possibile di non toccarsi gli occhi senza mani igienizzati. Eppure Salvini pulisce occhiali con mascherina usata, esponendosi a un rischio.
Il tutto è andato in scena lunedì scorso, prima dell’inizio della sua conferenza stampa da Gardone val Trompia (in provincia di Brescia). L’attenzione, quel giorno, si era spostata sul battibecco con una giornalista di Tagadà che chiedeva al leader della Lega se fosse necessario continuare a fare selfie creando inevitabili assembramenti. Ma, poco prima, il segretario della Lega ha compiuto un gesto da evitare (per la propria salute e per le persone che sono al suo fianco).
All’inizio del filmato si vede Salvini intento a cambiarsi la mascherina: toglie quella tricolore per indossarne un’altra.
Poi, qualche istante dopo, il leader della Lega prende proprio quel dispositivo di protezione appena levato e lo utilizza per dare una pulita ai propri occhiali.
Un gesto da non fare, soprattutto per sè stessi. La mascherina, infatti, rischia di esser venuta in contatto con agenti virali e, per questo motivo, ne è sempre stata consigliata — quando si parla di mascherine riutilizzabili in tessuto, come quella indossata dal leghista — la disinfezione prima di un nuovo utilizzo.
E, invece, Salvini pulisce occhiali con mascherina usata. Un errore, soprattutto per se stesso. Gli occhi, infatti, sono una della zone più a rischio per il contagio, insieme a naso e bocca. Utilizzare un dispositivo già usato — soprattutto durante gli incontri con altre persone, come avvenuto prima di quella conferenza stampa — per pulire i vetri dei propri occhiali è assai rischioso.
(da agenzie)
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