A SALVINI NON PIACCIONO LE LISTE PULITE
ALLA DOMANDA “CHIEDERETE IL CERTIFICATO ANTIMAFIA COME IL PD?” RISPONDE SPREZZANTE: “ORA VADO PURE ALL’ONU”
Matteo Salvini all’inaugurazione della sede romana di ‘Noi con Salvini’ a piazzale Flaminio, torna sull’infinita querelle che ruota intorno alla coalizione che si contrappone a Pd e M5S per la corsa a sindaco di Roma.
Lo fa coi soliti toni arroganti, come se a Roma contasse qualcosa di più del 3% cui è accreditata la sua lista che prima doveva essere “Noi con Salvini” e che ora pare essere “Lega- Noi con Salvini”.
Poi Salvini risponde in modo impreciso sull’impegno chiesto dai giornalisti, durante la conferenza stampa, se intende presentare le liste elettorali al vaglio preventivo della commissione Antimafia, così come fatto dal democratico Roberto Giachetti: “Andremo tutti in processione da Cantone” (Presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, ndr) e poi andremo a chiedere anche il certificato all’Onu“.
Evidentemente i precedenti romani non lo hanno indotto a un minimo di prudenza, soprattutto necessaria per chi ricicla vecchi arnesi nel centro sud, passati da numerosi altri partiti.
Infine, dopo il taglio del nastro accanto ad Irene Pivetti, capolista di ‘Noi con Salvini’ a Roma, sale a bordo della sua macchina insieme alla scorta e straccia un rosso facendosi insultare dai pedoni.
(da agenzie)
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