ABOLIRE LE VIE INTITOLATE A TOGLIATTI? MA I GIOVANI DEL PDL NON HANNO DI MEGLIO DA FARE?
IN TUTTO IL VENETO SONO 150 I GIOVANI CONSIGLIERI COMUNALI DEL PDL CHE HANNO PROPOSTO DI ABOLIRE LE INTITOLAZIONI DI VIE A PALMIRO TOGLIATTI…. SI FA ANCORA POLITICA COME SE FOSSIMO NEL DOPOGUERRA DELLA GUERRA FREDDA…. MA PERCHE’ NON VANNO A FARE VOLONTARIATO E AD ASSISTERE GLI ANZIANI E I POVERI?
Due giorni fa avevamo sottolineato che nella scelta dei candidati per la presidenza delle Regioni, elezioni che si terranno a marzo, il Pdl non pare tenere in gran conto la propria classe dirigente, visto che la scelta ricade quasi sempre su esterni.
Ultima moda i candidati giudici in Puglia, Campania e Marche.
Non desta quindi stupore che anche la classe dirigente giovanile pidiellina non abbia molto le idee chiare sul come “fare politica”, visto la notizia un po’ retrò che ci viene dal Veneto.
I ragazzi del Pdl infatti pare abbiano dichiarato guerra alle tante “vie Togliatti” sparse nel Paese.
L’iniziativa è partita da Padova e si è già estesa a tutto il Veneto, dove circa 150 giovani consiglieri comunali promettono battaglia per sostituire tutte le intitolazioni di piazze, vie ed edifici pubblici a Palmiro Togliatti con quelle delle vittime del comunismo.
L’iniziativa potrebbe estendersi ad altre regioni, anche se una critica per fortuna è arrivata dall’eurodeputato del Pdl Carlo Fidanza: “Pensare di cancellare pezzi di memoria, per quanto discutibili, è sbagliato. Se “sinistra” per anni ha significato rimozione, “destra” deve significare pacificazione e costruzione di una memoria condivisa che restituisca dignità a quella parte d’Italia che ha subito per troppi anni la rimozione dei comunisti”.
Ci sembrano parole chiare e sagge, in controtendenza verso iniziative che sembrano riportare la politica indietro nel tempo.
Che queste idee “vecchie” siano poi le uniche in grado di essere indicate come “via maestra” dai giovani pidiellini è ancora più grave.
Come se solo guardando indietro trovassero uno spunto ad iniziative sul territorio, mentre il centrodestra governa il Paese.
Una impressionante omologazione agli imput del vertice, invece che una “futuristica” provocazione giovanile su temi scomodi.
Mai un dissenso, mai una voce fuori dal coro, mai l’apertura di un “contenzioso politico” verso la casa madre.
Si va solo a sostituire targe, come gli idraulici cambiano i rubinetti, tolto Togliatti abbiamo risolto ogni problema.
Ma nelle metropoli non esiste anche un disagio sociale, un numero spaventoso di anziani soli, di poveri, di barboni che hanno perso casa e speranza di vita?
Ma ci vuole tanto a mettersi una cazzo di maglietta identificativa e portare un aiuto, una parola di conforto, un panino a chi ne ha bisogno?
O a visitare le case di riposo degli anziani, gli ospedali, i punti degradati delle nostre città e dare una mano ad altri esseri umani?
Pensate che eco avrebbe una iniziativa del genere promossa a destra: sarebbe doverosa da un lato e politicamente nuova, testimonierebbe una destra che si impegna nel sociale, su cose concrete.
E invece nel 2009 stiamo ancora a cambiare la cartellonistica, vi rendete conto?
Siate giovani per una volta , non morti che camminano.
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