AFFITTOPOLI
NELLE CASE ENASARCO IN AFFITTO CI SONO SOLO IL 4% DI AGENTI DI COMMERCIO… MA TANTI POLITICI A PREZZI STRACCIATI…
Il consiglio di amministrazione di Enasarco il 14 febbraio ha dato mandato al management della Fondazione omonima di mettere in vendita il proprio patrimonio immobiliare, nella scia del processo di dismissioni e cartolarizzazioni che avevano già “colpito” Inps e Inpdap. In questo caso la dismissione di Enasarco ( l’ente di previdenza degli agenti di commercio), riguarderà 17mila immobili per un valore stimato di circa 3 miliardi di euro.
Dai dati ufficiali di Federagenti, di agenti di commercio in queste case ce ne sono pochissimi, in percentuale non oltre il 4%. Gli altri sono estranei, spesso sono nomi in vista della politica e della amministrazione dello Stato, inquilini da vari anni, che godono di prezzi calmierati fissati diversi anni or sono, e che adesso potranno anche acquistare l’immobile in cui vivono, usufruendo di uno speciale sconto, previsto dalla legge, pari al 30% sul prezzo stabilito dall’Ente.
Nell’allegato A dell’Enasarco, in riferimento all’area territoriale di Roma, troviamo affitti che variano tra i 4 euro al MQ nelle periferie, fino a 11 euro a MQ in zone Vip.
La legge n. 431 del 1998 concede in questi casi affitti ridotti, ma emerge però che sono proprio cittadini benestanti quelli che usufruiscono di canoni così bassi, cioè proprio quelli che potrebbero permettersi di pagare un affitto di mercato.
Vediamo i nomi elencati nel Network delle Agenzie Diritti Municipali della Capitale, dati pubblici peraltro, da cui emergono nomi molto noti .
Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, risulta assegnatario di un appartamento di 97 mq alla Gianicolense, per cui paga di affitto 600 euro mensili ( affitto di mercato della zona sarebbe 1.500 euro) .
Il sen. Benedetto Adragna ( PD), paga la stessa cifra per un appartamento di 74 MQ nel cuore dell’esclusivo quartiere Prati.
L’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, paga 1.500 euro per 200MQ al Nomentano ( 1/3 del prezzo di mercato).
Il capo della Polizia di Stato, Antonio Manganelli per 165 MQ ai Parioli paga 1.100 euro al mese, l’ex 007 del Sismi, Pio Pompa, per 165 MQ all’Ardeatino paga la stessa cifra. Sempre ai Parioli, il figlio di Francesco De Gennaro, ex capo della Polizia, paga 1.000 euro per 132 MQ.
Il capogruppo di Forza Italia, Elio Vito paga in zona Farnesina 1.000 euro per 127 MQ. Il figlio di Raffaele Bonanni, leader della Cisl, per 94 MQ in zona Della Vittoria paga 800 euro al mese. Il deputato di AN Francesco Amoruso per 145 MQ ai Parioli paga 1.000 euro al mese . Il capostruttura RAI Massimo Liofredi paga 750 euro per 93 MQ sul Lungotevere. Potremmo continuare, ma fermiamoci qua…
Tutti appartamenti Enasarco che ora costoro, dopo aver usufruito di affitti pari anche a un terzo di quelli di mercato, potranno pure acquistare con lo sconto del 30%, mentre l’emergenza abitativa a Roma è all’ordine del giorno. Sarebbe il caso che il Comune li acquistasse per poi girarli a canone basso ai meno abbienti, come suggerito da più parti.
Anche perchè alcune considerazioni andrebbero fatte: intanto le case degli Enti avrebbero dovuto essere assegnate in affitto solo ed esclusivamente agli iscritti al fondo Enasarco, cioè ad agenti di commercio e non alla Casta, in che modo poi non si sa… In secondo luogo avrebbero dovuto essere assegnate in affitto in base a criteri di bisogno, di reddito dimostrato, con una graduatoria precisa e in base alla consistenza della famiglia. Infine non si capisce come immobili centrali e di lusso siano stati riservati alla casta politica e amministrativa che nulla c’entrano con l’Enasarco: ora, dopo averci abitato in affitto a prezzi stracciati, gli si offre pure la casa di lusso in acquisto, con lo sconto del 30%, vi rendete conto ?
E poi qualche politico avanza proposte e promesse per aiutare i giovani che vogliono trovare una casa e sposarsi, ma non possono perchè sono massacrati dai mutui a tasso variabile che le Banche chiedono loro per un immobile: cifre enormi anche per una casetta in periferia. Mentre tante case che potrebbero essere disponibli a prezzi calmierati se le sono cuccate loro… che ipocrisia.
Ai politici di centrodestra ( gli altri non ci riguardano) diciamo una sola cosa: date l’esempio e rinunciate alle case. Da subito: questo deve essere il nuovo modo di fare politica a Destra, senza privilegi, a testa alta, incorruttibili e onesti. Altrimenti sarete sempre giudicati sullo stesso livello degli altri. Chi non se la sente vada a casa, nessuno vi obbliga a fare politica …ma se la fate vi vogliamo “trasparenti” e ” idealmente rivoluzionari”. Così vincereste le elezioni per 50 anni di seguito. Se non lo capite andate a fanculo e non ci seccate più con la vostra demagogia da 4 soldi. Quella la Sinistra ce la propina da 50 anni: il popolo italiano vi vuole diversi .
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