“AIUTO, E’ UN INFERNO”; LA FOTO DEI BAMBINI BLOCCATI AL CONFINE TRA POLONIA E BIELORUSSIA
I COMMENTI DELLA FECCIA SOVRANISTA ALLO SCATTO SU TWITTER… QUANDO UN GIORNO TOCCHERA’ AI LORO FIGLI CAMBIERANNO IDEA COME TUTTI GLI INFAMI
«Help», «hell», «cold». Sono le tre parole che alcuni bambini bloccati al confine tra Bielorussia e Polonia portano scritte sulle loro fronti, per chiedere soccorso.
«Aiuto, è un inferno, abbiamo freddo», dicono, mentre un fotografo li ritrae e loro guardano dritti nell’obiettivo, con gli occhi tristi e rassegnati.
Nella foto indossano i loro vestiti colorati che fanno da contrasto alle espressioni prematuramente adulte: lo scatto è stato rilanciato su Twitter dal portale bielorusso Nexta.
Sotto la foto, moltissimi commenti, tra i quali duri attacchi nei confronti dei genitori che «usano i loro figli, troppo piccoli per poter scrivere».
E ancora c’è chi si chiede se i bambini verranno tolti ai loro genitori che li hanno costretti a vagabondare in inverno; c’è poi chi li invita a mandare la foto a Lukashenko e chi, sarcastico, sottolinea che avrebbero dovuto scrivere «ho dei genitori stupidi e avidi che hanno pagato un volo per arrivare in questo campo nella foresta». E poi c’è persino chi fa ironia: «Ma è freddo o inferno?».
Questa è la feccia sovranista; rifiuti umani con cui non si discute più.
(da agenzie)
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