ALAN CURDI, MALTA NEGA L’ACCESSO NELLE SUE ACQUE TERRITORIALI
LA ONG: “LE VITE UMANE NON SONO UNA MERCE DI SCAMBIO”… IL GOVERNO TEDESCO AL LAVORO PER UNA SOLUZIONE DEL DRAMMA DEI 65 MIGRANTI A BORDO
Malta ha deciso di negare l’accesso alle acque territoriali alla nave Alan Kurdi dell’ong tedesca Sea Eye, con 65 migranti a bordo. Il Governo ha incaricato le forze armate di «intraprendere le azioni appropriate se la nave dovesse entrare» entro le 12 miglia dall’arcipelago.
Attualmente la nave si trova in acque internazionali, a 16 miglia a sud di Malta. Dopo un giorno ferma a largo di Lampedusa, la nave aveva scelto di invertire la rotta.
Nella notte tra il 6 e il 7 luglio, l’equipaggio è salpato verso La Valletta, dopo che un botta e risposta tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il suo omologo tedesco Horst Seehofer stava complicando la risoluzione dell’impasse.
«Non possiamo aspettare che prevalga lo Stato di emergenza», ha scritto la Ong su Twitter. «Ora bisogna dimostrare se i governi europei appoggiano l’atteggiamento dell’Italia. Le vite umane non sono una merce di scambio».
(da agenzie)
Leave a Reply