ALEMANNO SI AUTOSOSPENDE DA FRATELLI D’ITALIA
MAFIA CAPITALE : ALLA FONDAZIONE DI ALEMANNO 40MILA EURO DALLA CUPOLA
La Fondazione Nuova Italia, il cui presidente è Gianni Alemanno, ha ricevuto dalla cupola affaristica gestita dall’ex terrorista nero Massimo Carminati “finanziamenti non inferiori ai 40 mila euro”.
La cifra compare nelle carte dell’inchiesta che ieri ha portato all’arresto di 37 persone.
Nei decreti di sequestro eseguiti dalla Guardia di Finanzia viene descritto, in particolare, il ruolo di Franco Panzironi, ex ad di Ama, tra i soci fondatori di Nuova Italia e finito ieri in carcere.
In cambio del suo intervento sugli “organi del Comune e di Ama per lo sblocco di crediti”, il clan garantiva a Panzironi, tra il 2008 e il 2013, uno stipendio mensile da 15 mila euro e una somma pari a “120 mila euro (il 2,5% del valore di un appalto assegnato all’Ama non ancora specificamente individuato)”.
Tra i “benefit” che il clan garantiva a Panzironi c’era anche “la rasatura del prato di zone di sua proprietà “.
L’ex sindaco di Roma Alemanno, intanto, ha deciso di autosospendersi da tutte le cariche di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, fin quando la sua posizione “non sarà pienamente e positivamente chiarita”.
“Cara Giorgia – si legge in una lettera inviata a Giorgia Meloni, leader del partito – ti ringrazio per la solidarietà e la fiducia che tu e altri esponenti di vertice del partito avete espresso pubblicamente nei miei confronti. Queste dichiarazioni si uniscono ai messaggi di tantissimi militanti e semplici cittadini che mi sono stati vicini in un momento così difficile per il mio percorso politico e personale”
“In questo momento – prosegue l’ex sindaco – il mio impegno principale non può non essere quello di capire realmente la portata di questa inchiesta e di dimostrare in maniera chiara e puntuale, in tutte le sedi, la mia estraneità agli addebiti che mi vengono mossi. Nello stesso tempo mi rendo conto della necessità di evitare facili strumentalizzazioni che potrebbero usare queste vicende per attaccare l’immagine di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che evidentemente nulla c’entra con tutto ciò. Per questi motivi ti comunico la mia irrevocabile decisione di autosospendermi da tutti gli organi del Partito, fino a quando la mia posizione non sarà pienamente e positivamente chiarita”.
Dal Pd, intanto, arriva la notizia delle dimissioni “per motivi personali” del consigliere regionale del Lazio Eugenio Patanè.
Le dimissioni sono arrivate al termine di una riunione alla Pisana del gruppo regionale democrat.
Anche Patanè risulta indagato nell’inchiesta sulla mafia capitolina; i suoi uffici sono stati sottoposti a perquisizione.
(da “Huffingtonpost“)
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