BIANCOFIORE, L’ULTIMA INTERVISTA FATALE PRIMA DI ESSERE DISARCIONATA: “IL PROBLEMA NON SONO IO, MA I GAY SI GHETTIZZANO DA SOLI E HANNO INTERESSI DI PARTE”
“A LIVELLO DI PERSONE NON VEDO DIFFERENZA, FAREMO UN DDL SULLE UNIONE CIVILI, NON MI DEVO SCUSARE DI NULLA”
Michaela Biancofiore, 42 anni, bolzanina, un grande ‘Silvio ti adoro’ tatuato idealmente sul cuore. Appena nominata sottosegretario alle Pari opportunità , la comunità gay l’ha crocifissa accusandola di “omofobia”. La Rete rigurgita di frasi irriferibili.
Riaccende il telefonino appena uscita da palazzo Chigi per il giuramento.
Anche Enrico Letta le ha tirato le orecchie?
“Macchè, ci siamo stretti la mano. È stato molto carino. Mi ha detto: ciao Michaela”.
E Alfano?
“Mi ha detto che ero molto bella vestita così. Ha constatato che ero molto emozionata, non capita tutti i giorni di giurare per il tuo Paese”.
Letta non le avrà per caso suggerito una cosa tipo: cara Michaela, la prossima volta che parli dei gay pesa bene le parole?
“Non ce n’è bisogno. Comunque a tutti i sottosegretari ha consigliato prudenza”.
Lo sa che Paola Concia del Pd ha dichiarato di sentirsi come un cucciolo dalmata con Crudelia Demon al ministero?
“Che ridere! Non so da dove scaturiscano queste accuse di omofobia. Io non ho mai avuto a che fare con la Concia e non mi sono mai occupata della sua sessualità e del suo genere di appartenenza. La verità è che mi attaccano perchè sono un esponente berlusconiana”.
Veramente anche Enrico Oliari, presidente di Gaylib, associazione di centrodestra, sostiene che la sua nomina equivale “a nre il Nobel per la Pace al nordcoreano Kim Jong-un”…
“Il problema di Oliari è che veniamo dalla stessa realtà territoriale e lui apparteneva alla componente di An, storicamente i miei avversari assoluti a Bolzano. Da lì scaturisce il suo livore”.
Avranno mica tutti torto?
“Invece sì. Non mi preoccupo del loro giudizio, non mi intimoriscono. Anzi, mi piacerebbe per una volta che anche le associazioni gay, invece di autoghettizzarsi e sprecare parole per offendere chi non conoscono, magari condannassero i tanti femminicidi delle ultime ore. Difendono solo il loro interesse di parte”.
Hanno già i loro problemi. L’Italia è una delle poche nazioni occidentali che non riconosce i diritti delle coppie gay, lo sapeva?
“Infatti penso che faremo un ddl che cavalcherà la modernità civile. Personalmente dico “no” alle nozze gay e “sì” alle unioni civili. È la linea di Berlusconi”.
Non tutto il Pdl è d’accordo, come la mette?
“Le elezioni le ha vinte Silvio, non la componente cattolica del Pdl”.
Rinuncia alle sue tesi sui gay?
“Non sono omofoba. Sono una che odia, da vera liberale, qualsiasi tipo di discriminazione. Amo l’Amore con la maiuscola, in tutte le forme di amore”
In passato a Klauscondicio sostenne cose un po’ diverse, più urticanti su questo argomento.
“Ma andatevi a rivedere tutta l’intervista! Io sono di un’apertura totale al mondo gay. Comprendo quali problemi hanno dovuto affrontare fin dall’adolescenza, quando hanno scoperto la loro sessualità “.
Però…
“A livello di persone non vedo differenza, ma non credo sia normale che un uomo vada con un trans. Come donna non riesco ad accettarlo”.
E se avesse un figlia lesbica?
“Cercherei di starle vicino”.
E al prossimo Gay Pride a Roma che farà ?
“Se mi invitano ci andrò. Ma non mi metterò a ballare seminuda sui carri”.
Carfagna chiese scusa per i suoi pregiudizi del passato. Non sarebbe opportuno che anche lei facesse un reset?
“Non vedo perchè mi debba scusare di qualcosa che non ho detto e non penso”.
Sulla Rete scrivono cose pesantucce su di lei, ha visto?
“Purtroppo sì. E mi piacerebbe che la presidente Boldrini intervenisse. Se questi sono i campioni della tolleranza…”.
Francesco Bei
(da “La Repubblica“)
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