BOCCHINO PARLA SUL CASO CONSIP: “NON HO MAI INCONTRATO TIZIANO RENZI”
“DISSI A ROMEO DI PAGARE RUSSO E VEDERE COSA PORTAVA MA PER ME ERA LECITO”
Italo Bocchino, ex parlamentare di Fli e collaboratore di Alfredo Romeo, afferma di non aver mai incontrato Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del Consiglio Matteo. All’indomani della notizia che secondo la procura di Roma l’intercettazione del caso Consip che coinvolgeva Tiziano Renzi è stata manipolata scambiando Bocchino proprio per Romeo, l’ex parlamentare finiano dice la sua in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Non ho mai incontrato Tiziano Renzi. La frase “l’ultima volta che ho visto Renzi”, che sarebbe stata pronunciata da me e attribuita a Romeo, si riferiva presumibilmente all’ex premier che ho incontrato solo durante il mio mandato parlamentare, in dibattiti televisivi e una volta il 23 dicembre 2011, al concerto di Abbado per l’inaugurazione del nuovo maggio musicale fiorentino.
All’intervistatore che gli chiede conto dell’intercettazione in cui Romeo gli domanda se doveva pagare Carlo Russo, amico di Tiziano Renzi e coindagato, risponde:
Romeo si consultava con me per ragioni lecite perchè la mia società ha un contratto di consulenza da 80mila euro l’anno lordi. l’oggetto era la consulenza strategica e il rapporto con le istituzioni. Non lo abbiamo rinnovato alla scadenza.
Sull’accordo di cui parla Bocchino con Romeo prima dell’incontro con Russo e del consiglio di pagare quest’ultimo 100mila euro “per vedere cosa porta casa”, Bpocchino commenta:
Parliamo di una consulenza lecita a Russo. Io suggerisco a romeo di pagarlo una volta al mese perchè diffido di Russo e gli dico di dargli una questione, con un memo, per vedere se potesse risolverla. In due mesi si sarebbe visto se il suo apporto fosse utile o inutile.
(da “Huffingtonpost”)
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