BUFERA SU BUCCI: FUOCHI ARTIFICIALI, FOCACCIA, VINO, GAROFANI E PUBBLICITA’ SU PERIODICO DIRETTO DA EX COLLEGA MEDIASET DI TOTI, TUTTO PAGATO DA LIGURIA DIGITALE
“LIGURIA DIGITALE”, SOCIETA’ CHE PROMUOVEVA IL DIGITALE E LA TECNOLOGIA INFORMATICA, HA SOSTITUITO FORSE L’AGENZIA REGIONALE DI PROMOZIONE TURISTICA? … 1,1 MILIONE DI EURO DALLA REGIONE PER PROMUOVERE CHE GENERE DI EVENTI? … SUI 30.000 AL RED CARPET, BUCCI ORA DICE “CONTRIBUTO A MIA INSAPUTA”
Ritorniamo su un argomento che ogni giorno si arricchisce di nuovi dettagli e sta creando non pochi problemi alla Giunta regionale della Liguria.
Occorre una premessa: cos’è esattamente “Liguria digitale” l’azienda dove il centrodestra un anno fa ha piazzato Marco Bucci come amministratore delegato?
Lo stesso Bucci che ora è stato candidato dalla Lega a sindaco di Genova.
Per rispondere lasciamo parlare il sito di Liguria Digitale che recita, alla voce “chi siamo”:
Sviluppiamo la strategia digitale della Regione Liguria. Realizziamo progetti innovativi e tecnologicamente all’avanguardia, per fornire a tutti servizi digitali e informazioni facilmente accessibili. Per garantire un accesso semplice e veloce ai servizi, assieme a Regione Liguria e gli enti soci, siamo impegnati per rafforzare le infrastrutture digitali ed estendere la banda larga e il wi-fi su tutto il territorio ligure.
Assicuriamo sicurezza informatica e continuità operativa di sistema, attraverso il data center al WTC (World Trade Center) e architetture cloud orientate ai servizi.
Siamo lo strumento operativo del SIIR, il Sistema Informativo Regionale Integrato, che consente di operare organicamente sul territorio, con qualità e riduzione dei costi, attraverso un uso condiviso delle tecnologie più avanzate, la razionalizzazione nell’acquisizione delle risorse e il contenimento della spesa pubblica. Svolgiamo funzioni di centrale di committenza, secondo la normativa nazionale e regionale vigente, operiamo senza scopo di lucro e realizziamo soluzioni informatiche di qualità e servizi di interesse generale, per la collettività e la pubblica amministrazione ligure.
Siamo una Società per Azioni e operiamo secondo il modello dell’in house providing.”
Benissimo, compiti chiari nel campo dell’innovazione tecnologica e informatica.
Lasciamo alla valutazione del lettore cosa c’entri quanto sopra con quanto sta emergendo dallle carte come anticipato da un quotidiano locale:
Focaccia, vino, garofani, bufera in Regione sulla mission di Liguria Digitale
C’ è lo spettacolo piro-musicale per i festeggiamenti del 2 giugno in piazza De Ferrari, per 15.000 euro.
La “produzione “a vista e la distribuzione” della focaccia con il formaggio di Recco, sempre in piazza De Ferrari, per 3750 euro.
Ma anche la somministrazione di vino e focaccia per l’evento infiorata di Milano: 1000 euro. Per cui vengono acquistati anche “fiori, garofani e crisantemi” per 7500 euro.
E poi c’è l’acquisto di spazio pubblicitario per la rivista “Noi Vigili del Fuoco”, per 5000 euro. Che è la rivista ufficiale del corpo, ma è pure diretta da Andrea Pamparana, vicedirettore del Tg5 Mediaset e collega del governatore della Liguria, Giovanni Toti.
È lungo l’elenco degli “ordini” fatti da Liguria Digitale, tra il 2016 e il 2017.
Toti sostiene che sono tutte spese che rientrano nei “compiti di marketing territoriale” di Liguria digitale, peccato che non siano indicati nemmeno sul sito dell’azienda.
Ma , se fosse così, perchè Marco Bucci non ha sostenuto la stessa tesi sui 30.000 euro per il Red Carpet di Rapallo, invece che rispondere imbarazzato “è stato concesso a mia insaputa”?
Ora si scopre che la Regione Liguria ha fatto un accordo da 1,1 milione di euro con Liguria Digitale in due anni: forse per pagare la pubblicità a qualche testata “meritevole” o per festeggiare con fuochi artificiali il 2 giugno sotto le finestre di Toti in Regione?
“Marketing turistico” affidato a una società specializzata in sistemi informatici, banda larga e ricetta elettronica?
Perchè Toti ha mentito quando ha detto che l’installazione del tappeto rosso era coperta degli sponsor privati, mentre era stata pagata con 30 mila euro (praticamente l’intera somma necessaria) da Liguria Digitale?
Perchè nel documento strategico di Liguria Digitale non c’è scritto che oltre ai servizi per la comunicazione (che si riferiscono al sito della Regione e ai sistemi informatici dell’Ente, non al marketing turistico), doveva anche organizzare e gestire eventi, che vanno al di là dei suoi compiti statutari in quanto società informatica?
Perchè quest’attività di comunicazione è stata affidata a Liguria Digitale amministrata dal candidato sindaco Bucci e non all’agenzia di promozione turistica In Liguria che ha invece il compito specifico di organizzare questo tipo di eventi?
Che fine ha fatto l’agenzia di promozione turistica della Regione Liguria?
Bucci è stato forse nominato ad di Liguria Digitale per gestire questo nuovo corso?
Bucci non ha nulla da dire su quanto sta emergendo?
Gli sembra normale che un candidato sindaco che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini della regione, sponsorizzi eventi di una giunta composta da Lega e Forza Italia che poi, caso strano, lo gratificano con la candidatura a sindaco?
E’ questa la ventata di rinnovamento e di trasparenza che vuole portare a Genova?
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