“BUON ANNO UN CAZZO. HO PASSATO UNA GIORNATA TERRIBILE”: IL SOTTOSEGRETARIO ANDREA DELMASTRO APRE LE VALVOLE DOPO LA SPARATORIA ALLA FESTA DI CAPODANNO A ROSAZZA
“ARRABBIATO? VEDI UN PO’ TE: ESCI PER BUTTARE LA MONNEZZA, TORNI E TROVI UN PUTTANAIO”… POI SCARICA IL DEPUTATO POZZOLO, PROPRIETARIO DEL MINI-REVOLVER: “GLI AVEVO DETTO DI VENIRE, MA MAI AVREI IMMAGINATO CHE PORTASSE UNA PISTOLA. IO HO IL TERRORE DELLE ARMI”
Sottosegretario Delmastro buon anno.
«Buon anno un c….».
È arrabbiato?
«Vedi un po’ te, che vai a una festa di Capodanno, esci per buttare la monnezza, torni, e trovi un puttanaio della M…».
Beh, come inizio d’anno lascia a desiderare.
«Ho passato una giornata terribile, che non riuscirò più a smaltire, mi sento veramente sfortunato…».
Com’è andata fino all’incidente?
«Era una festa in un Comune molto piccolo del Biellese. Anche il deputato Pozzolo ha una casa in quella zona. È passato davanti alla Pro Loco, ha riconosciuto le macchine della mia scorta e l’auto di mia moglie, e ha intuito che potevamo essere lì».
E che ha fatto?
«Mi ha chiesto se più tardi poteva passare per un brindisi e io ovviamente gli ho detto di sì».
È amico di questo deputato?
«Io sono di Biella e lui è di Vercelli, facciamo politica tutti e due nello stesso partito, quindi ci conosciamo per forza, lui fa l’avvocato ed è alla sua prima elezione in Parlamento».
Quindi avete fatto Capodanno insieme.
«Per niente. Lui ha solo chiesto se poteva venire dopo, e infatti è arrivato verso mezzanotte e mezza, forse un quarto all’una, quando Capodanno era già passato, non ha fatto il brindisi con noi. E su Facebook ci sono le foto di lui che festeggia con la sua famiglia».
E l’ha visto arrivare?
«Stavo raccogliendo il cibo avanzato per andare via. Avevo quattro buste da portare in auto. Dalla Pro Loco alla macchina saranno 200 metri. Ero uscito con le prime due. Ritorno indietro per prendere le altre due e sento la moglie di quello che è stato ferito, che poi è il marito della figlia di uno della mia scorta, che grida “un botto… un botto”. Mi si gela il sangue e cerco di capire».
E cosa ha fatto?
«Ho pensato che fosse esploso un petardo… e invece sento la moglie che dice “ma allora non hai capito… era un colpo di pistola”».
Brutto affare con lei di mezzo…
«La mia scorta voleva che andassi via subito, ma io ho detto che volevo sapere cosa fosse successo al ragazzo e sincerarmi della sua situazione».
Che ha scoperto lì per lì?
«L’avevano messo sul tavolo al centro del salone. Era ferito alla gamba. Lui ha 31 anni. Mi ha detto che aveva vinto il premio come miglior operaio dell’anno e sperava di vincerlo di nuovo. E poi ha aggiunto: “Mi dispiace per te che avrai dei casini e non eri neppure in sala”».
Gliel’ha detto proprio lui?
«Sì, io ho chiesto subito se avessero già chiamato la polizia, sono uscito e ho aspettato che venisse l’ambulanza. Poi sono arrivati carabinieri e polizia».
L’hanno sentita subito?
«Io, gliel’ho già detto, non so nulla della dinamica perché non ero presente quando è successo il fatto, e quando sono rientrato era già accaduto tutto».
Ha visto che Pozzolo ammette che la pistola era sua, ma il colpo è partito accidentalmente e non è stato lui a sparare? Lei ci crede?
«Guardi, se fossi stato in quel salone potrei dirlo, ma io lì non c’ero e non ho visto nulla».
Perché un deputato va armato a una festa?
«È una stranezza certo. Io sono basito. Gli ho detto di venire, ma mai avrei immaginato che portasse una pistola. E poi poteva andare in ventimila posti e invece è venuto proprio lì… Se l’avessi immaginato gli avrei detto di non venire».
Lei gira armato?
«Ma sta scherzando? Nessuno della mia famiglia ha mai avuto un’arma perché io ho il terrore delle armi».
Non è che poi esce una sua foto con lei armato?
«Sì, quando avevo sei anni ed ero vestito da cowboy…».
(da La Repubblica)
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