CACCIATO CANDIDATO M5S RAZZISTA DALLA LISTA PER IL COMUNE A TRIESTE
TERCOVICH AVEVA FATTO UNA SERIE DI DICHIARAZIONI CONTRO I PROFUGHI… IL CANDIDATO SINDACO MENIS: “NON POSSO ESPELLERE NESSUNO MA NON VOTATE PER LUI, E’ RAZZISTA”
“Tercovich non fa più parte del gruppo che mi sostiene. Chiedo di non esprimere preferenze per lui. Non ho il potere di espellere nessuno dal M5s ma posso dire che, per quanto mi riguarda, Fabio Tercovich non fa più parte del gruppo di persone, candidati e attivisti, che in questi mesi hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco. Chiedo quindi esplicitamente di non esprimere alcuna preferenza nei suoi confronti al momento del voto”.
Inizia così il durissimo comunicato del candidato sindaco pentastellato al Comune di Trieste, Paolo Menis.
Poche righe che arrivano dopo l’articolo di Repubblica.it sul collega del M5s Fabio Tercovich, dipendente della Regione e candidato anti-immigrati che propone di “sospendere ogni forma di aiuto umanitario a quei Paesi dai quali arriva questa marea di persone”.
Auspicando che l’Italia “dichiari lo stato di guerra a difesa dei confini marittimi”.
“Fabio Tercovich, con le sue reiterate esternazioni pubbliche, ha dimostrato di non rispettare l’impegno sottoscritto al momento della presentazione della richiesta di certificazione da parte del gruppo di attivisti che a Trieste sostiene la mia candidatura a sindaco della città : ovvero quello di sostenere e rispettare il programma elettorale – aggiunge Paolo Menis – Come ho già fatto, mi dissocio totalmente dalle sue dichiarazioni razziste. Si possono avere idee diverse sulla gestione dell’immigrazione del nostro paese ma mai deve mancare il rispetto di tutti gli essere umani e sempre ne deve essere difesa la dignità “, sottolinea il candidato sindaco grillino.
Va detto che le esternazioni di Tercovich non sono recenti: “Nel caso dei clandestini – scriveva il 30 maggio – più tolleriamo che entrino nel nostro Paese orde di semplici migranti economici africani che si spacciano per profughi di guerra, senza un permesso preventivo, anzi, mantenendoli, e più ne arriveranno in futuro, fino a raggiungere numeri incontrollabili e destabilizzanti per la nostra società “.
Ed eccone un altro, del 29 maggio: “Il principio deve essere quello secondo cui chi vuole entrare a casa di qualcun’altro (testuale, con apostrofo, ndr), deve, prima, chiedere il permesso, e solo dopo viene, eventualmente, accolto. A quanti cercano di entrare senza permesso preventivo andrebbe negato, a prescindere, ogni diritto all’accoglienza”.
Affermazioni che Tercovich non smentisce ma, anzi, rilancia sempre sulla sua pagina Facebook:
“Il programma elettorale del M5s Trieste, sul tema – specifica ora Menis – prevede l’imposizione di un limite massimo al numero di richiedenti protezione internazionale accoglibili sul territorio, progetti per coinvolgerli in attività di volontariato a vantaggio della collettività e maggior trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche. Tra l’altro Tercovich – conclude il candidato sindaco – pur avendone la possibilità nel corso di tutta la campagna elettorale e con diversi mezzi, non ha mai presentato osservazioni o richieste di modifiche al programma approvato da tutti i candidati del MoVimento 5 Stelle”.
Giovanni Gagliardi
(da “La Repubblica”)
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