CAMBIO DI DIRETTORE AL “SECOLO”: IL PARTITO DEL BUNGA BUNGA CACCIA FLAVIA PERINA
LA GIORNALISTA AVEVA LASCIATO IL PDL E AVEVA SEGUITO FINI IN FLI… I COMPAGNI DI MERENDE DI GHEDDAFI ATTUANO LA NORMALIZZAZIONE E REPRIMONO LE VOCI LIBERE…FLAVIA ERA DA TEMPO NEL MIRINO DEI KILLER EX-AN: ORA VERRA’ SOSTITUITA DA UN ALTRO DEI TANTI SERVI DI CORTE
Drastico ma non certo inatteso cambio della guardia alla guida del ‘Secolo d’Italia.
Il Consiglio di amministrazione del quotidiano ha deciso di sostituire Flavia Perina, che dal Pdl aveva seguito Fini in Fli.
Un cambio di casacca che aveva indispettito chi nel Pdl voleva una direzione più in linea con il partito di Berlusconi.
Che la Perina non assicurava più. ‘Il cambio di linea portera’ alla morte
del Secolo. Se vogliono farne un altro giornale tipo ‘Libero’, sanno benissimo che non c’è mercato”.
Al momento non c’è ancora nessuna decisione sull’ipotesi di insediare un nuovo direttore politico.
A quanto si apprende, al timone della testata di via della Scrofa resterebbe il direttore responsabile Luciano Lanna.
“E’ stata una cacciata portata avanti con l’arroganza e la prepotenza senza idee che caratterizza, purtroppo, il cosiddetto Popolo delle libertà ” commenta la Perina.
Che racconta di aver appreso dell’esonero da una lettera “consegnata da una impiegata”.
Nel testo si afferma che l’esonero ‘ha effetto immediato’ e che il Cda ‘gradirebbe molto poterle affidare la rubrica settimanale ‘D’altro canto” che sarà quanto prima attivata per consentire anche argomenti in dissenso rispetto alla linea editoriale”.
“La verità – prosegue l’esponente di Fli – è che il Pdl non riesce a tollerare una voce di libertà . Hanno le tv, i grandi giornali, ma una voce libera per loro era troppo…”.
“Ben prima della frattura di Fli -ricorda Perina- questo mondo aveva manifestato la sua insofferenza per un quotidiano libero, coraggioso nell’affrontare temi scomodi, dall’integrazione ai rapporti con l’Islam, dalle veline in lista alla legalità , oltre ogni difesa d’ufficio degli assetti di potere del centrodestra. Personalmente, sono orgogliosa del lavoro che ho svolto al ‘Secolo’, insieme col condirettore Luciano Lanna e all’amministratore Enzo Raisi, ai colleghi, ai collaboratori, ai poligrafici e a tutta la struttura del nostro quotidiano”.
“Con me hanno condiviso e realizzato un progetto con pochi precedenti a destra, dimostrando – rimarca l’ex direttore – che il nostro mondo sa esprimere molto di più dell’invettiva e della retorica trombonesca che ha caratterizzato tanta stampa di destra. Un’ultima riga, a titolo di puro divertimento, voglio dedicarla all’offerta di una rubrica settimanale ‘in dissenso'”.
“In trent’anni di lavoro nelle redazioni non ho mai visto niente di più assurdo: basta questo per qualificare l’idea di libero giornale e di libero giornalismo di presunti ‘editori’ che non hanno avuto neppure il coraggio di affrontarmi in un responsabile colloquio”, conclude Perina.
Da parte nostra, una completa e totale solidarietà a Flavia, amica di tante battaglie passate.
E una promessa agli accattoni pidiellini: non dimenticheremo.
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