CARDINAL NOSIGLIA: “LA NOSTRA DIOCESI PRONTA AD ACCOGLIERE I PROFUGHI DELLA SEA WATCH, ANDIAMO ANCHE A PRENDERLI”
IL PROBLEMA E’ UN ALTRO: ANDREBBE INCRIMINATO UN GOVERNO CHE EMANA DIRETTIVE ILLEGALI E CHE STA SPUTTANANDO L’IMMAGINE DELL’ITALIA NEL MONDO
Il vescovo di Torino, Cesare Nosiglia nel discorso in Duomo per la festa patronale, aveva parlato della Torino delle due città , quella di giorno, quella diurna, che vive del lavoro, del commercio, del turismo e della cultura cittadina, e quella notturna, caratterizzata da una forte concentrazione di popolazione in spazi ristretti di agglomerati urbani che accentuano l’individualismo e i quartieri dormitori.
Poi al termine l’annuncio legato all’attualità :”Desidero esprimere la mia solidarietà a quanti in Italia e anche nella nostra città stanno dimostrando pacificamente per richiamare l’attenzione sulla situazione di grave e ingiusta sofferenza in cui si trovano 43 persone sulla nave Sea Watch al largo di Lampedusa. Un gruppo di nostri concittadini questa notte ha iniziato a dormire davanti alla chiesa di San Dalmazzo per questo motivo. Io aggiungo che, come ha sempre fatto anche in altre circostanze analoghe, la Chiesa di Torino è disponibile ad accogliere senza oneri per lo Stato questi fratelli e sorelle al più presto, se questo può servire a risolvere il problema”.
L’arcivescovo Nosiglia ha poi parlato con la sindaca Chiara Appendino e con il prefetto di Torino Claudio Palomba della possibilità di accogliere i 42 naufraghi ospitati dalla Sea Watch.
Per la sindaca Chiara Appendino (M5S) si tratta “di un appello significativo, per di più, come ha detto pubblicamente, l’accoglienza non sarebbe a carico dello Stato. Un gesto che testimonia la grande sensibilità di Nosiglia. Un modo per scuotere le coscienze di tutti”.
Nosiglia uscendo dal Duomo ha ribadito l’impegno: “Se ci lasciano ce li andiamo a prendere e li ospitiamo nelle nostre famiglie e nelle nostre strutture”.
(da agenzie)
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