COME SALVINI NASCONDE DIETRO CONTE LA SUA SCONFITTA SULLA OPEN ARMS
LA SOLITA SCARICA DI BALLE A CUI NON CREDONO PIU’ NEANCHE I BAMBINI NON GLI SALVERANNO LA FACCIA
Per Matteo Salvini è un brutto periodo: oltre alla crisi in cui si è volontariamente infilato e dalla quale cerca di uscire strisciando verso la pace con il M5S, su Open Arms i nodi sono venuti al pettine con la sentenza del TAR che è stata soltanto l’antipasto dell’indagine per sequestro di persona e abuso d’ufficio ad Agrigento.
Per questo oggi cerca di salvarsi la faccia scrivendo letterine a Giuseppe Conte.
Il Presidente del Consiglio ha scritto ieri in tarda serata una seconda lettera al ministro dell’Interno, ribadendo tra l’altro la richiesta di far sbarcare i minori dalla nave Open Arms. La lettera è stata scritta in risposta al carteggio tra Conte e Salvini di Ferragosto. Il presidente del Consiglio ribadisce a titolare del Viminale “la disponibilità ” alla redistribuzione dei migranti da parte dell’Unione Europea” e la necessità di mettere in sicurezza i soggetti più deboli, soprattutto i minori. A quel punto Salvini ha fatto sapere di aver risposto a Conte e ha inviato la lettera anche ai giornalisti.
La lettera è un coacervo di fregnacce di prima categoria: fregandosene delle leggi che gli danno torto da sempre, Salvini torna a parlare della nazionalità della barca, cosa che non rileva quando si effettuano salvataggi in mare come tutti i tribunali gli hanno finora spiegato:
E’ ammirevole l’atteggiamento con cui Salvini continua a dare la risposta sbagliata alla domanda giusta come soltanto un bambino un po’ ottuso potrebbe fare a scuola: in premio gli italiani hanno votato il suo come primo partito nel Belpaese, a dimostrazione che a noi i capi piacciono così.
Ma la parte più interessante della lettera è quella in cui il ministro sostiene che il via libera allo sbarco di queste persone sia “esclusiva responsabilità del presidente Conte, che sollecitava un intervento quando la nave si trovava ancora in acque internazionali. Mentre Madrid non muoveva un muscolo, a Roma si moltiplicavano le pressioni, perchè “l’indirizzo politico di Salvini, supportato giuridicamente, è diverso da quello del presidente del Consiglio.
E allora delle due l’una: o Salvini ha ragione, e allora non si capisce perchè faccia sbarcare i minori della Open Arms visto che la sua ragione sarà certamente confermata dai tribunali.
Oppure ha torto, e sta mettendo su questa ammuina ad uso esclusivo della campagna elettorale permanente in cui ha gettato questo paese.
Alla fine di tutta questa storia sta accadendo la stessa cosa che è accaduta il 31 luglio scorso con la Gregoretti: all’epoca erano in molti a commentare sulla pagina FB di Salvini ricordandogli che si trattava di presa per il culo.
E infatti oggi, mentre Salvini scrive a Conte, sulla pagina facebook di Salvini della lettera non si parla, perchè le prenderebbero.
(da “NextQuotidiano“)
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