CON 90 EURO NETTI IN PIU’ AL MESE RINNOVATO IL CONTRATTO SICUREZZA
PER LA RUSSA “E’ STATA MIGLIORATA LA QUALITA’ DELLA VITA DEI SERVITORI DELLO STATO”… IN REALTA’ ERA UN CONTRATTO SCADUTO DA PIU’ DI TRE ANNI E CHE RIGUARDAVA 680.000 UOMINI TRA FORZE DELL’ORDINE E MILITARI… DATI 160 EURO LORDI DI AUMENTO AL MESE, DI CUI 124 GIA’ STANZIATI DAL GOVERNO PRODI… PASSA DA 5 A 8 EURO L’INDENNITA’ GIORNO FESTIVO E AUMENTA DI 1,5 EURO LO STRAORDINARIO…ORA POSSONO COMPRARSI LA VILLA AL MARE
Annuncio del ministro Brunetta: “Abbiamo chiuso una coda contrattuale per il comparto sicurezza e difesa che riguarda 680.000 persone, chiudere un contratto in tempo di crisi non è cosa da poco”. Commento dell’on. La Russa: “E’ un grande successo, è stata migliorata la qualità della vita dei servitori dello Stato”. Chiosa finale dell’on Gasparri: “L’accordo sul contratto è un altro esempio della politica del fare del governo”.
Tutti parlano dell’accordo siglato al ministero della Funzione pubblica alla fine della trattativa per il rinnovo del contratto del comparto sicurezza e difesa, relativo al biennio 2006/2007 e parte normativa per il quadriennio 2006/2009.
L’aumento di 160 euro lordi al mese pertanto ( ovvero 80/90 euro netti) si riferisce a un contratto scaduto da quasi tre anni e mezzo.
Di questi 160 euro lordi, 124 erano già stati riconosciuti dal precedente governo Prodi. L’intesa firmata tra il governo e i rappresentanti di Forze armate e Forze dell’ordine prevede uno stanziamento complessivo di 280 milioni di euro e un’ulteriore somma di 126 milioni di euro figlia degli adeguamenti economici delle risorse contrattuali relative al solo anno 2007, già stanziate dal governo Prodi.
Il sindacato autonomo di polizia, pur dichiarandosi soddisfatto dell’intesa raggiunta, incalza l’esecutivo: “Adesso occorre lavorare per il rinnovo del nuovo contratto” ( scaduto un anno e passa or sono).
Quello che emerge da un’attenta lettura intanto è che si tratta di soldi scaduti da 3 anni e mezzo.
A tale data risale, infatti, l’ultimo adeguamento contrattuale, non solo: rimane fuori quello relativo al 2008 e quello in corso i quali, a questi ritmi, saranno aggiornati se va bene tra due anni.
Emerge l’incongruenza tutta italiana che non esiste mai un contratto che venga discusso e rinnovato a pochi mesi dalla sua scadenza, ma sempre a distanze siderali, dove il maturato viene spesso forfaittizzato .
L’inetto governo Prodi in due anni non aveva chiuso la situazione, quello attuale ci ha pensato un anno e intanto il costo della vita aumentava a dismisura.
Ora è stato chiuso quando anche quello successivo è scaduto da un anno e mezzo. Cose tutte italiane, insomma.
Quanto all’aumento esprimiamo solo due valutazioni.
Al netto, dopo tre anni e mezzo, sono circa 80/90 euro al mese di aumento che non coprono neanche la crescita del costo della vita, per una categoria che da decenni attende un giusto riconoscimento al proprio sacrifico.
Sono stati stanziati 280 milioni, un intervento minore di quello destinati ad altre iniziative e ad altri scomparti, riteniamo si potesse e si dovesse raddoppiare almeno lo sforzo per una categoria a cui si chiedono sempre e solo sacrifici.
Meno garanzie a banche, un’opera pubblica in meno, meno agevolazioni a qualche categoria protetta e un 200 euro netti in tasca in più ogni mese a chi si fa un mazzo cosi per arginare reati e tutelare i cittadini.
Se pensate che Maroni aveva proposto di stanziare un terzo di questa cifra per finanziare le ronde… è detto tutto.
Le altre innovazioni la dicono ancora più lunga: pensate all’aumento da 5 a 8 euro dell’indennità in caso di lavoro prestato nel giorno festivo o destinato al riposo, una cifra che rimane ridicola, quello che una donna di servizio guadagna in meno di un’ora.
L’aumento del buono pasto da 4,65 euro a 7, sai che pranzo ci fai con 7 euro… o ancora aumento di 1,5 euro del lavoro straordinario ( pagato dopo magari un anno per mancanza di fondi, come avviene di solito).
No, ci voleva più coraggio: un governo di centrodestra che ha vinto le elezioni sulla necessità di una maggiore sicurezza per i cittadini doveva dare un segnale forte appena insediato. Restituire dignità alle forze dell’ordine, in primis sul piano della concezione dello Stato e del rispetto delle leggi, a seguire nel breve, con un congruo ed “europeo” adeguamento economico.
Abbiamo gli agenti e i carabinieri peggio pagati d’Europa, questa è la realtà … e qualcuno vuole dare soldi ai rondisti.
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