Destra di Popolo.net

E’ MORTO ANDREOTTI: DAGLI INCARICHI DI STATO AI MISTERI ITALIANI

AVEVA 94 ANNI E SCOMPARE PROPRIO NEL MOMENTO IN CUI LA SUA DC PARE RITORNATA AL POTERE

Giulio Andreotti è morto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana.
Lo hanno reso noto i suoi familiari. Aveva compiuto 94 anni il 14 gennaio scorso.
Fu sette volte presidente del Consiglio dei ministri, otto ministro della Difesa, cinque degli Esteri e due delle Finanze, bilancio e industria.
Infine passò anche per il Tesoro, l’Interno e le Politiche comunitarie.
Giulio Andreotti, nato a Roma nel 1919, è stato un pezzo della politica italiana, un uomo fondamentale e di un potere che forse nessun altro ha mai avuto, sia all’interno del partito, sia negli apparati statali.
Nominare Andreotti significava mettere sull’attenti chiunque.
Forse è anche per questo, e per una buone dose d’invidia, che nel corso della sua storia venne soprannominato in tanti modi.
Il “Divo” dopo un articolo di Mino Pecorelli, discusso giornalista e direttore della rivista Op, il “gobbo” per la conformazione fisica, lo “zio” per le accuse che accostavano il suo nome alla mafia, “Belzebù” in accoppiata a Belfagor-Licio Gelli e la “volpe”.
Nomignoli ai quali lui rispondeva con quell’ironia molto romanesca che riusciva a incantare gli elettori che per questo lo hanno amato e votato.
Nonostante la carriera politica sia ancora carte da decifrare.
E oggi faranno a gara i commentatori per dividersi tra coloro che lo considerano e lo hanno sempre considerato un grande statista e tutti gli altri.
Sicuramente è stato un pezzo della storia politica importante dell’Italia, dalla Costituente all’inizio degli anni Novanta, quando tangentopoli la Dc la spazza via.
Andreotti iniziò a 20 anni a fare politica nelle fila della Fuci, la Federazione universitaria cattolica italiana che allevò tante leve dello Stato del dopoguerra come Aldo Moro, Francesco Cossiga, Giuseppe Dossetti e Giuseppe Lazzati.
Fu Alcide De Gasperi nel 1948, a volerlo nell’Assemblea Costituente e, successivamente, candidato, con le prime elezioni libere.
Da allora è sempre stato eletto in Parlamento, fino al 1991, quando l’allora presidente della Repubblica Cossiga lo nomina senatore a vita.
Da delfino di De Gasperi all’uscita di scena degli avversari.
Per Andreotti, la figura di De Gasperi, leader del Partito Popolare e poi fondatore della Democrazia Cristiana, fu quella di un maestro e di un apripista (per quanto avesse riferito su di lui agli Alleati) tanto che già  nel 1947, dietro la sollecitazione di Giovanni Battista Montini, dal 1963 papa Paolo VI, lo nominò sottosegretario dalla presidenza del consiglio.
Forte dei voti che gli derivavano dal radicamento nella circoscrizione laziale (e a cui, dal 1968, si aggiunse il supporto siciliano del “grande elettore” Salvo Lima con tutti gli strascichi giudiziari degli anni Novanta), Andreotti sapeva sfoderare capacità  diplomatiche che lo resero centrale in più di un’occasione.
Quella ricordata con maggiore frequenza è il sabotaggio della cosiddetta “operazione Sturzo”.
Era il 1952 e a Roma si preparavano le elezioni amministrative in cui la Dc sembrava in aria di presentare una lista capeggiata da Luigi Sturzo e appoggiata da monarchici e postfascisti.
Ad Andreotti era chiaro che una mossa del genere avrebbe innescato una crisi di governo, vista la contrarietà  espressa da liberali, repubblicani e socialdemocratici. E così si attivò presso papa Pacelli, Pio XII, sfruttando i buoni servigi della sua più stretta collaboratrice, suor Pascalina.
Ottenne l’effetto di bloccare il progetto politico dal futuro catastrofico e guadagnò punti sul suo padrino politico, De Gasperi, che invece aveva fallito nello stesso intento.
Il 1954, l’anno in cui De Gasperi muore, è anche quello in cui Andreotti diventa per la prima volta ministro.
A 35 anni si ritrova a capo degli interni, il ministero della pubblica sicurezza, ed è proprio il periodo in cui — tra delitto Montesi (dal cognome di una ventunenne, Wilma, trovata senza vita nel 1953 sulla spiaggia di Torvaianica) e scandalo Giuffrè su attività  finanziarie truffaldine che pur lo lambirono — videro uscire di scena alcuni suoi concorrenti, come Attilio Piccioni, il cui figlio rimase coinvolto nella vicenda della ragazza romana.
Arrivarono i tempi dei dossieraggi dei servizi segreti e i venti di golpe.
La fine degli anni Cinquanta coincise con la conquista di un’altra roccaforte di potere, il ministero della difesa, e qui rimase fino a quando scoppiò un altro scandalo.
Fu quello dei dossieraggi del Sifar al tempo del generale Giovanni de Lorenzo, 150 mila fascicoli su politici, sindacalisti, intellettuali e altre personalità  pubbliche — a iniziare dal candidato al Quirinale Giovanni Leone e soprattutto da sua moglie Vittoria — che avrebbero dovuto essere distrutti in un inceneritore di Fiumicino e che invece vennero in parte ritrovati nell’archivio uruguaiano della P2.
A questa vicenda si aggiunse la preoccupazione destata dal “Piano Solo” che nel 1964 aveva fatto temere il golpe e il cui scopo politico ultimo fu il contenimento delle istanze del partito socialista durante i primi governi di centrosinistra.
Ma nel corso di quel periodo, ci fu anche un evento che segnò la permanenza di Andreotti alla difesa: la commissione d’inchiesta sulla morte di Enrico Mattei, il presidente dell’Eni precipitato nel 1962 con il suo aereo nei cieli di Bascapè. Commissione che in 4 mesi si pronunciò escludendo l’ipotesi dell’attentato, riemerso invece molto più tardi, negli anni Novanta, nelle inchieste dell’allora sostituto procuratore di Pavia Vincenzo Calia.
Sindona, Gelli, il terrorismo e il delitto Moro: il nodo degli anni Settanta.
Se il sesto decennio del Novecento fu un periodo di mare grosso, ma anche di ulteriore forza politica per Giulio Andreotti, quello successivo non fu da meno.
I Settanta infatti si aprirono presto sul “salvatore della lira” Michele Sindona e sulle malversazioni delle sue banche, con i fallimenti del 1974 e che videro il Divo in stretto contatto — per quanto filtrato da una rete costante di intermediari, tra cui il suo braccio destro, Franco Evangelisti — con chi tentava il salvataggio degli interessi del banchiere nato in Sicilia e trasferitosi a Milano negli anni Cinquanta attestandosi come un mago dell’economia e della sparizione di capitali all’estero.
Su queste magie, nell’autunno del 1974, venne chiamato a lavorare il commissario liquidatore Giorgio Ambrosoli che, dopo quasi 5 anni di lavoro, attacchi istituzionali, minacce e la quasi in completa solitudine (oltre a uno stretto pool di collaboratori, l’avvocato potè contare sull’aiuto solo del maresciallo della guardia di finanza Silvio Novembre), arrivò a ricostruire le trame sindoniane per finire assassinato.
Accadde l’11 luglio 1979 per mano del killer William Joseph Aricò su mandato di Sindona.
E nel 2010, in una delle sue ultime apparizioni, di fronte alle telecamere di Giovanni Minoli, Andreotti commentò che Ambrosoli “in termini romaneschi se l’andava cercando”. Subito dopo, in piena polemica, sostenne di essere stato frainteso.
Ma gli anni Settanta non hanno significato solo questo.
Sono infatti coincisi con il periodo delle stragi, a iniziare da quella di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e di dichiarazioni fatte per proteggere sodali, come il finto giornalista Guido Giannettini (per il cui favoreggiamento Andreotti fu prosciolto nel 1982) o l’estremista Giovanni Ventura.
Episodi che, nel corso dei processi per i fatti della Banca Nazionale dell’Agricoltura, verranno a galla e già  prima erano state ammesse a mezzo stampa quando non era più possibile negarle.
E che porteranno alla condanna da parte di uomini di Andreotti nei servizi, come il generale Gianadelio Maletti, riparato in Sudafrica dopo la sentenza del 1979.
Gli anni della strategia della tensione hanno significato inoltre sequestro e delitto Moro (dal 16 marzo al 9 maggio 1978), la linea della fermezza smentita da tentativi di trattative occulte e i comitati per la gestione dell’emergenza fortemente infiltrati da aderenti alla loggia massonica P2 proprio nel periodo in cui Giulio Andreotti era presidente del consiglio dei ministri e Francesco Cossiga agli interni.
Ci sono state le leggi speciali contro il terrorismo e la solidarietà  nazionale dell’esecutivo che soppiantò l’avvicinarsi del compromesso storico con il Pci.
Da via Monte Nevoso a Gladio: altri segreti da non poter più negare.
Tutte vicende, queste, che non hanno mai smesso di far indagare e scrivere, nonostante il riflusso, anche istituzionale e per quanto rotto da periodiche crisi, degli anni Ottanta.
Divenuto nel 1983 ministro degli esteri nel corso del primo governo presieduto da Bettino Craxi, con lui il Divo si scontrò più volte, come nel corso della crisi di Sigonella.
Era il 1985 e il premier socialista arrivò alla rottura dei rapporti con il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan mentre Andreotti cercava la via della trattativa con i palestinesi, forte dei suoi rapporti consolidati con Yasser Arafat.
Ma fu in quel decennio che si consolidò il Caf (Craxi, Andreotti e Forlani) in opposizione alla tradizione pentapartitica che un altro democristiano, Ciriaco De Mita, avrebbe voluto conservare.
Con la caduta del muro di Berlino e la fine del bipolarismo Usa-Urss, ecco che nel 1990 si approssimò un altro scandalo.
Era il periodo in cui Francesco Cossiga aveva già  conquistato il Quirinale perchè, nel 1985, era stato ritenuto — a torto — dai suoi compagni di partito un capo di Stato non troppo presenzialista.
Ma nell’estate 1990 fu ormai innegabile l’esistenza di Gladio di cui Cossiga sapeva molto, un esercito segreto nato a seguito di accordi bilaterali risalenti agli anni Cinquanta tra servizi italiani e statunitensi.
Il 2 agosto di quell’anno, a 10 anni dalla strage alla stazione di Bologna, Andreotti promise che in una sessantina di giorni avrebbe riferito al parlamento sull’argomento. Intanto accadde che il 9 ottobre saltò fuori una nuova versione del memoriale di Aldo Moro dal covo milanese di via Monte Nevoso e 11 giorni più tardi, il 20 ottobre, Andreotti consegnò la prima versione del suo rapporto, intitolato “Sid parallelo — Operazione Gladio”, poi ridotto il 23 ottobre in un nuovo documento più stringato, chiamato semplicemente “Operazione Gladio”.
A quel punto Cossiga “impazzì” e dall’aplomb sfoderato almeno in sede pubblica passò alla carriera da “picconatore” con attacchi istituzionali ad Andreotti che, come suo costume, preferì scartare.
Accusato negli anni successivi di aver favorito cosa nostra e di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Mino Pecorelli, assassinato a Roma il 20 marzo 1979, dopo la nomina a senatore a vita dal punto di vista politico fu un progressivo ritiro, tra nuovi partiti d’ispirazione cattolica e suspance quando si trattava di appoggiare o meno i governi di centrosinistra di Romano Prodi e Massimo D’Alema.
E forse, uno dei sunti migliori su un’attività  così lunga e così piena di luci e ombre, la diede il film biografico “Il divo” uscito nel 2008 per la regia di Paolo Sorrentino: “È inimmaginabile per chiunque la quantità  di Male che bisogna accettare per ottenere il Bene”.

Antonella Beccaria
(da “il Fatto Quotidiano“)

This entry was posted on lunedì, Maggio 6th, 2013 at 12:47 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« LA CASSAZIONE DICE NO AL TRASFERIMENTO: PROCESSI BERLUSCONI RESTANO A MILANO
PER LE COMMISSIONI BRUNETTA MINACCIA: “I NOSTRI NOMI O SALTA TUTTO” »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.525)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (396)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • LA LEGA NON SI DIMENTICA DEGLI AMICI: NEL DECRETO INFRASTRUTTURE, IL CARROCCIO RILANCIA LA NORMA PER SALVARE LA CONCESSIONE ALL’IMPRENDITORE ALDO SPINELLI DEL GENOA PORT TERMINAL
    • “ISRAELE VIOLA I DIRITTI UMANI A GAZA E CISGIORDANIA”: LE ACCUSE DI KAJA KALLAS NEL RAPPORTO UE
    • VUOI VEDERE CHE LO SPIONAGGIO A DANNI DI FRANCESCO CANCELLATO, CIRO PELLEGRINO E ROBERTO D’AGOSTINO E’ STATO FATTO DAI SERVIZI SEGRETI DI UN GOVERNO STRANIERO, MAGARI IN UNA LOGICA DI “SCAMBIO” CON GLI 007 ITALIANI?
    • SUI SATELLITI LO STATO FRANCESE DIVENTA AZIONISTA DI MAGGIORANZA DI EUTELSAT E SFIDA STARLINK : CON UN’OPERAZIONE DEL VALORE COMPLESSIVO DI 1,35 MILIARDI DI EURO E UN INVESTIMENTO DIRETTO DI 717 MILIONI, PARIGI HA RADDOPPIATO LA SUA PARTECIPAZIONE NELL’AZIENDA PORTANDOLA DAL 13,6% AL 29%
    • “LA TERRA SULLA QUALE SI POSA IL PIEDE DEL SOLDATO RUSSO DIVENTA NOSTRA”: I DELIRI DI ONNIPOTENZA DI PUTIN AL FORUM ECONOMICO INTERNAZIONALE DI SAN PIETROBURGO
    • INTERVISTA AD ANNE APPLEBAUM, PREMIO PULITZER: “L’ATTACCO ALL’IRAN E’ IRRESPONSABILE, IN ISRAELE LA DEMOCRAZIA E’ A RISCHIO”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA