Editoriale
PER UNA NUOVA POLITICA : TRA VALORI E COERENZA
Qualcosa si è mosso ed è segno che la nostra intuizione aveva una base reale : creare un nuovo Circolo di cultura politica, orientato a Destra e in una città cloroformizzata da mezzo secolo di interessi convergenti tra una Sinistra ormai di potere e un mondo imprenditoriale connivente, rappresenta indubbiamente una scommessa non da poco. Altri sarebbero già soddisfatti dall’interesse che in pochi giorni abbiamo suscitato nei mass media cittadini, dal numero superiore ad ogni più entusiastica previsione delle visite al sito, dalle adesioni che arrivano, dalla vostra vicinanza. Noi no…siamo abituati a guardare ancora piu’ avanti, se ci fossimo accontentati lo avremmo potuto fare anni fa, godendone i privilegi. Ma se ancora oggi raccogliamo stima e rispetto anche negli ambienti di sinistra un motivo c’è: la coerenza forse, la capacità di interpretare le pulsioni del nostro mondo, di chi ha un “vissuto” sofferto e ha trascorso anni dove non era facile dichiararsi di destra, figurarsi poi fare politica attiva. Non viviamo di ricordi, viviamo da spiriti liberi, fuori dagli schemi; forse saremo “cani sciolti”, forse menti pensanti, sicuramente uomini e donne coerenti. Primo concetto: quanto conta oggi la coerenza in politica? Poco come sempre, forse ancor meno che in passato. Ci e’ stata data una bella definizione dal maggiore quotidiano cittadino ” sito dei valori” animato da persone “non allineate”…Perchè esistono varie opzioni di partiti per chi vota il centrodestra, si può scegliere certo…ma vi siete mai chiesti cosa vuole l’elettore di centrodestra? Quali istanze desidera vedere rappresentate? Quali valori morali e coerenza comportamentale vorrebbe fossero un segno distintivo dei politici di centrodestra? E’ inutile avere un negozio se non si sa rappresentare pienamente la richiesta del cliente. O sperare solo che arrivino nuovi clienti dal fallimento dell’esercizio vicino (ogni riferimento alla salumeria prodiana e’ puramente voluto).
Di fronte alla litigiosità dei 14 partiti e partitini della sinistra, tanto diversi ideologicamente e messi insieme solo per fini elettorali, un centrodestra moderno vince e governa se ha solide basi. Bisogna saper fare opposizione quando si sta in minoranza, ma anche saper governare nell’interesse della popolazione quando poi si vince. Capita spesso invece di vedere una opposizione morbida, rassegnata, personalistica in periferia, incapace di incidere. Di assistere a liti interne non per diversità di idee ma per ambizioni miserevoli. Di vedere i vari partiti del Centrodestra coltivare il proprio orticello in attesa messianica della caduta del governo attuale. Politica di piccolo cabotaggio, senza fantasia, azione incisiva, aggressività intellettuale…una noia. Qualcuno potrà obiettare : la sinistra è peggio. Certo ne siamo consapevoli, ma non ce ne frega nulla . Loro sono loro, noi dobbiamo essere noi. Altrimenti in Italia più di un mandato non lo regge alcun governo..come va uno subentra poi l’altro..e la gente è sempre incazzata. Scendiamo in qualche esempio: non siamo tra coloro che si dispiacciono che in molti comuni di sinistra i sindaci abbiano assunto provvedimenti severi su ordine e sicurezza. Quando la sinistra “converge” sulle nostre idee è solo una nostra vittoria e una loro sconfitta, mettiamocelo bene in testa e raccontiamolo in giro.
E’ una sconfitta della ideologia del permissivismo, del progressismo, del relativismo, della tolleranza; ha ragione la sinistra radicale a polemizzare coi sindaci : loro hanno capito che è una sconfitta tremenda per la sinistra. Se la Vincenzi a Genova arriva a far sue alcune idee del programma di Musso, candidato sindaco del centrodestra, sul tema sicurezza e’ un successo delle nostre idee, perchè “convergono” loro. Ma una cosa sia chiara: quando il centrodestra ritornerà al governo sappia stavolta fare una politica di centrodestra. Dica chiaro: faremo questo. E poi lo faccia senza tante mediazioni e inciuci. Prendete esempio da Sarkozy…apertura ai cervelli di qualsiasi estrazione, ma nessun compromesso.
Perchè la gente ne ha le scatole piene di divisioni e giochetti, polemichette e posti al sole, politicanti e intrallazzi: se volete fare politica così sapete che vi diciamo? Cercate accoglienza nei partiti di sinistra e toglietevi dai coglioni. La politica è rappresentare idee e far “crescere” la società italiana, dargli una speranza per un futuro migliore, è “vivere” dei valori, è “stile e coerenza di vita”, è servire il proprio popolo. Chi scrive è cresciuto in una periferia cittadina, senza servizi per i bambini, non provengo dai “quartieri bene” della nomenklatura sinistrorsa. Non c’era altro centro di aggregazione, ricordo, che il ricreatorio della parrocchia (quelli che la sinistra ora vorrebbe tassare) …e un giovane prete pieno di iniziativa, che ci ha permesso di crescere, di vivere l’adolescenza con un minimo di gioia…dai suoi occhi traspariva la forza che lo guidava, i valori che ci trasmetteva, l’esempio che rappresentava in un periferia degradata, anche la giusta severità talvolta. Da quella parrocchia sono usciti tanti uomini che hanno fatto strada nella vita e nella professione e quando lui poco tempo fa è mancato la chiesa non riusciva a contenere i suoi “giovani” così come quegli uomini a trattenere le lacrime che rigavano i loro volti. Essere di esempio, nella fede come nella politica. Non vale la pena di vivere senza lasciare una traccia di sè…Ecco perchè siamo diversi: perchè siamo convinti che se il centrodestra fosse così, la sinistra non governerebbe mai. Ecco perchè non facciamo sconti a nessuno: basta coi saldi ok?
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