Editoriale
INDULTI , CRIMINALITA’ , POLIZIA SENZA BENZINA , ROMENI IN GITA …. ECCO GLI EFFETTI DELLA CULTURA DI SINISTRA
Spesso i giornali affrontano le penose vicende della microcriminalità , della prostituzione dilagante nelle città , dell’immigrazione clandestina, delle violenze e stupri quotidiani come il “mattinale” delle questure..un resoconto, qualche parola di indignazione, al massimo qualche inchiesta sulle zone a rischio. Magari unita a qualche immagine di un giornalista televisivo che di fronte ai delitti più efferati contro donne, anziani e bambini non trova di meglio che andare a chiedere ai parenti ancora affranti dal dolore “Ma li avete perdonati gli assassini ?” …si vedono persone in lacrime, sconvolte e un imbecille che mette loro il microfono sotto il naso e chiede: “Hanno il vostro perdono? ” …ah che bello sarebbe vedere il giornalista preso a calci in culo come Frajese agì col presenzialista Paolini. Quanta superficialità dei media, chiediamoci il perchè…Avevamo parlato dell’effetto dell’indulto sulla popolazione carceraria italiana… diamo una occhiata al carcere di Marassi: prima dell’indulto i detenuti erano 670, scesi a 300 e ora ritornati già a 530, con previsione di raggiungere i 600 a fine anno. I sindacati di polizia penitenziaria denunciano che ” l’indulto è stata una occasione fallita, hanno solo aperto le porte del carcere senza pensare ad altro…senza programmazione e senza rete di supporto, senza tenere conto dei progetti di sostegno che avevamo presentato”.
Un dato solo: a Genova negli ultimi 4 anni le rapine sono cresciute del 23,3%, gli scippi del 93,5%, i furti d’auto del 22,7%, i furti di moto del 150,6% …altro elemento statistico: nel quadrilatero tra via Gramsci, via Lomellini, via Balbi e piazza Nunziata in 8 mesi sono stati denunciati 185 borseggi, 24 scippi, 21 rapine, 14 risse ed effettuati 79 arresti per spaccio. Per non parlare delle prostitute bambine a Sampierdarena o dei romeni allo sbando nelle periferie urbane …tante chiacchiere, ma diciamo la verità , anche tanti, troppo protettori. Non i protettori albanesi chiaro? Protettori italiani!
Intellettuali, politici, aspiranti santi, gente che prende contributi finchè resta questo andazzo…scorrono milioni di euro dietro tante opere assistenziali, siamo il Paese che chiama volontarie persino due tipe che per andare in territorio di guerra a organizzare serate danzanti beccavano oltre 8.000 euro al mese. Se vuoi spostare di 50 metri un accampamento di zingari…arriva l’opera nomadi e dire che non si può, quando fu denunciato il caso di ragazzine romene di 14 anni mandate a prostitursi da qualcuno in via Sampierdarena arrivò a sirene spiegate la Sindaco Marta che promise sfracelli ( non se ne sa
più nulla a distanza di 1 mese). Nel 2003 il consiglio comunale si riunì dentro il carcere di Marassi per studiare il problema… dopo 4 anni latitanti anche loro…tutti a mettersi un giorno in mostra e poi a fottersene per il resto della esistenza…è questa la vera vergogna per cui la gente ha nausea dei politici, questo è risultato della crisi di autorità e di responsabilità promosso da decenni dalla cultura di sinistra. Tutti hanno solo diritti, ma i doveri non esistono più per nessuno. I romeni entrano in Europa, ci sono paesi previdenti che procrastinano i permessi di entrata per due anni… noi no…avanti c’è posto..poi, dopo qualche mese, Veltroni va in pellegrinaggio a Bucarest per pregare le autorità di riprenderseli perchè i romani sono furibondi (i romeni no, ovvio). L’èlite che è arrivata in Italia non ha mezzi di sostentamento? Entrino lo stesso…se rubano troveranno sempre qualcuno che darà un spiegazione sociologica al loro “disagio”…ma al disagio degli Italiani incazzati
ci pensa qualcuno? Sapete che dice la legge? Leggete la Gazzetta Ufficiale del 27 marzo scorso…”Sia l’ingresso che il soggiorno possono essere vietati o revocati per motivi di ordine pubblico e di sicurezza .Trascorsi 3 mesi dal loro ingresso hanno l’obbligo di iscriversi all’anagrafe, ma devono dimostrare di avere un lavoro dipendente o autonomo o essere studenti iscritti, oppure dimostrare di avere i mezzi economici per mantenere se stessi e la famiglia. In caso contrario e nel caso che il loro comportamento rappresenti una minaccia concreta e attuale per l’ordine pubblico o la sicurezza non possono restare in Italia” ….questo dice il decreto legge n. 30, emanato il 6 febbraio. Tutto chiaro? Basterebbe applicarlo e fuori tutti coloro che delinquono: Sapete chi lo applicato per prima? Il sindaco Piera Capitelli di Pavia, diessina. Ora aspetta il prefetto…che farsa. Quanta burocrazia, quanti poteri che si intersecano…e la polizia che va a piedi..sì perchè lo Stato non gli dà neanche i soldi della benzina per le Volanti…vi rendete conto? Ci sono mezzi fermi e scassati: manca la benzina e i soldi per aggiustarle…e agli agenti… stipendi da fame. Ecco cosa pensa la gente comune: che i mandanti dei delinquenti stanno ben in alto, sono
quelli che non cambiano le leggi, quelli che coprono gli stupratori, che umiliano le forze dell’ordine. Non basta contestare un Governo, amici del centrodestra, bisogna puntare alle radici, a sradicare anni di permissivismo complice di una cultura con forti addentellati nei media, nella società civile, nei servitori dello Stato. Non limitatevi più a denunciare la pagliuzza …mirate alla trave …dobbiamo tutti imparare a volare alto, non basta cambiare un governo ..abbiamo l’ambizione di cambiare la società italiana…questo vuole il popolo del centrodestra…senza se e senza ma.
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