ERETICI CONTRO ORTODOSSI, GRILLINI SPACCATI SUL WEB
TRA “FAVIA A CASA” E “CACCIAMO CASALEGNO” IL FUORI-ONDA DI PIAZZA PULITA GENERA UNA BATTAGLIA INTERNA NEI CINQUESTELLE
Il tappo è saltato. E adesso volano gli stracci.
Casaleggio è davvero lo «spietato» e «vendicativo» uomo nell’ombra dei 5 stelle?
Sui forum online del Movimento e sul blog di Beppe Grillo va in scena lo scontro virtuale tra ortodossi ed eretici.
Da entrambi i fronti s’invocano soluzioni drastiche: «Favia è un arrivista», «lo Scilipoti del M5S», «va espulso».
Anzi no, il colpevole è il guru capellone: «Casaleggio ci rubato la democrazia», «Beppe devi cacciarlo».
A scatenare le polemiche nel popolo 5 Stelle è stato il fuorionda a “Piazza pulita” di Giovanni Favia, consigliere regionale dell’Emilia Romagna e grillino della prima ora: «La democrazia nel Movimento non esiste. Casaleggio è spietato, vendicativo, controlla tutto dall’alto e prende per il culo tutti. O si leva dai c… o il movimento gli esploderà in mano».
Le telecamere sono spente, ma il microfono dell’inviato di Corrado Formigli no: registra tutto.
Sui siti dei 5 stelle si scatena il finimondo.
Mentre il tag #Casaleggio scala la classifica su Twitter, arriva la (parziale) marcia indietro di Favia, che rimette il suo futuro nelle mani dei cittadini confermando il mandato “a termine” per gli eletti 5 stelle.
«La colpa è mia. Due anni in mezzo agli squali non mi hanno fatto crescere sullo stomaco tutto quel pelo che serve per reggere la pressione che c’è oggi intorno al Movimento. I militanti dell’Emilia-Romagna valuteranno le mie dimissioni».
La bacheca Facebook di Favia è presa d’assalto: «Sii uomo e lascia subito». «Che delusione — rincara Roberto -. Prima i soldi pubblici dati per le interviste poi un pietoso fuorionda. Dimissioni immediate».
Carlo fiuta aria di complotto: «Poverini, ma davvero credete che non fosse d’accordo?».
Ma c’è anche chi difende il barbuto consigliere regionale: «Ho votato te e il movimento, non Grillo e Casaleggio! Tieni botta». «Avanti così non mollare.
Da qui nascerà il Movimento 5 Stelle più forte di prima!». «Giovanni ha detto delle cose che tantissimi pensano», accusa Riccardo.
Luigi prova a mediare tra fedelissimi e disillusi: «Il problema va risolto, ma al cospetto delle luride manovre di Lusi, Belsito e Berlusconi questo episodio è una bazzecola».
Niente da fare, le invettive contro la vecchia politica non bastano più.
Tra i militanti c’è la sensazione che il giocattolo si sia rotto.
Su forum e pagine social del movimento gli attestati di solidarietà a Favia sono parecchi: «Chi critica il re è un uomo libero, merita rispetto».«Non dimetterti e combatti per quello che hai detto, non è un problema».
In tanti chiedono la testa di Casaleggio «Se Giovanni ha detto la verità Beppe deve dargli il benservito».
La musica cambia sul blog di Grillo, dove Casaleggio pubblica una nota di autodifesa («Nè io, nè Beppe abbiamo mai definito le liste per le elezioni comunali e regionali, nè infiltrato persone nel Movimento»).
Sul sito i fedelissimi difendono il leader e si scagliano contro Favia «nuovo idolo di tutti quelli che vivono di partitocrazia»: «Ha agito in malafede, era tutto combinato». Massimiliano accusa il consigliere regionale di essere stato «plagiato da Tavolazzi», il ferrarese epurato a marzo.
Ma non basta. La questione democrazia è aperta.
Con la campagna elettorale alle porte, il movimento è a un bivio. «Favia o è un cretino o un venduto — scrive Viviana -. Se dipendesse da me, dovrebbe dare immediatamente le dimissioni. Ma se sarà mandato via, tutti diranno che Casaleggio o Grillo sono despoti. Un bel dilemma! Non vedo come uscirne… Sono stanca»
Gabriele Martini
(da “La Stampa”)
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