FILLON VERSO IL RITIRO
CONVOCATO DAI GIUDICI, SMENTITE VOCI SUL FERMO DELLA MOGLIE
Franà§ois Fillon sarebbe stato convocato dai giudici istruttori nell’ambito dell’inchiesta che riguarda gli impieghi dati a sua moglie Penelope e a due dei suoi figli, il cosiddetto Penelope-gate.
E’ questo il motivo della sua rinuncia alla visita al Salone dell’Agricoltura. Lo scriveva di primo mattino il sito del Journal du Dimanche. Non solo.
Quasi in contemporanea circolavano voci, poi smentite, che la moglie Penelope fosse già “in stato di fermo”.
“E’ a casa e sta benissimo” ha poi tagliato corto una fonte “molto vicina” alla famiglia citata da Le Figaro e anche fonti giudiziarie hanno confermato che le indiscrezioni su madame Fillon in manette erano false. Ore concitate.
E anche se Bruno Retailleau, portavoce di Fillon minimizza: “Ma certo che è ancora candidato”, di ora in ora si moltiplicano voci e pressioni sul suo prossimo ritiro dalla corsa presidenziale.
E Le Figaro va oltre, scrive che i coniugi Fillon hanno entrambi ricevuto una convocazione dei giudici rispettivamente per il 15 e 18 marzo.
Lo stesso Fillon, vincitore delle primarie del centrodestra di novembre, ha parlato in queste ultime ore con i principali esponenti dei Rèpublicains, tra cui Alain Juppè, il secondo classificato alle primarie, e Nicolas Sarkozy.
Juppè, che molti indicavano come potenziale piano ‘B’ nel caso di un ritiro di Fillon dalla corsa all’Eliseo, ha confermato il colloquio, ma ha detto che “in questo momento della giornata” non intende esprimersi.
Convocati questa mattina nel quartier generale di Fillon anche diversi altri esponenti del partito come Xavier Bertrand, Valèrie Pècresse, Gèrard Larcher.
E intanto lo staff ha annunciato che il candidato all’Eliseo dei Repubblicani incontra la stampa a mezzogiorno nel suo quartier generale di Parigi, non distante da Porte de Versailles, dove si svolgeva il Salone dell’Agricoltura, tappa cruciale per qualsiasi candidato politico.
Certamente Juppè sarà presente al fianco di Fillon, ma non è stata confermata la presenza dell’ex presidente Sarkozy.
L’annuncio della convocazione dai giudici ha sorpreso il team del candidato, da settimane in difficoltà per lo scandalo degli impieghi fittizi assicurati alla moglie e ai due figli, ma dato sempre in corsa per le presidenziali di aprile e maggio anche perchè i sondaggi lo davano in grado di sconfiggere la candidata del Fronte nazionale, Marine Le Pen.
Nei giorni scorsi lo stesso Fillon aveva denunciato apertamente “un clima di quasi guerra civile” che si è sviluppato attorno alla sua campagna presidenziale, accusando il governo di non fare nulla per contrastarlo.
Ma nei guai giudiziari c’è anche per Marine Le Pen, la presidente del Front National, anche lei candidata per l’Eliseo che nei giorni scorsi ha deciso di sfidare le toghe, non rispondendo alla convocazione per un interrogatorio nel quadro di un’inchiesta analoga, incarichi fittizi dati ai suoi assistenti parlamentari a Strasburgo.
Per il momento ad uscire indenni dalla tempesta che si abbatte sulla campagna delle presidenziali francesi sono Emmanuel Macron, con il suo “En Marche”, ufficialmente alleato con il centrista Francois Bayrou e il candidato socialista e molto gauchiste, Benoà®t Hamon.
(da agenzie)
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